pbagnoli ha scritto:Chiaramente per quelli che sono più esperti - tipo Roberto Marcocci o Matteo - sarà facile da indovinare, per gli altri...un po' meno!!
E invece Bagnolo mi sopravvaluti.
Anche perché i tenori non sono mai stati il mio forte.
Devo ammettere infatti che non l'ho riconosiuto.
Per deduzione posso dire che pare un'incisione molto antica: tra l'altro è accompagnata dal pianoforte, il ché potrebbe far pensare a un anno non posteriore al 1905 o 1906.
E poi (ma qui invoco l'aiuto di Marcocci) il suono un po' ballerino potrebbe far pensare a un cilindro...
Il cantante sembra italiano o quanto meno latino.
Questo lo dico non tanto per questioni timbriche, quanto di gusto.
A parte la pronuncia molto buona (si eccettui un "tuti" con un t sola), mette ovunque quei detestabili "mordentini" che erano un vezzo tipicamente italo-spagnolo.
Anche la ritmica un po' casaule potrebbe far pensare a un tenore nostrano.
Come tipo di tenore mi sembra piuttosto leggero (chiaro di timbro e fragile nei gravi) però gli acuti sono perentori e un filo legnosi, alla "francese" per intenderci.
Non escluderei che fosse un pochino avanti nella carriera.
Oltretutto (a parte un qual certo signorile impegno nell'accento) non mi pare un'aquila come interprete.
Tutto questo (non inorridite) mi farebbe propendere per Edoardo Garbin.
Ma, ripeto, vado per deduzione perché non conosco bene il tenore in questione (se non per fama), nè penso che saprei riconoscerlo.
Io purtroppo fra i tenori nostrani di quell'epoca e con quelle caratteristiche potrei riconoscere solo de Lucia e Bonci (ed è ovvio che non è nè l'uno, nè l'altro).
Insomma mi sono semplicemente buttato, lo ammetto.
salutoni
Matteo