PQYD ha scritto:Azzardo: Wagner è riuscito a cucirle addosso delle regie appropriate alla sua personalità di musicista e attrice, permettendole così di riscuotere trionfi a Bayreuth e altrove.
Be' allora diciamo lo stesso della Callas con Visconti!
La realtà è piuttosto diversa, mi pare che tu non sappia bene la storia: le uniche regia che Wieland le cucì addosso furono tre: Salome, Lulu e Wozzeck (non contiamo il patetico Otello).
Mentre fu la Silja a riprendere in mano le vecchie regie di Wieland, concepite per altre artiste (Elektra, Walkuere, Sigfried, Tristano e persino il leggendario Vascello Fantasma che le assicurò, da un giorno all'altro, la gloria mondiale: infatti quella produzione nacque per la Rysanek).
A conti fatti, l'unico ruolo pernsato da Wieland per la Silja a Bayreuth fu ...Freia dell'Oro del Reno.
Fu inoltre per pudore che Wieland Wagner, essendo ufficialmente divenuto il compagno della Silja, non le fece mai cantare sulla collina i ruoli "grandi" di Wagner (Bruennhilde e Isolde) nei quali pure la Silja riscuoteva trionfi dappertutto (persino in Italia a Roma e Napoli).
Con Cluytens il rapporto durò meno di un anno, perché quando si misero insieme Cluytens stava già morendo di un cancro.
La Silja racconta spesso questa storia.
La cosa signifcativa (che non tutti sanno) è che in quell'anno loro due non collaborarono mai: professionalmente la Silja per la sua strada e Cluytens per un'altra.
Sia Cluytens sia Dochnanji l'hanno sicuramente aiutata a maturare ulteriormente i titoli per cui è diventata famosa.
Insomma, non mi sembrano effetti da poco!
L'effetto c'è sempre ogni volta che grandi artisti collaborano fra di loro.
Certo in casi "sporchi" come quello di Bonynge e la Sutherland o di Lewis e la Horne (mariti letteralmente imposti dalle primedonne) il discorso che fai può avere un senso.
Ma... vedi, la carriera di Bonynge dopo il ritiro della Suthlerand è stata ben poca cosa (e forse immeritatamente).
Quella di Lewis dopo il divorzio dalla Horne pure...
Invece la Silja è sempre stata al vertice della gloria prima, durante e dopo queste relazioni.
Era già famosa prima di conoscere Wieland Wagner (tutta la germania parlava di questa "piccola Callas" - così la chiamavano - che alternava ancora adolescente i grandi ruoli di Strauss alla regina della Notte, che cantò trionfalmente anche a Aix en Provence nel 1958).
Con Wieland si conobbero a Bayreuth, proprio perché la Silja vi era stata scritturata (e per Senta!)
Ed essere scritturati a Bayreuth non era cosa per tutti.
Queste chiacchiere sui mariti sono davvero puerili, se mi permettete.
E' come quando i Tebaldiani dicevano che la Callas, senza i soldi di Meneghini, non sarebbe diventata nessuno.
E' un modo un po' patetico e iniquo di giustificare una gloria che dura da cinquant'anni, mentre i mariti e gli amanti sono tutti morti o divorziati!
Se invece di ascoltare la Barcaccia perdeste un po' di tempo a studiare le incisioni di questa artista storica, le sue visioni di un personaggio, la sua dimensione psicologica e drammaturgica, capireste il perché di questa gloria, che è molto più semplice di tutto il gossip che potreste mettere in ballo.
Salutoni
Matteo