Mi spiego meglio circa la presenza di un Direttore Principale: non rimpiango un direttore che accentra su di sè tutte le decisioni, ma credo che vi debba essere una figura "di riferimento" in un teatro che fa poche rappresentazioni come la Scala. Io immagino un direttore che dia disciplina e serietà, in modo da esaltare la professionalitù generale dell'orchestra (anche attraverso una buona dose di concerti sinfonici). Un direttore che si occupi della "sua" orchestra, che ci spenda tempo e sforzi. Sennò la situazione non cambia: oggi l'orchestra della Scala è allo sbando perchè dopo aver cacciato Muti (in modo indegno e pretestuoso) ha pure cancellato tutto ciò che Muti ha fatto di buono (parlo della prassi di prove numerose e lunghe, disciplina e rispetto). Immagino che stiano meglio così, senza tensioni e, soprattutto, senza nessuno che li "strigli", ma a che prezzo? Ti ricordi il Lohengrin? O la Butterfly, o la recente Traviata? Non si può suonare in quel modo...è irrispettoso per un pubblico che paga prezzi elevatissimi per assistere a quelle esibizioni.
Lissner certo ha delle responsabilità (una generale mancanza di autorità e imposizione), ma come dici tu penso che sia proprio il "sistema Scala" refrattario ad ogni cambiamento.. Lissner ha trovato le stesse difficoltà e gli stessi bastoni tra le ruote che ha trovato Muti (lobby e privilegi). O si adegua all'andazzo o verrà cacciato. Purtroppo pare che si stia adeguando....