Lucia di Lammermoor (Donizetti)

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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda DottorMalatesta » mer 27 nov 2013, 15:47

Oggi ho visto la Lucia di Lammermoor dal Met (2009) con la regia di Mary Zimmermann, e devo ammettere che mi ha convinto. Una lettura convenzionalissima, con qualche ingenuità e caduta di stile, ma nel complesso ben realizzata. Un po' troppo confinata al fascino romantico di immagini alla Caspar David Friedrich (e si sa che, all'opera, la scenografia non dovrebbe mai limitarsi ad esaurire la regia), ma indubbiamente efficace nel ritrarre l'atmosfera morbosa di questa Scozia dove i fantasmi e la natura sono una proiezione delle inquietudini dell'anima ("orrida è questa notte, come il destino mio" canta Edgardo al III atto).
Difficile valutare quale sia il ruolo della regista nella direzione degli attori, quando si ha a che fare con un'artista strepitosa come la Netrebko.
Resto del cast su un altro pianeta, e direzione di Armiliato molto efficace.



Ciao,
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda Luca » mer 27 nov 2013, 20:15

Tutto sommato è una buona prova, ma la Netrebko non mi pare una belcantista nata (tutta la parte finale in cui Sutherland prima e Gruberova e Dessay dopo svolazzavano allegramente in scale scalette e cadenze manca!).

Salutoni, Luca.
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda DottorMalatesta » gio 04 dic 2014, 12:41

NOVITÀ:

Diana Damrau, Joseph Calleja, Ludovic Tézier, Münchener Opernchor & Orchester diretti da Lopez-Cobos...

http://www.warnerclassics.com/release/3 ... d=83036853

Ciao,

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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda mattioli » gio 04 dic 2014, 12:47

Sentito qualche spezzone, qua e là.
Lei molto brava, ma non ho ascoltato la Pazzia (fatta con la glassarmonica).
Calleja mi è indigesto.
Lopez-Cobos è forse il direttore più noioso del mondo...
Appena ho tre orette me la sento tutta.
Come sai, PM (Papà Malatesta), in questo periodo sono molto sensibile a Lucia...
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda DottorMalatesta » gio 04 dic 2014, 13:10

mattioli ha scritto:Come sai, PM (Papà Malatesta), in questo periodo sono molto sensibile a Lucia...


Lo so... :cry:

A presto!

PM
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda DocFlipperino » gio 04 dic 2014, 13:16

mattioli ha scritto:Lopez-Cobos è forse il direttore più noioso del mondo... AM


dopo la soporifera versione da lui diretta con caballe/carreras, non ti invoglia certo a sentire questa nuova
anche se la Damrau vale sempre un ascolto.....
cercherò su spotify

flip
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è in arresto. sì! all'ottavo piano....
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda teo.emme » gio 04 dic 2014, 13:25

DocFlipperino ha scritto:
mattioli ha scritto:Lopez-Cobos è forse il direttore più noioso del mondo... AM


dopo la soporifera versione da lui diretta con caballe/carreras, non ti invoglia certo a sentire questa nuova

Verissimo...ma dal punto di vista testuale com'è?
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda mattioli » gio 04 dic 2014, 18:56

Non lo so, ho fatto solo dei carotaggi qua e là. Ma mi sembra di ricordare che le tonalità siano "di tradizione", quindi non quelle di Donizetti...
E subito mi sono imbattuto nel taglio del dacapo della cabaletta del baritono, che per un disco pubblicato nel 2014 non è un buon segno.
Boh, appena avrò il tempo (e la voglia) di ascoltare tutto riferirò...
Ciao miao bao

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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda Raulog » gio 05 lug 2018, 14:42

Considerazioni di un principiante…

Bene, ho finalmente incominciato la mia carriera di "opera listener"; complice anche l'immobilità forzata (reduce da intervento per frattura trimalleolare) mi sono gettato sulla mia prima opera ed ho scelto la Lucia. Mi son fatto prestare tre edizioni diverse da un amico (che ne capisce pochino, la collezione era del padre). La prima, che l'amico mi ha indicato come le più famosa , è quella della Decca diretta da Bonynge con Pavarotti e la Sutherland; la seconda è quella della EMI diretta da Rescigno con Kraus e la Gruberova; la terza e quella della Sony diretta da Mackerras con Bruce Ford ed Andrea Rost.
E' bene partire da una felice premessa. Mi è piaciuta tantissimo. Temevo di trovare l'opera noisoa come forma musicale, ma fortunatamente non è cosi : Love : Ho scoperto quanto lo strumento voce possa dare piacere all'ascolto e quanto possa essere bello ascoltare un lavoro teatrale in musica e canto.

Devo ammettere però di essere rimasto un pò spiazzato all'ascolto dell'edizione Bonynge, soprattutto dopo aver ascoltato le altre due; è vero che più famosa non vuol dire migliore, ma alla fine è quella che mi è piaciuta di meno. La direzione prima di tutto mi è parsa un pò insipida e moscia; quella di Rescigno l'ho trovata più godibile, mentre credo sia veramente eccellente quella di Mackerras, più trasparente, agile ma incisiva (organico ridotto?).

La voce di Pavarotti è straordinaria credo che sia l'Edgardo migliore dei tre, anche se credo che questo si il ruolo meglio rappresentato nelle tre incisioni; Kraus non mi è dispiaciuto, forse interpreta con troppa magniloquenza ma la voce mi sembra meno squillante, il timbro non così bello come quello di Pavarotti; nulla di negativo da dire su Ford che mi è parso molto bravo anche come interprete.
La Sutherland è la Lucia che mi è piaciuta di meno: mi è parsa carente come dizione (non sempre capisco quello che dice) e mi sembra abbastanza monotona come interpretazione. La migliore tra le tre Lucia mi è sembrata la Gruberova, ottima dizione, non ho sentito brutti suoni dalla sua voce, ed ottima interprete. Molto buona anche la prova della Rost.

Per il ruolo di Enrico il mio preferito è Michaels-Moore dell'incisione Sony. La voce di Bruson mi è parsa un pò cavernosa. Milnes mi ha lasciato un pò interdetto (troppe cose non conosco del canto lirico), la voce mi è sembrata strana come "ondeggiante"... non so se mi spiego bene.

Pessimo ho trovato il Raimondo di LLoyd nell'incisione di Rescigno, a volte sembrava quasi mugghiare più che cantare, ma, ancora può essere benissimo che sia io che non apprezzo / capisco la tecnica. Mi sono piacuti molto sia come cantanti che interpreti gli altri due.
NEssuno dei comprimari delle tre edizioni mi è dispiaciuto.

Nel tirar le somme l'incisione che mi è piaciuta di più è quella di Mackerras (che ho anche acquistato online).

Restano le perplessità di avere scarsi strumenti di giudizio/apprezzamento e molta ignoranza tecnica. In particolare il non avere apprezzato particolarmente la Sutherland e l'edizione Bonynge, i dubbi sulla voce di Milnes…

Gradirei tanto avere riscontro da voi circa le mie impressioni e le mie perplessità.
Ho visto che ci sono altre incisioni abbastanza famose dell'opera, in particolare quelle di Schippers (Sills e Bergonzi) e quella diretta da Lopez Cobos per la Philips, me le consigliate?


Buona giornata a tutti.
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda VGobbi » dom 08 lug 2018, 9:34

Anzi tutto ti invidio da neofita l'avvicinarsi a questo fantastico mondo che e' l'opera lirica.

Complimenti per la recensione, che rende chiaro le tue opinioni. Delle tre che hai citato, conosco e le ho sentite le prime due. Sulla terza, prometto che mi accingero' nei prossimi giorni.

Sui cantanti, Pavarotti e' favoloso come Edgardo con quella voce solare e dal timbro squillante, vero epigono del romanticismo. Concordo sopratutto sulla Sutherland, cantante da me assai vituperata, per dizione e monotonia, nonostante un timbro rigoglioso per essere un soprano acuto.

Kraus invece non mi piace sopra tutto per la freddezza interpretativa, oltre che un timbro direi non proprio baciato dalla natura (anche se per me, non e' certo la bellezza del timbro che rende piacevole o meno un cantante, ma sicuramente aiuta ecco). Gruberova e' un must e la sua Lucia e' uno di questi ruoli resi mitici dalla cantante ungherese.

Una postilla su Lloyd, basso piu' da vedere che da ascoltare, ma interprete di rara finezza. Sicuramente non e' in questi ruoli che possono esaltare la sua grandezza.

Bruson resta un caposaldo di questi repertori, Milnes (baritono americano che non mi piace ai primi tempi) lo sto rivalutando moltissimo da un po' di tempo a questa parte e mi garba.

Direzione ... Bonynge in disco ha sempre fatto molto bene (anche se ho letto di peste e corna quando dirigeva dal vivo). E' da molto che non ascolto questa Lucia, sopra tutto per la presenza della Sutherland.

Rescigno e' il classico direttore routinier, in cui nulla aggiunge all'opera, ma garantisce quella seria professionalita' e sicurezza al cast, assecondandoli.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda Raulog » dom 08 lug 2018, 15:50

VGobbi ha scritto:Anzi tutto ti invidio da neofita l'avvicinarsi a questo fantastico mondo che e' l'opera lirica.


Grazie per la risposta e per i preziosi commenti. Ti assicuro che questa (continua) scoperta dell'opera è veramente una esperienza unica.
VGobbi ha scritto:Una postilla su Lloyd, basso piu' da vedere che da ascoltare, ma interprete di rara finezza. Sicuramente non e' in questi ruoli che possono esaltare la sua grandezza.



Credo di essere un pò fissato con la buona dizione, magari non dovrei darci un peso così decisivo. Mi sembra, corregimi per favore se sbaglio, che il problema dizione sia più "sentito" nel soprano e nel basso... è solo una mia impressione magari, ma mi sembrano i due registri più difficili da cantare. Stamattina ho ascoltato il primo atto dell'Anna Bolena (Decca, direzione Silvio Varvisio) e sono rimasto letteralmente folgorato dalla prova della soprano (Souliotis) e soprattutto del basso (Ghiaurov, già ascoltato nella Lucia con Pavarotti) che qui mi è sembrato veramente sensazionale per dizione, bellezza della voce e capacità interpretativa di Enrico VIII; la durezza, la dimostrazione di potere assoluto nel "Io sol lo so" e la velata perfidia quando si rivolge ad Anna e Percy prima della caccia..... Meravigliso..

Ti sarei grato se potessi darmi qualche consiglio su qualche altra opera da ascoltare (magari sempre dello stesso periodo, non so se sia il caso svariare troppo all'inizio), e se per caso sai consigliarmi qualche testo introduttivo sull'opera.

P.S. c'è un'aria che credo sia di Verdi, ascoltata tanto tempo fa, in cui mi ricordo che si succedono una voce femminile ed un maschile e la musica sembra una sorta di concerto per violoncello e voce... non sono mai riuscito a risentirla, hai per caso idea di quale opera (o altro tipo di composizione) potrerbbe essere? Era veramente bellissima.

Ciao e buona domenica.
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda Enrico » mar 10 lug 2018, 0:50

Ciao Raulog, ciao Vittorio,
mi era sfuggita questa vostra conversazione su una delle mie opere preferite.
Della Lucia state forse dimenticando un'altra edizione importante: quella diretta da Karajan a Berlino con la Callas. Vero che c'è qualche taglio, ma la dizione di tutti i cantanti (se questo vi fa piacere) è perfetta.
Kraus nell'edizione con la Gruberova sembra gelido anche a me: lo preferisco nelle registrazioni dal vivo e nei video con la Sutherland (a New York e poi, credo, a Madrid). Sutherland e Milnes per me sono da ascoltare e riascoltare e riascoltare ancora: col tempo si apprezzano sempre di più, ma so che convincere Vittorio è impossibile (e anche la direzione di Bonynge funziona benissimo in molte parti dell'opera, oltre alla solita qualità del suono stereofonico della Decca: la tempesta con tuoni e fulmini e la sfida Edgardo/Enrico sono secondo me, in quella registrazione, insuperabili). La Gruberova mi piace di più nella più tarda registrazione diretta ancorta una volta da Bonynge.

Per far pace con la Sutherland consiglierei a Raulog ancora i Puritani (dove trovi di nuovo Pavarotti e Ghiaurov in grande forma), oppure la bellissima Traviata recensita da Pietro in home (Sutherland/Bergonzi/Merrill/Pritchard): oppure, sempre per passare a Verdi, il Trovatore, con Sutherland/Pavarotti/Ghiaurov oppure con la Callas e Karajan: anche il libretto di Cammarano in qualche punto può ricordare, per lessico e struttura, di nuovo la Lucia (sulle cui diverse interpretazioni antiche e moderne spero tu abbia letto qui nel forum le nostre vecchie infinite discussioni).
Enrico B.
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda Raulog » sab 14 lug 2018, 14:02

Innanzitutto grazie Enrico.
La lucia del 55 diretta da Karajan è davvero stupenda. Mi è costata un occhio (remaster giapponese SACD), però ne è valsa la pena, perché la qualità audio è ottima per l'epoca. La Callas ha una voce meravigliosa, ed interpreta magnificamente il personaggio. La scena della fontana "Regnava nel silenzio" lascia presagire l'instabilità di Lucia che si concretizza nella scena della pazzia in cui la Callas dipinge la discesa nell'abisso di Lucia… incredibile, grazie ancora per la dritta. La direzione di Karajan è ottima, nervosa, scattante, molto romantica; peccato che manchi completamente la scena di Edgardo nel suo castello ed il suo confronto con Enrico, la musica è molto bella, perché tagliarlo, era prassi? Una domanda su Panerai: ma è un basso-baritono o un baritono? Mi sembra abbia una timbro discretamente scuro e mi è piaciuto molto. Di Stefano ha una gran voce ma mi sembra enfatizzi un po' troppo il lato eroico di Edgardo.


Passando ai Puritani (Decca, Bonynge), la Sutherland ancora non mi convince; trovo la dizione molto imperfetta e mi sembra (ma questa è una mia personalissima impressione e, cosa ancor più importante, non ho termini di paragone sul ruolo) che voglia fare molto sfoggio della sue incredibili capacità vocali più che interessarsi ad interpretare.. gli abbellimenti (si chiamano così vero?) sono comunque fantastici. Pavarotti e Ghiaurov sono eccezionali, mi sa che dovrò approfondire questi due cantanti. La direzione di Bonynge mi sembra slentata, non mi piaciuta molto. L'opera in se è molto bella, non mi è tanto garbata la presenza forse eccessiva dei cori nel primo e secondo atto. Mi sapete consigliare un'altra versione?


Naturalmente non mi fermerò qui con la Sutherland e voglio proprio ascoltare la Traviata che mi hai consigliato (mi arriverà a giorni, il mio amico purtroppo non la ha).
Molto interessante la sezione del forum con le impressioni sui vari cantati, la sto leggendo con molto piacere.


Ciao a tutti e buon week-end
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda Enrico » dom 15 lug 2018, 21:41

La Callas del '55 con Karajan sperimenta un'interpretazione che torna a certi alleggerimenti della voce rispetto all'incisione del '53 diretta da Serafin, affrontata con una voce scura e possente indaudita credo per l'epoca (se si pensa che nei decenni precedenti Lucia era esclusivamente affidata a soprani leggeri); nell'ultima incisione diretta di nuovo da Serafin la voce della Callas non è più onnipotente come prima, ma l'interpretazione è sempre eccezionalmente approfondita (si torna all'antico invece con l'Edgardo di Tagliavini). La registrazione con Karajan è chiaramente anche quella più teatrale, e se anche certe frasi di Panerai e di Di Stefano sono quasi parlate più che cantate l'effetto complessivo è pienamente convincente. A questo punto, apprezzata la Callas e lasciando da parte per un momento la Sutherland, per apprezzarla meglio in altre occasioni, potresti, per Lucia, provare ad alcoltare (o meglio vedere) una delle grandi interpretazioni moderne: per esempio la Dessay, nel video francese o in una delle sue esibizioni a New York.
Per i Puritani invece, se dici che non hai termini di confronto (credevo che avessi ascoltato la registrazione di Muti con Caballè e Kraus) il consiglio è ovviamente quello di rivolgerti di nuovo alla Callas, che nell'incisione del '53 diretta da Serafin è affiancata da Di Stefano, Panerai e Rossi Lemeni. Noterai anche qui alcuni tagli, ma la Callas è da conoscere e anche gli altri fanno ottimamente il loro dovere.
I tagli della Lucia che hai notato nella registrazione di Berlino sono quelli tradizionali, risalgono probabilmente all'epoca di Toscanini e di Serafin, ma è interessante vedere come quest'ultimo direttore tendesse, sia in alcuni dischi (Rigoletto con Callas, Gobbi e Di Stefano) sia in teatro (Lucia a Londra con la Sutherland, Puritani a Palermo sempre con la Sutherland) a tagliare un poì meno di altri. Tra l'altro nelle registrazioni di dischi in studio a volte i tagli erano quasi necessari per questione di durata dei dischi di numero di facciate da riempire (per cui a volte nelle riedizioni in cd salta fuori qualche pezzetto in più che nelle edizioni in disco era stato eliminato, o succede anche il contrario...). Se poi per la Traviata partirai di nuovo dalla Sutherland, ridordati che potrai di nuovo confrontarla con interpretazioni diverse: quella diretta da Toscanini nel '46 (la più "moderna" tra le "antiche"), e almeno una delle interpretazioni della Callas (quella di Lisbona con Kraus, per esempio), senza escludere, di nuovo, alcune ottime interpretazioni più recenti (per esempio in video Netrebko/Villazon/Hampson con regia di Decker).
Enrico B.
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Re: Lucia di Lammermoor (Donizetti)

Messaggioda Raulog » gio 19 lug 2018, 19:52

La Callas nei Puritani è straordinaria, come cantante ed interprete. Un'incisione veramente bella; peccato per i tagli (un cd in meno :cry: ) Devo corregere quanto scritto nella mia presentazione. Il cd che mi era stato prestato era si quello dei Puritanti di Muti (ogni tanto un po' di ipossia cerebrale ci può stare) ma dentro c'erano i Capuleti e i Montecchi sempre di Muti, quindi sfortunatamente non ho ascoltato quel disco.

Enrico ha scritto:Per far pace con la Sutherland consiglierei a Raulog ancora i Puritani (dove trovi di nuovo Pavarotti e Ghiaurov in grande forma), oppure la bellissima Traviata recensita da Pietro in home (Sutherland/Bergonzi/Merrill/Pritchard):


Ho ascoltato la Traviata di cui sopra; incisione (Eloquence) eccezionale. Trovo ancora evidenti difetti di dizione e forse l'interpretazione è un po' "monocromatica" (non so se mi spiego) ma credo di cominciare a capire perché la Sutherland è così amata: il suo "strumento" voce è davvero straordinario ed è un piacere ascoltarlo in quanto tale. Nell'altra Traviata che possiedo (quella di Kleiber DG) la Cotrubas non mi sembra giunga a tali vette di bellezza vocale nonostante interpreti bene il ruolo. Bravissimo anche l'Alfredo di Bergonzi, un tenore che mi ha davvero impressionato, davvero non pensavo questo cantante fosse così bello da sentire; meno squillante e potente (in volume) di Pavarotti, ma con una dizione ed una qualità di canto splendide ed quella che mi è sembrata una eccellente interpretazione di Alfredo. Le altre incisioni che lo vedono impegnato sono tutte di questo livello? Merril è presente in entrambi i dischi, davvero molto bravo.
Grazie per avermi introdotto a questi bellissimi dischi e per avermi fatto conoscere questi cantanti. Credo, però, che Verdi sia un pò più complesso come compositore; forse dovrei accostarmici più in là, che ne dite?

Per rimanere sulla Callas ho preso la sua Norma (1960) ed l'incisione in studio del Barbiere di Siviglia, entrambi in SACD (stanno diventando introvabili). Che ne pensate di queste
registrazioni? Sapete indicarmi qualche bella incisione con Bergonzi (ho visto che ha partecipato ad una Lucia di Lammermoor con Schipper come direttore)?

Grazie.
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