da beckmesser » mer 06 apr 2016, 14:16
Io e il divino Maugham l’abbiamo visto qualche settimana fa a Londra. Circa l’esito, tutto dipende dai punti di vista: se lo si considera in sé, è stato un bellissimo spettacolo; se lo si considera sulla base delle aspettative create dai nomi in ballo, non è stato del tutto all’altezza.
La regia sarebbe bellissima se firmata da uno chiunque; essendo firmata da Jones, delude. Stupenda scena fissa suddivisa in piani, cosa che consentiva lo svolgersi di due scene contemporanee: il piano superiore adibito al “privato” di Boris e del potere, quello inferiore al popolo e alla vita pubblica. Ma tutto finiva lì: un Boris tutto sommato normalissimo, se si toglie la ripetuta scena onirica dell’omicidio del piccolo Dimitri ad opera dei tre sicari… Trattandosi di uno dei 2 o 3 più grandi registi viventi, un po’ poco…
Pappano ha diretto benissimo: sonorità morbidissime (a tratti sembrava la versione Rimsky, tanto “suonava” bene), splendida tenuta narrativa, colori calibratissimi, ma… ma come spesso mi accade quando Pappano affronta opere dall’enorme complessità di significati, non ho capito cosa il Boris sia per lui…
Terfel è stato l’unico elemento eccezionale della serata, ma resta il rimpianto di non poterlo sentire nella versione assai più complessa della scena al Cremlino: tuttavia la scena della morte (tutta cantata senza il minimo ricorso al parlato), è stata mozzafiato.
Bene il resto del cast, ma nell’Urboris, si sa, non ci sono caratteri che escano dalla tappezzeria…
In sintesi, un gran bel Boris, ma che non fissa nessuna tappa significativa nella storia interpretativa di quest’opera…
Saluti,
Beck