nuovi articoli in home

[pbagnoli]

In home prima tappa di un viaggio alla (ri)scoperta del selvaggio West in compagnia dell´amico flip.

Awesome!

[VGobbi]

Letta la prima parte. Non sapevo dei rumors sulla carriera della Frazzoni, ostacolata dalle colleghe. Per il resto che dire? L'articolo evidenzia le difficolta' di mettere in scena un lavoro cosi' vocalmente ed orchestralmente ostico. Personalmente non amo moltissimo la Fanciulla, comunque da un appassionato che non si definisce di certo un pucciniano. L'ho comunque ascoltata (parecchiio ma parecchio tempo fa) ed il live da Firenze con Mitropoulous & company, resta davvero un must!

[VGobbi]

Letto anche secondo articolo sulla discografia ragionata della Fanciulla. Non conosco la versione tedesca, ma rimango sorpreso dal giudizio negativo su Kmentt, tenore di rara intelligenza artistica, anche se ammetto che forse il ruolo di Dick Johnson e' po troppo per le sue corde.

[reysfilip]

Volevo complimentarmi col dottore (Flipperino non lo strizzacervelli ) per il bellissimo lavoro che ha fatto sulla discografia della Fanciulla, penso in preparazione alle prossime recite scaligere. Tra parentesi io dovrei andare il 6 maggio

[Sibly]

Mi sono letta i pezzi con grande piacere. Questo non significa che quell'opera adesso mi faccia meno sgiaj di prima, neh!

[VGobbi]

Letto d'un fiato l'articolo del Bagnolo, quello che meglio rappresenta l'arte direttoriale di Toscanini e che ancora oggi me lo fa amare, ovverossia l'Otello. Pressoche' perfetto in tutte le parti, dal direttore (appunto) fino ai solisti (ad eccezione della Nelli, Desdemona un po' inerte per i miei gusti, ma con un Vinay ma sopratutto un Valdengo insuperabili) per concludere con l'ottimo coro. Il classico disco che dovrebbe essere portato sull'isola del deserto.

[Sibly]

isola del deserto.

[pbagnoli]

isola del deserto.

E' un posto così solitario che più solitario non si può.
Sostanzialmente un luogo più che desiderabile...

[VGobbi]

[Enrico]

L'edizione dell'Otello diretto da Toscanini del cofanetto RCA/Sony 2012 indica Peter Wilhousky, chorus director, e Eduardo Petri, boys chorus director.

[DocFlipperino]

ultima puntata de La Fanciulla del West in home page

http://www.operadisc.com/vis_tutto_back ... idback=151

[LeProphete]

Mi hai molto incuriosito circa la versione di Mitropoulos che non conosco e vorrei ascoltarla quanto prima. Vorrei anche conoscere quelle di Votto (entrambe)e Capuana. Grazie per i preziosi appunti lasciati!
Concordo con te al 100% per quelle che conosco: Franz Welser-Möst, Zubin Mehta, Maazel (video), Luisotti.

[DottorMalatesta]

In home Flipperinodoc ci racconta La Cena delle beffe in scena alla Scala

http://www.operadisc.com/vis_tutto_back ... idback=152

DM

[teo.emme]

"Come si colloca nella storia esecutiva" si chiede Pietro relativamente al Giulio Cesare di Richter di cui parla in HP... Secondo me da nessuna parte: l'incisione di Richter è un unicum nella discografia (per fortuna). È la reinvenzione di una tradizione inesistente o un esperimento di fondazione di una filologia alternativa? Un Händel postmoderno o uno spaccato di primo '900 tedesco ad imitazione del barocco? Non lo so e forse non lo saprebbe definire neppure il suo artefice. Resta un monstrum mastodontico, impacciato, noioso, lento...e ciò che è peggio privo di vita teatrale. Un'opera deteatralizzata e deoperizzata. Una finzione senza modello (come le colonne in calcestruzzo di Evans nel "liberamente ricostruito" palazzo di Cnosso) e senza radici. Estraneo tanto alle riflessioni filologiche appena nate, quanto ad una certa tradizione händeliana precedente (basta ascoltare il Giulio Cesare di Monaco del '65 diretto da Leitner: certamente filologicamente scorretto, e pure in tedesco, ma vivo di vita teatrale)

[pbagnoli]

"Come si colloca nella storia esecutiva" si chiede Pietro relativamente al Giulio Cesare di Richter di cui parla in HP... Secondo me da nessuna parte: l'incisione di Richter è un unicum nella discografia (per fortuna)... Non lo so e forse non lo saprebbe definire neppure il suo artefice. Resta un monstrum mastodontico, impacciato, noioso, lento...e ciò che è peggio privo di vita teatrale

Tra l'altro, proprio il Giulio Cesare: un'opera che letteralmente palpita di teatralità.
Chissà che cosa voleva rappresentare Richter...