JONAS KAUFMANN - UNA SERATA CON PUCCINI

[Valentina]

per chi fosse interessato: l'8/3 alcuni cinema trasmetteranno Kaufamann emh si scusate... dicevo... trasmetteranno JONAS KAUFMANN - UNA SERATA CON PUCCINI che permetterà di poter assistere virtualmente ad uno dei concerti più attesi del 2015: quello alla Scala del 14/6...
per coloro che non hanno potuto esserci mi sembra una buona occasione, vi allego il link per chi volesse prenotare i biglietti
http://www.thespacecinema.it/portal/it/ ... on-puccini

[Valentina]

Jonas Kaufmann - una serata con Puccini

Tenore: Jonas Kaufmann
Direttore d’orchestra: Jochen Rieder
Filarmonica della Scala

Il film/concerto diretto da Brian Large ci permette di assistere al concerto tenuto alla Scala da Jonas Kaufmann lo scorso 14 giugno e di approfondire Puccini sia come uomo che come compositore accompagnati dalla voce dello stesso tenore.
Il film si apre con un'intervista a Kaufmann che ci spiega l'idea di portare questo concerto al cinema, il suo approccio alla musica e di come vive per la musica.
L'amore per l'opera scocca quando da bambino assiste alla Madama Butterfly e ne rimane stregato ed è da lì che si avvicina a questo tipo di musica.
La stessa curiosità che lo ha portato a scoprire l’opera caratterizza ancora oggi il suo modo di approcciarsi ai brani: non cerca di sentire diverse versioni dello stesso pezzo ma segue l'istinto in modo da avere il Suo modo di interpretare.
La fortuna di aver passato, da bambino, le vacanze in Italia lo ha portato a conoscere la nostra lingua e questo gli permette di capire e sentire davvero la musica di Puccini.
Nell'intervista Kaufmann si racconta e ne emerge un artista che prende energia dall'amore per la musica e che è sempre pronto a nuove sfide.
La serata alla Scala é stata un evento indimenticabile per il pubblico presente che, dopo cinque bis e 40 minuti di applausi, avrebbe voluto ancora di più... Ma anche per lo stesso tenore che sceglie di commemorare questa serata con questo documentario da trasmettere al cinema...
Attraverso il racconto di Kaufmann ripercorriamo il contesto storico in cui emerge la figura di Puccini che deve farsi spazio tra Verdi e Wagner e che si afferma veramente con la Manon Lescaut.
Puccini é il compositore di un'era di grandi cambiamenti come la luce elettrica e il grammofono e vive come un moderno divo di Hollywood amando le belle donne e le macchine veloci...
É ossessionato dalla sua musica a cui lavora tutta la notte continuando a fumare, vizio che lo porterà ad ammalarsi di cancro alla laringe ...
Puccini dona vita alla sua musica e alle passioni dei personaggi delle sue opere: i sentimenti sono il vero motore del suo successo.
E dopo questo quadro introduttivo, Kaufmann ci accompagna alla Scala e, accompagnato da Rieder, inizia un concerto che rimarrà nella memoria per sempre.
Ripercorriamo la vita di Puccini seguendo in maniera cronologia le sue opere; vi riporto la scaletta della serata:
preludio sinfonico
Le Villi
Ecco la casa … torna ai felici dì
Preludio e la Tregenda
Edgar
Orgia, chimera dall’occhio vitreo
Preludio al III Atto
Manon Lescaut
Donna non vidi mai
Intermezzo
Ah! Guai a chi la tocca! … No! Pazzo son! Guardate
Tosca
Preludio III atto
E lucevan le stelle
Madama Butterfly
Intermezzo
La fanciulla del west
Una parola sola!... or son sei mesi
Suor Angelica
Intermezzo
Turandot
Nessun dorma
Bis
Tosca
Recondita armonia
La Fanciulla del West
Ch’ella mi creda libero
Ombra di nube
Non ti scordar di me
Turandot
Nessun dorma

Kaufmann è stato strepitoso, un controllo vocale eccezionale e ha dato colore ed emozione ad ogni singola nota.
Bravissimo nel passare da un personaggio all’altro, da una storia all’altra emozionando sempre, facendo vivere le sue stesse emozioni.
Acuti precisi e ben tenuti ma anche note sussurrate e sentite hanno regalato grandi emozioni al pubblico che lo ha acclamato ricevendo in regalo ben cinque Bis!
Uomo di fascino, grande interprete e bravissimo cantante: Kaufmann rimane saldo sul podio dei migliori tenori del mondo.

[dollarius@libero.it]

Comincio con il dire che nelle riprese si vede piu' e piu' volte e chiaramente il grande Alberto Mattioli. Ma ci sono anche io e pure mio marito .
Alberto, siamo in mondovisione. Magari tu ci sei abituato, per me e' una novita'.......

Alcune "critiche" rivolte ad un artista che adoro:

1) Ok, l'inglese e' la lingua del pianeta, tuttavia, se si metteva li a tavolino, quelle quattro frasi in italiano, giusto per la versione proiettata nella patria di Puccini e del melodramma stesso, ci metteva mezz'ora a partorirle. Io l'avrei preso come un omaggio. Non parlo dell'intervista, parlo proprio delle poche frasi introduttive del concerto.
2) Nell'intervista introduttiva, la giornalista parla chiaramente di "forty minutes of applauses". Siccome io c'ero, garantisco che fu cosi'. La traduzione simultanea, pero' portava "quattordici minuti di applausi". Ma chi ha fatto i sottotitoli? Paperoga?
3) Ok, gradevole l'idea del documentario, che avevo gia' apprezzato tantissimo quando usci' il DVD sulle arie di operetta, ma questo era davvero troppo scarno, si poteva fare di piu'.
4) Mai parlare sulla musica. Il preludio sinfonico di Puccini bisognava lasciarlo a se stesso e non parlarci sopra.

Certamente una bella serata al cinema. JK in gigantovisione.

baci baci
Irina

[mattioli]

Comincio con il dire che nelle riprese si vede piu' e piu' volte e chiaramente il grande Alberto Mattioli. Ma ci sono anche io e pure mio marito .
Alberto, siamo in mondovisione. Magari tu ci sei abituato, per me e' una novita'.......

Ma va, non lo sapevo. Allora vado a vedermelo al cinema.
Grazie, baci