Conoscete l'Orfeo di Luigi Rossi?
Per chi non lo sapesse, dirò che si tratta di uno dei capolavori assoluti del '600. Luigi Rossi, autore di meravigliose cantate e di oratori, ebbe la ventura di operare nella Roma papalina, in un'atmosfera bigotta e poco propensa a quello spettacolo indecente ed immorale che era il melodramma, per cui - pur dotato di grandissimo talento - compose soltanto due opere, pur avendo tutte le qualità per essere l'alternativa romana a Cavalli.
L'Orfeo, infatti, fu commissionato dalla Corte francese, su indicazione di Mazzarino, in occasione delle celebrazioni del Carnevale del 1647.
L'opera, che come dicono gli esperti , è nel cosiddetto "stile della cantata", presenta innumerevoli brani cantabili, che la rendono un vero e proprio piacere per i sensi e per l'anima, lontanissima dallo stile recitativo all'epoca imperante.
Questo capolavoro, di rara ma non rarissima esecuzione, ebbe già l'onore di una splendida incisione discografica, nell'ormai lontano 1990 sotto le cure amorevoli di William Christie. Nel corso dello scorso mese di febbraio è tornata all'attenzione del pubblico in Francia (e dove, sennò ), grazie ad una bellissima produzione dell'Opera di Nancy, con la direzione del giovane e bravissimo Raphael Pichon e la presenza di ottimi cantanti, molti dei quali italiani, tra cui segnalo le eccellenti e giovani Francesca Aspromonte nel ruolo di Euridice e Giuseppina Bridelli nel ruolo di Aristeo. Rispetto alla lezione aulica di William Christie, Raphael Pichon introduce una varietà drammatica ed una vivacità ben più adatte ad una fruizione contemporanea dello spettacolo. Molto migliori rispetto al 1990, fra l'altro, i cantanti, a dimostrazione di come vi sia stata un'evoluzione in positivo nell'appropriazione dello stile barocco. Un solo appunto: i due meravigliosi lamenti di Orfeo avrebbero forse meritato un andamento meno nervoso... ma sono dettagli di fronte ad una produzione destinata a passare alla storia del recupero moderno dell'opera secentesca.
In un'intervista, l'ottimo Raphael Pichon ha dichiarato che la Harmonia Mundi ha realizzato un DVD di questo spettacolo: è una bellissima notizia, che spero venga confermata, dato che questa casa discografica più di una volta si è tenuta nel cassetto qualche video realizzato e misteriosamente mai commercializzato, come è stato il caso della Agrippina e dell'Eliogabalo, entrambe a cura di Renè Jacobs.
In ogni caso, fino al febbraio 2017, la visione dello spettacolo è accessibile in rete a questo indirizzo web: http://culturebox.francetvinfo.fr/festi ... ncy-234569
Consiglio a tutti di goderselo: non ci sono i sottotitoli in italiano, ma solo in francese, ma la dizione di tutti è chiarissima.
Saluti.
Giuseppe