Comincio con il dire che nelle riprese si vede piu' e piu' volte e chiaramente il grande Alberto Mattioli. Ma ci sono anche io
e pure mio marito
.
Alberto, siamo in mondovisione. Magari tu ci sei abituato, per me e' una novita'.......
Alcune "critiche" rivolte ad un artista che adoro:
1) Ok, l'inglese e' la lingua del pianeta, tuttavia, se si metteva li a tavolino, quelle quattro frasi in italiano, giusto per la versione proiettata nella patria di Puccini e del melodramma stesso, ci metteva mezz'ora a partorirle. Io l'avrei preso come un omaggio. Non parlo dell'intervista, parlo proprio delle poche frasi introduttive del concerto.
2) Nell'intervista introduttiva, la giornalista parla chiaramente di "forty minutes of applauses". Siccome io c'ero, garantisco che fu cosi'. La traduzione simultanea, pero' portava "quattordici minuti di applausi". Ma chi ha fatto i sottotitoli? Paperoga?
3) Ok, gradevole l'idea del documentario, che avevo gia' apprezzato tantissimo quando usci' il DVD sulle arie di operetta, ma questo era davvero troppo scarno, si poteva fare di piu'.
4) Mai parlare sulla musica. Il preludio sinfonico di Puccini bisognava lasciarlo a se stesso e non parlarci sopra.
Certamente una bella serata al cinema. JK in gigantovisione.
baci baci
Irina