VGobbi ha scritto:Marco, e vocalmente come ti è sembrato il Ring scaligero?
...giusta domanda, allora come ricordo dopo decantazione rimangono la Meier-Sieglinde e la Stemme-Brunhilde assolutamente stellare. Peccato che la Scala non riuscì a chiudere con lei il Ring, anche se la Theorin nel Crepuscolo fu ottima, ma non stellare... tra ottima e stellare ci sta la spuma in mezzo... quella delle onde del mare... e la correttezza vocale è gran cosa ma se manca la spuma un po' ci si annoia...
...e poi Lance Ryan-Siegfried... come la polenta qui in Piemonte... che quando ti ha riempito la pancia non ci sta più il dessert...
da consolarsi per la generosità e il coraggio, e da chiedersi se proprio non ci sia di meglio sul menu... sulla piazza...
Anche sul piano delle vocalità la partenza del ciclo fu migliore, con un Rheingold molto solido e tra gli altri un Loge super (Stephan Rugamer).
Barenboim ha lasciato alla Scala cifre forti e distintive in altre letture wagneriane, a cominciare dal Tristan... e poi il Lohengrin... Questo è un Ring che vive di attimi esaltanti (finale Rheingold, l'enunciazione del tema della spada sul "tappeto" degli archi), che nei momenti topici non perde un colpo... ma che forse difetta di una visione che lo contraddistingua. Magari chi ha assistito al Ring completo può averla colta questa visione che a me è sfuggita.
Abbracci!