Presente e passato si mescolano in un'atmosfera particolare, resa magica da un cielo stellato, da giochi di luce, dalla sacralità e imponenza della collegiata di Sant'Ambrogio e dalla musica che echeggia nella piazza circostante.
Siamo a varazze e questa sera si premia uno dei Tenori che hanno segnato la storia della musica: Nicola Martinucci.
Il premio che lo attende é il “Premio Città di Varazze – “Francesco Cilea“ che viene consegnato ai grandissimi interpreti della lirica mondiale e consiste in un quadro in ceramica formato da nove piastrelle, ideato da Mario Ghigliotti e da Giovanni Musso (Direttore Artistico del Coro Polifonico Beato Jacopo da Varagine) e realizzato dall'artista varazzina Demy Vallerga e che raffigura l’effigie del Maestro Cilea, le vecchie mura varazzine e lo stemma della Città.
La serata si apre con la registrazione audio della celebre aria "nessun dorma" cantata da Martinucci che porta la piazza in un "religioso" silenzio e in una trepidante attesa di vedere il Tenore.
Si arriva al momento clou della serata dopo un "percorso" che accompagna l'ascoltatore alla scoperta di piccoli angoli del grande mondo dell'opera: arie del "Don Giovanni", della "Carmen", della "Boheme", de "Le Maschere", de "La Gioconda" ci portano al momento atteso e sul palco viene chiamato Martinucci.
Vi metto qualche foto della premiazione:
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Non sono ancora un'esperta di opera, non conosco perfettamente tutta la carriera di questo Artista (anche se mi sono ampiamente documentata su internet) ma ieri sera ho visto un uomo e un artista che ha fatto della musica la sua vita.
Martinucci ricorda al pubblico che ha 74 anni e che, dopo aver cantato per quasi 50 anni dopo aver debuttato nel 1965, la sua voce non è perfetta: ha avuto qualche problema che lo ha portato a fermarsi completamente per 4 anni e ora il "motore" (come dice lui) fa fatica a funzionare...
Nonostante questo regala al pubblico di varazze due canzoni della tradizione napoletana "o sole mio" e "Core 'ngrato": la voce si sente che non è più quella piena e potente di un tempo, ci sono graffiature, affaticamenti ma ogni tanto fa capolinea la potenza di un tempo ed è poesia... non si può che rendere onore ad un grande Artista che ha calcato i più grandi palcoscenici del mondo.
Serata emozionate, forse in alcuni tratti malinconica, ma tutta permeata dall'amore per la Musica.