DottorMalatesta ha scritto:Qualcuno l´ha vista a Roma e ha voglia di parlarcene?
DM
Visto a Roma. E replico le impressioni di Beckmesser.
Io sono un po' meno generoso nei confronti di Gilliam.
Senza dubbio è uno spettacolo interessante, esplosivo e coinvolgente. Ma puntare tutto sul carnevalesco (e scrivere, come riporta il libretto di sala, che bisogna "movimentare il palcoscenico per muovere certa musica che annoia il pubblico) alla lunga mi ha stancato. Certo, parafrasando non so chi, preferisco essere stancato da Gilliam che divertito da Homoki...
Aggiungo inoltre che se lo spettacolo funzionava quando c'era da far saltare il tappo della bottiglia, non altrettanto funzionava quando l'azione si fermava. I cantanti erano lasciati a loro stessi e qui riprendo quanto detto da Matteo in un antico post, ovvero che il Cellini è certo un'opera che chiede al regista estro e fantasia, ma anche una certa pratica con il teatro d'Opera che Gilliam, ovviamente, non ha.
Detto questo, mi sono divertito.
Anche qui, come ad Amsterdam, il buco era nella buca. Roberto Abbado, fin dalle prime note dell'Ouverture, ha fatto capire cosa ci avrebbe riservato nelle tre ore e passa che mancavano alla fine. Correttezza, equilibrio, baccani trattenuti, tempi rigorosamente coerenti (tutti gli allegro staccati uguale, tutti gli andante pure...). In pratica -come Emler ad Amsterdam, che ho sentito in video- anche Roberto Abbado ha messo la cintura di castità a Berlioz assieme a una potente dose di Ritalin. Morale: uno stridente contrasto tra l'euforico delirio alla Bosch di Gilliam e quest'orchestra in bianco e nero, a seppia quando si andava sul colorato.
Osborne molto bravo (nella mia sera ha scroccato una nota nella prima aria e dopo sembrava come procedere a tentoni ma niente di grave) e il resto del cast dal funzionale all'eccellente.
Teatro non pienissimo (ma comunque meglio che in certe serate scaligere senza Verdi o Puccini o Bolle) ma pubblico attento e felice.
L'Opera di Roma, senza tanti bataclàn, ha firmato la stagione più interessante del nostro paese.
WSM
Perdonatemi se ogni tanto mi faccio di fumo. Però non sono il solo.