da VGobbi » lun 04 mag 2015, 18:06
Scusate l'off-topic "ma non troppo", ma dopo la visione di questa Turandot (che personalmente reputo davvero uno splendido spettacolo), mi ha invogliato ad ascoltare altre edizioni di questo immenso capolavoro, di cui me n'ero dimenticato l'importanza, talmente era parecchio tempo che non l'ascoltavo. E così mi sono gettato a capofitto, nell'ascoltare la versione discografica diretta (magnificamente) dal solidissimo Erede (in questo frangente più ispirato che mai) donandoci, anzi anticipando Turandot con una lettura che sembra risvegliare i fortissimi legami musicali con la musica del '900, senza risultare troppo cerebrale, anzi rendendola teatralissima. Il tutto coadiuvato dal trio delle meraviglie, Borkh (Turandot d'inaudita potenza, sentire cos'è il suo "In questa reggia", ma capace anche d'inusitate sottogliezze, tratteggiando un personaggio meno monocolore di quanto lo sia. Immensa!), Del Monaco (Calaf si muscolare, ma con un vigore ed una proprietà d'accento che lascia sbalorditi, unita ad una dizione di esemplare chiarezza) e Tebaldi (voce d'antan come mai se sono udite, donando alla Liu' un turgore vocale d'inestimabile bellezza).
E voi cosa ne pensate?
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!