IL "BARBIERE" A FUMETTI
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI
a) Andateci
b) ma non andateci con lo spirito del loggionista ciglioso che spacca il capello in quattro e attende tutto e tutti al varco. No: qui siete nel regno del divertimento puro, spettacolo nato e voluto per quello. Allacciate le cinture (o anche non: lasciatele slacciate che è meglio!) e lasciatevi andare, occhio orecchio mente cuore. Via, tutto in libertà.
c) non state ad eccepire se non tutti i pesi sonori buca-palcoscenico sono perfetti. Il Filarmonico è un inferno per chi sta sul podio, figurarsi in un Barbiere! Godete, invece, della valanga di idee e musicalità promananti da Stefano Montanari
d) se vi appare Luciano Pavarotti e vi vien da ridere, non pensate che sia una presa in giro o un'offesa postuma. E', al contrario, un omaggio ricolmo d'affetto, e la parte prescelta dal regista Pier Francesco Maestrini è, semmai, una risposta a quei critici che - di fronte a quella voce e a quell'interprete - stavano lì ad eccepire se sapesse o meno legger la musica. La risposta è: gli faccio fare Don Alonso, Maestro di Musica!! Perfetto! Sorridete con lui: Lucianone, di lassù, sarebbe il primo a sorriderne.
e) se vi appare Giovanni Allevi, non tirate pomodori e non... schiacciatelo. C'è già chi ci pensa!
f) se vi appare Gioacchino Rossini, fategli una interminabile standing ovation. E vi apparirà... sotto le spoglie di tutto e di tutti
G) e... Godetevelo, Godetevelo, Godetevelo!!! Senza pensieri. E' fatto perché lo godiate. Come quando leggevate Topolino o Asterix. Colori e spirito.
marco vizzardelli