Der Ring des Nibelungen (Wagner)

recensioni e commenti di spettacoli visti dal vivo

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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda Enrico » mar 02 lug 2013, 2:22

mattioli ha scritto:
in un teatro nel quale, l’ultima giornata del Ring era stata letteralmente scempiata, da Muti, anni or sono.

Ma come? Il principale quotidiano milanese, che eccezionalmente si occupa della Scala invece che dell'Opera di Roma o del San Carlo, non ci ha appena ammaestrato sul fatto che quel Ring fu meraviglioso e in ogni caso molto migliore di quello di Barenbùam?

Che fai, vuoi ricominciare con le solite polemiche sul solito giornale? sappiamo che voi, per fortuna, esprimete giudizi liberi e indipendenti dal "principale quotidiano", ma se proprio volete citarlo, vi prego, limitatevi al thread dedicato alla critica del critico.
DottorMalatesta ha scritto:Per quanto riguarda la presunta "regia" di Cassiers, please non confondiamo "regia" con "presa per i fondelli".

Puoi spiegare meglio il concetto, anche per chi, come me, non s'intende molto di regie wagneriane?
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda DottorMalatesta » mar 02 lug 2013, 14:23

Enrico ha scritto:[
DottorMalatesta ha scritto:Per quanto riguarda la presunta "regia" di Cassiers, please non confondiamo "regia" con "presa per i fondelli".

Puoi spiegare meglio il concetto, anche per chi, come me, non s'intende molto di regie wagneriane?


Wagner non c´entra.
Dietro ad una regia c´è un´idea (giusta o sbagliata, ingenua o sofisticata, semplice o complessa, innovativa o tradizionale). Dietro ad una “presa per i fondelli” c´è solo l´intenzione (dolosa o colposa) di… prendere per i fondelli.
Mi sembra che lo spettacolo di Cassiers rientri decisamente nella seconda categoria.
Ciao!
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda DottorMalatesta » dom 01 mar 2015, 18:35

Torno da Monaco letteralmente trasfigurato. Non ho parole per dire cosa è stata la direzione di Petrenko in Rheingold e soprattutto Walkure. Walkure memorabile, anche per un cast nel complesso eccellente (dirovvi più dettagliatamente nei prossimi giorni). Spettacolo un po' naiv ma bello, scorrevole e leggibile.

Ecco qualche breve video (si riferiscono alla prima rappresentazione, del 2012):

RHEINGOLD:







DIE WALKUERE:







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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda reysfilip » dom 01 mar 2015, 19:46

Attendiamo la recensione con molta curiosità. Io in particolare sono curioso per il cast (Kampe, Vogt e Herlitzius se non sbaglio?).
Ma ti vedi anche le altre due giornate?

PS: A me invece tra poche ore tocca un Dido and Aeneas fiorentino, da cui non so cosa aspettarmi.
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda DottorMalatesta » lun 02 mar 2015, 19:18

reysfilip ha scritto:Attendiamo la recensione con molta curiosità. Io in particolare sono curioso per il cast (Kampe, Vogt e Herlitzius se non sbaglio?).


Recensione in home. Se arrivi alla fine vivo batti un colpo!
:mrgreen:

Ma ti vedi anche le altre due giornate?


NO :cry: :cry:

DM

Come fu il Dido & Aeneas? Sai che per quest´opera ho una predilezione, vero?
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda reysfilip » mar 03 mar 2015, 0:20

Intanto, caro dottore, vivi complimenti per la recensione. Mi ha fatto venire una morbosa voglia di Wagner, oltre a farmi capire quanto poco conosca il Ring.
Il cast sulla carta era eccezionale, non mi stupisco che abbia fatto bene. La Kampe soprattutto "sieglindeggiava" nel Fidelio, quindi in Sieglinde deve essere davvero meravigliosa. Della Herlitzius si sa che è un mostro, quindi è quella di cui mi stupisco di meno :mrgreen:
Petrenko non mi aveva molto convinto in quel poco che avevo sentito del Ring del centenario, ma si vede che l'aria di Monaco gli fa meglio di quella della Franconia.
La regia di Kriegenburg spero fosse meglio di quella noia della Fura (di cui ho visto dal vivo solo Valchiria che mi è bastata e avanzata) a cui la paragoni. Le intuizioni che narri sembrano sicuramente migliori.

PS per concludere telegraficamente: il Dido&Aeneas non era per niente male, soprattutto per la bella direzione di Montanari (cosa non è stato il coro finale in dissolvenza!). Cortellazzi come Enea mi è piaciuto assai, mentre ho trovato un po' meno incisiva la Lo Monaco come Didone, ma pur sempre brava. Regia innocua e trascurabile di Marina Bianchi.
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda DottorMalatesta » mar 03 mar 2015, 9:59

Ci si poteva infatti immaginare che la Kampe in Sieglinde (peraltro già splendida interprete del ruolo nell´incisione diretta da Gergiev) e la Herlitzius in Brünnhilde fossero al top. La sorpresa più grande è stata ascoltare i bravissimi Mayer, Kulmann e Groissböck (Fasolt e Hunding, che ho dimenticato di ricordare), tre cantanti da seguire con la massima attenzione. Ero perplesso sulla scelta di Vogt che però alla fine mi ha convinto appieno. Non sono molti i Siegmund “giovanili” (l´altro, a mio parere grandissimo, è Jerusalem nel disco di Janowski e, almeno dal punto di vista scenico, Hofmann con Chéreau) ma in fondo che Siegmund sia un ragazzo anziché un vichingo puzzolente dall´elmo cornuto o un supereroe che gode del suo essere maledetto e sfigato. Vogt, pur con la sua voce bianchiccia, corta in basso (quasi al limite dell´afonia nell´annuncio di morte), ma luminosa e dolcissima ha ritratto splendidamente la fragilità del giovane Siegmund.
Del Wagner di Petrenko, che altro dire? Un miracolo. Abituati, negli ultimi anni, ad ascoltare dei Wagner con densità specifica di grado variabile tra il mieloso, il caramelloso e il catramoso sembrava quasi di ascoltare questa musica per la prima volta. Finalmente torniamo ad ascoltare questa musica con le orecchie del Wagner compositore anziché del Wagner icona pop: basta con i motivi conduttori sbandierati al vento come cartelli stradali, basta con le paludi orchestrali nei momenti che Boulez definiva “tunnel wagneriani” (finalmente un dialogo Wotan-Fricka in cui non ci si addormenta a metà!), basta con la purea dei timbri e con le esasperazioni delle sonorità!!! Petrenko è un buon pedagogo: sa che perché i bambini ti ascoltino gli devi parlare sottovoce, non gridare nelle orecchie. : Chessygrin : Il Wagner di Petrenko non grida mai, ma quando necessario parla con la massima autorevolezza. Petrenko ha costruito tutta la sua concertazione su un ventaglio dinamico amplissimo, costringendo gli spettatori ad un´attenzione massima (mai un colpo di tosse, i 2000 spettatori della Staatsoper sembravano pietrificati!), vincendo le iniziali resistenze e perplessità e portandoli dove voleva. Convincendoli senza effettismi o ruffianate. Mi domando solo (me lo domandavo proprio mentre lo ascoltavo) come diavolo si possano rendere in registrazione gli equilibri, continuamente cangianti e fragilissimi, nelle sonorità che Petrenko cava dall´orchestra. Ho l´impressione che sia al limite dell´impossibile. Penso che non si possa prescindere dall´ascolto live.
So che Marco Vizzardelli assisterà alla replica di Walküre del 14 marzo (INVIDIA!!!!). Sarà bello confrontarsi su questo spettacolo!

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P.S.: Il Dido & Aeneas resta un´opera bella sempre!!! :wink:
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda DocFlipperino » mar 03 mar 2015, 10:23

grandissimo francesco.
sono contento che Petrenko sia riuscito a "mettere ordine" tra le mille e mille idee sparse confusamente a Bayreuth. una bella speranza per il futuro, anche se. imho, il miglior direttore del ring al momento è gergiev.....
sicuramente il passaggio dalla Foster alla Herlitzius avrà giovato anche alla direzione. e la kampe era fantastica già sul colle!

m
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è in arresto. sì! all'ottavo piano....
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda DottorMalatesta » mar 03 mar 2015, 10:32

DocFlipperino ha scritto:grandissimo francesco.
sono contento che Petrenko sia riuscito a "mettere ordine" tra le mille e mille idee sparse confusamente a Bayreuth. una bella speranza per il futuro,


Dei tanti direttori che ho ascoltato in Wganer (dal vivo e no) negli ultimi anni Petrenko mi sembra l´unico che al momento sia in grado di portare avanti con coerenza estrema la linea interpretativa di Boulez. Scegliendo Petrenko come direttore del Ring (e pensare che il ciclo precedente era stato diretto, peraltro molto bene, da Thielemann) va dato atto alla direzione artistica di Bayreuth di aver scovato un direttore dalle grandissime potenzialità.

anche se. imho, il miglior direttore del ring al momento è gergiev.....


So della tua passione per Gergiev. È davvero molto bravo. Lo trovo forse un po´ troppo mieloso, ma è questione di gusti. Devo trovarmi il tempo di ascoltarmi il suo Parsifal.

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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda vivelaboheme1 » mer 04 mar 2015, 11:17

Non vedo l'ora! Fra l'altro, le mie precedenti esperienze di Petrenko in Wagner (i brani dal Crepuscolo a Torino) erano qualcosa di trascendentale! La trasparenza del "suo" suono è qualcosa di sbalorditivo, e veniva fuori anche con un'orchestra buona ma non pazzesca quale quella della Rai.

In più la due giorni a Monaco, venerdì e sabato 13 e 14, offre a chi voglia: sabato Die Walkure, e venerdì l'Orchestra della Radio Bavarese diretta da Daniele Gatti in un programma "ludico", cioè interamente dedicato al tema del gioco su musiche di Debussy, Richard Strauss e Dutilleux.



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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda VGobbi » mer 04 mar 2015, 18:55

Il Ring di Gergiev incuriosisce tantissimo anche a me. Ma l'ha inciso?

Quanto alla Brunhilde della Herliztius non esiste nessuna testimonianza discografica?
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda pbagnoli » mer 04 mar 2015, 19:07

VGobbi ha scritto:Il Ring di Gergiev incuriosisce tantissimo anche a me. Ma l'ha inciso?

Al solito, Vittorio, una piccola ricerchina su quel simpatico sito internet che si chiama Google, potrebbe darti soddisfazione impreviste:
http://www.wagneropera.net/CD/RingDesNibelungen/CD-Ring-Gergiev.htm
Come vedi, al momento abbiamo Rheingold e Walkure; Siegfried e Gotterdammerung arriveranno. Almeno, così ho letto sulle prime due pagine che ho trovato.
Peraltro, se leggessi ogni tanto questo sito, scopriresti che della Walkure avevamo già parlato.
Ecco qui l'articolo.
Cavolo, Vittorio, te l'ho già detto e te lo ripeto: lo spazio non è illimitato e non è gratuito.
Non sprechiamolo a fare domande inutili


VGobbi ha scritto:Quanto alla Brunhilde della Herliztius non esiste nessuna testimonianza discografica?

Esiste.
Purtroppo, il contesto che ho io è uno dei più brutti Ring di Bayreuth, quello del 2002.
So che esistono altre registrazioni, ma io non ce le ho
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda reysfilip » mer 04 mar 2015, 20:44

pbagnoli ha scritto:
VGobbi ha scritto:Quanto alla Brunhilde della Herliztius non esiste nessuna testimonianza discografica?

Esiste.
Purtroppo, il contesto che ho io è uno dei più brutti Ring di Bayreuth, quello del 2002.
So che esistono altre registrazioni, ma io non ce le ho


Qualche tempo fa trovai una registrazione audio berlinese della Valchiria della Herlitzius diretta da Rattle e con la Westbroek come Sieglinde. Niente di ufficiale, come immagino sia anche quella del 2002.
Ma questo:



è tratto dal Ring del 2002?
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda vivelaboheme1 » gio 05 mar 2015, 14:03

A Torino ho ascoltato la sua immolazione proprio sotto la bacchetta di Kiril Petrenko. Esperienza. Anche questa Die Walkure penso lo sarà


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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda vivelaboheme1 » lun 16 mar 2015, 14:58

Non ho molto tempo adesso, dall'ufficio, ma confermo quanto detto da Francesco: vista e ascoltata sabato Die Walkure a Monaco. Su spettacolo noto e funzionale di Andreas Kriegenburg e alla guida della magnifica orchestra dell'opera bavarese e di una compattissima compagnia di canto (magnifici Herlitzius, Ventris, Mayer e Kampe, e favolosa la Fricka di Elisabeth Kulman), Kirill Petrenko è, in una parola, sconvolgente. L'avvenimento è lui, il direttore, questo omino da cui si sprigiona una colata lavica, incandescente, di musica. Quasi una sintesi dei colori di un Karajan e della "volatilità" di un Carlos Kleiber (del quale non si ebbe, ahimé, la Tetralogia). Fa punto sul passato, lo riassume in sé e punta in avanti, il che è tanto più importante in un momento in cui i due "specialisti conclamati" di Wagner, Barenboim e Thielemann, "tirano indietro" su una visione estremamente tradizionale, pur nella validità di entrambi. Petrenko, invece, è un punto e a capo messo sull'esecuzione delle opere di Wagner. Il tutto corroborato da un temperamento letteralmente incendiario, che galvanizza orchestra e cantanti. Non ho parole per descrivere il finale atto I: è fuoco, luce, passione. Si ascolta con il cuore in gola e, non per nulla, la sala esplode in un urlo liberatorio. Si ha bisogno di urlare di gioia, dopo una Walkure "così"...

marco vizzardelli


P.s. Jeux di Debussy, Jeu de Cartes di Stravinskij, I Tiri Burloni di Till Eulenspiegel di Richard Strauss, Metaboles di Dutilleux. Questo l'originale e intelligente programma sul tema del "gioco", impaginato da Daniele Gatti nell'applauditissimo concerto tenuto giovedì, venerdì e sabato scorsi al Gasteig di Monaco di Baviera, alla guida della splendida Bayerischer Rundfunk, che il maestro milanese ha condotto in un repertorio non tutto consueto (a parte Strauss) per l'orchestra, la più"affettuosa" e duttile nel suono fra le grandi compagini tedesche. Esiti di altissimo livello, classico omaggio dell'orchestra (tutta seduta, agli applausi) al direttore e magnifica accoglienza del pubblico ad un programma non esattamente "facile", ma bellissimo.
vivelaboheme1
 

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