da beckmesser » mer 04 mar 2015, 17:10
Veramente un bellissimo ricordo: la Freni è uno di quegli artisti cui magari (anzi, sicuramente) si possono preferire alternative sotto tanti punti di vista, ma che complessivamente si presentano spesso come la miglior sintesi complessiva di determinati personaggi.
Personalmente, e so di andare contro corrente, considero il suo capolavoro l’Elisabetta del Don Carlo, specie il live con Abbado alla Scala, malgrado il “coglione” (è una citazione dal boss…) che alla fine dell’aria le grida “bravina”… Di solito si dice che è poco regale, poco combattuta, poco nevrotica, ma veramente Elisabetta è tutte queste cose? Per me Elisabetta è una ragazzina che si prende la prima tranvata amorosa guardando un ragazzo che accende un falò e che 5 minuti dopo scopre di dover sposare il vecchio padre di questo; viene portata in Spagna e lì lentamente si spegne, come una candela nel buio dell’Escorial. Elisabetta per me è sempre stato questo: una luce di vita che si spegne progressivamente, e nessuno come la Freni è mai riuscita a rendere meglio il concetto. E mi è sempre piaciuto moltissimo, nel duetto con Carlo, il modo in cui dopo che quello è svenuto esclama “Oh Carlo… Oh Carlo”: c’è il sano buon senso di una ragazzina che non capisce le nevrosi di quello che aveva creduto essere il grande amore della sua vita (e che, in quanto primo amore, non si discute mai, nemmeno quando ti accorgi che la realtà non corrisponde all’ideale…). Per me, un capolavoro, cui non saprei preferire nessun’altra (almeno, complessivamente…).
Una cosa che mi sono sempre chiesto è come mai una cantante di questo genere (intendo: diretta, senza sovrastrutture…) sia riuscita a suscitare un tale coinvolgimento da parte di direttori complessi, incontentabili e problematici come Karajan, Kleiber e Sinopoli, che letteralmente la adoravano (ci sono testimonianze chiare) e sistematicamente la sceglievano come perno di riletture rivoluzionarie ed estremamente complesse. Ok, avrà contato l’affidabilità di fondo, ma non credo fosse solo quello. Misteri delle alchimie fra grandi artisti…
Beck