MagdaO ha scritto: Mi pare che troppo l'essere esplicito sia una mancanza di educazione!
I giudizi non devono mai essere così assoluti secondo me, tu dici "infimo" e dai un giudizio tranciante e che non ammette repliche..
Assolutamente no. Il mio giudizio (legittimo e personale e meditato) è preceduto da un FORSE, se hai avuto la compiacenza di leggerlo, segno che non credo di avere verità assolute in tasca, ma opinioni che sei libera di condividere o meno, di confutare o meno.
Francamente io ho espresso le mie riserve, che tu forse non condividerai (liberissima), ma non ho dato giudizi trancianti e pregiudiziali (giudico ciò che ho ascoltato).
Al contrario tu ti astieni dal portare ragioni al tuo discorso, e ti limiti a scandalizzarti per le prese di posizione altrui.
La mia poi, è una constatazione oggettiva: tutti quei lavori salutati da certa critica e certa stampa e da certi ambienti culturali come rivoluzionari, progressisti, migliori della "paccottiglia" tradizionale e blablabla, son durati lo spazio di una sera o il tempo di una recensione. Perchè? Se sono validi, come tu dici, come mai son spariti?
E' molto comodo rifugiarsi nell'accusare gli altri di essere ottusi o reazionari: si sfugge al confronto e si evita di mettere in discussione le proprie idee e i propri pregiudizi.