Lucia di Lammermoor (Donizetti)

recensioni e commenti di spettacoli visti dal vivo

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Re: Vero Matteo...

Messaggioda PQYD » mer 10 ott 2007, 9:00

Maurizio Dania ha scritto:Strauss non l'ha quasi mai cantato. Io sarei dell'opinione di cominciare da Berg.


Sì, però da Margret del Wozzeck... perché per Lulu ci vuole un soprano di coloratura che abbia in repertorio Konstanze e la Regina della Notte. Due parti cui la Dessay ha dato l'addio.

Quanto a Rossini, non saprei davvero che cosa farle fare... una bella Matilde di Shabran magari? :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda walpurgys » mer 10 ott 2007, 10:51

La Dessay in Strauss ha cantato fino a 2/3 anni fa:

Zerbinetta in Arianna a Nasso
Fiakermilli in Arabella
Sophie in Cavaliere della Rosa
Cantante Italiana in Capriccio
Aminta in Donna Silenziosa

La Lulu le fu proposta, ma rifiutò per motivi personali-familiari.

Bhè, la voce si è indurita, le agilità sono sporche, il sovracuto finale :? ...peccato, mi piaceva cosi' tanto :cry:
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Messaggioda Maurizio Dania » mer 10 ott 2007, 11:23

infatti! Su Strauss la mia era una garbata provocazione. Su Berg no. Era proprio una provocazione! :D
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Messaggioda Rossiniano » mer 10 ott 2007, 12:59

Provocazione o no la signora a Berg approderà sicuramente, perchè il Belcanto non è in grado di praticarlo. La sua Lucia è la più trash che abbia mai ascoltato, anche a prescindere dal mi bemolle urlato senza pietà. Ricordo una cavatina con trilli che non riesce più a fare, agilità sporchissime, acuti urlati e via dicendo, cui la signora supplice con urla, risatine ed effetti da film splatter tipo Final Destination. Dubito anche che a 60 anni la signora sia ancora in carriera, forse, come nella migliore tradizione delle urlatrici a 60 anni canterà la Vecchia Priora delle Carmelitane, moltissime Herodias, forse Klytaemestra, oppure se farà una saggia scelta, si dedicherà a tempo pieno alla prosa risparmiando l'Opera.
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Messaggioda marco » mer 10 ott 2007, 13:39

ho ascoltato Natalie Dessay tre volte dal vivo nell'ultima stagione
vocalmente mi è parsa in buone condizioni in tutte e tre le occasioni, più di tutte nell'ultima, la Manon di Barcellona lo scorso luglio
la voce è assolutamente ferma (non presenta le oscillazioni tipiche delle voci afflitte da "senescenza precoce" ) l'intonazione impeccabile, ha ricevuto l'ovazione più grande proprio dopo l'aria di Cours la Reine conclusa con una puntatura squillantissima che ha provocato urla del pubblico e richieste di bis
non mi dilungo sulla sensibilità dell'inteprete e sulla presenza scenica
ho qualche dubbio che in pochi mesi le condizioni vocali siano crollate

P.S. chiaramente il mio apparato auditivo è diverso dagli altri :P
Marco
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Messaggioda pbagnoli » mer 10 ott 2007, 14:21

marco ha scritto:ho ascoltato Natalie Dessay tre volte dal vivo nell'ultima stagione

P.S. chiaramente il mio apparato auditivo è diverso dagli altri :P

No, Marco: il tuo apparato uditivo funziona benissimo.
Conosco molto bene anch'io quella Manon, che è realmente straordinaria, una delle più incredibili incarnazioni di un ruolo degli ultimi cinquant'anni.
D'altra parte, come ben sai, nel "Club dei filatini" le cose possono funzionare solo se il suono è perfettamente immascherato, se è appoggiato (si dice così, credo), vellutato, omogeneo morbido, cremoso ( come la Philadelphia Kraft di Kaori, quella che mangiava "poco poco" )e, ovviamente, cosa più importante di tutte, coperto.
Soprattutto per Elektra, ovviamente.

Sai che ti dico? Noi continuiamo ad ascoltarcela assieme a tutti quegli altri milioni di rimbambiti che la ritengono una delle cantanti più importanti della Storia
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Marco...

Messaggioda Maurizio Dania » mer 10 ott 2007, 14:24

il mio apparato auditivo è abbastanza simile al tuo. Giusta la citazione della Manon di Barcellona, hai fatto bene a ricordare altre recenti interpretazioni alle quali anche io ho assistito in teatro, come a Vienna, nella Fille, e non mi è parsa così vicina all'abbandono della lirica per la prosa, neppure dopo questa Lucia che però non ho ascoltata nè veduta direttamente.
Il ragionamento di Rossiniano e dell'avvocato Donzelli però si basa, probabilmente, sulla storicità di una linea di canto che vogliono difendere dalle impurità dell'oggi.
Donzelli, o la Signora Grisi scrivono infatti sul blog "ilcorrieredellagrisi" :" Non è possibile l'esistenza di un teatro d'opera del presente che rinneghi la propria tradizione vocale e nemmeno quella di un pubblico moderno che non conservi la sua tradizione di memorie d’ascolto".
Da questo punto di partenza io penso che sia tutto possibile affermare, perchè occorrerebbe una definizione di "tradizione di memorie d'ascolto".
In ogni caso ciò che è stato scritto, come critica, nei confronti della Dessay, deve essere rispettato. Io la trovo feroce, a volte provocatoria, cellettiana nel suo aspetto più crudo, ma ciò non ha rilevanza.
Mi limito a dire che guardando il video ed ascoltando la Dessay, in questa Lucia, non regala magici momenti vocali, non avvicina neppure la perfezione della Sutherland, però non è uno sfacelo, non è da compatire ed offre momenti di teatro che possono anche entusiasmare. Il pubblico del Met, che forse non fà testo, le ha tributato un successo pieno.
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Messaggioda MatMarazzi » mer 10 ott 2007, 14:27

marco ha scritto: chiaramente il mio apparato auditivo è diverso dagli altri :P


No, Marco... il problema non sta nell'apparato auditivo di nessuno.

Il fatto è che molti amanti d'opera sono ...giustamente un po' melodrammatici. :)
Niente li fa sentire tanto felici quanto dire: "quello è un genio" oppure "quello FA SCHIFO!!!"
Le vie di mezzo, le gradazioni, non sono ugualmente d'effetto! :)
Anzi! si passa per dei "mollaccioni" se non si lanciano scomuniche ad ogni passo!

Se poi colui di cui si parla è ricco e popolare (e vive nel presente) tuonare contro di lui (nella speranza di essere letti da quanta più gente possibile) procura vibrazioni quasi sessuali: ci si sente dei Savonarola in grado di far vacillare il mondo dal proprio pulpito!
:)

Lungi da me l'idea di criticare! :)
Quando ero bambino mi piaceva tanto giocare a girotondo e mosca cieca!
Quindi capisco e rispetto chi ama questi giochini qui!
:D

Salutoni
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Messaggioda Rossiniano » mer 10 ott 2007, 16:53

Il gusto di ognuno è lecito, ma negare che la Dessay sia calata vertiginosamente è alquanto inutile. Si rifugia sempre nelle regie dove deve strafare e comportarsi da (MODERATO) perchè altrimenti l'ascoltatore sarebbe costretto a destinare la sua attenzione sulla resa vocale. Nella Fille ha eseguito lo spartito in maniera letterale risparmiandosi persino le variazioni all'acuto che praticamente tutte le Marie hanno sempre eseguito, sostituite con varianti basse più comode. Nella Manon ha mascherato meglio i suoi difetti ma la sua Manon ha gli stessi pregi che potrebbe avere quella di Teresa Stratas, ossia la recitazione, prevaricante rispetto alla musica. Nella Lucia ha eliminato variazioni, urlato tutti i sopracuti, fatto una cadenza ridicola (una sorta di oh-oh su due note centrali), inserito urla e risatine, come faceva la Moffo declinata in una delle più imbarazzanti performance del Met. Ma la performance della signora Dessay gareggia molto con la performance della Moffo finita del 1969 ed ha anche chance di vincere nel confronto tra quale delle due sia la più trash. Per inciso la signora Dessay ha litigato durante le prove della Lucia del Met vituperando la regista Mary Zimmermann rea di non volere le sue (MODERATO) (le avrà rifiutato di cantare la cadenza con un ascia in mano ricoperta di 5 litri di sangue?), quindi potremmo anche dire che si sia contenuta al Met rispetto al suo standard d'orrore.

Ammiravo molto la Dessay, fino al 1997 era una cantante eccezionale, di ottimo gusto, con enormi possibilità (e l'estensione era solo una di queste). Dopo è sopraggiunto il collasso vocale, volontario o casuale non si sa, è cominciato il canto di gola, sono di conseguenza cominciati i polipi alle corde vocali, i forfait, l'estensione accorciata (una cantante che cantava il sol nel 1998 perchè nel 2007 urla dal si bemolle in poi?), sono dunque comparse le regie di cattivo gusto. Nel futuro della Dessay così facendo si prospetta la prosa (debutterà a teatro nel 2009-10 a Parigi), forse la Lulu, Erwartung?

Non mi stupiscono i post di marco (MODERATO), ma (MODERATO) chiedo...fino a che punto la recitazione e l'interpretazione possono prescindere dalla musica? Sono d'accordo sulla produzione casuale di uno o due brutti suoni in una grande interpretazione, ma questo discorso oggi è abusato nella difesa di chi grandi interpretazioni poi non propone, dubito che la Lucia o la Fille della Dessay lo siano. Perchè c'è la volontà che si perda la tradizione della tecnica vocale? Perchè beviamo le storie di gente come la Dessay che (MODERATO) che (MODERATO)? Perchè accettiamo questo tipo di cantanti? Dove sono i veri Artisti?

Accettando emissioni gridate la strada che abbiamo davanti è solo una : cantanti dalla carriera cortissima che nel giro di 10 anni arrivano alla consunzione vocale e i nomi di Barcellona, Dessay sono esempi chiarissimi oggi, a meno che non vogliamo chiudere gli occhi per dirci che il loro declino non esiste.
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Messaggioda PQYD » mer 10 ott 2007, 17:34

All'intervento di Rossiniano, che mi sento di condividere in toto (salvo il passaggio sulla Lulu, per le ragioni che ho indicato in un messaggio precedente), aggiungo solo che se una giovane cantante si presentasse come Lucia sfoggiando nella linea di canto anche solo la metà degli "eccessi" (chiamiamoli così...) della Dessay, sarebbe giustamente sepolta di fischi e la sua carriera finirebbe lì. Alla Dessay non solo si perdona tutto questo, ma si eleva il tutto a emblema di suprema espressività. Insomma, il Nome prima e al di là di ogni altra considerazione. A me tutto questo, scusate, fa un po' tristezza.
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Messaggioda MatMarazzi » mer 10 ott 2007, 17:59

Uff... Rossiniano, mi costringi a usare le forbici più di Gui e Gavazzeni!

Evidentemente non ti sono ancora chiare le caratteristiche di questo forum, nel quale siamo ben contenti di accoglierti purché anche tu ti comporti secondo le regole che tutti gli altri seguono.
Qui ci siamo imposti di mantenere le conversazioni su un certo tono, sia in termini di forma, sia in termini di contenuto.
O impari a gestire una discussione in modo adulto, e soprattutto senza ricorrere ad insulti (hai ripetuto la parola "buffona" per almeno quattro volte) o sarò costretto a moderarti ancora.

Quanto al contenuto del tuo post, mi è piaciuto. :)
Non c'è una virgola che io ritenga minimamente sensata, ma dimostra quella tenera inesperienza, ammantata di ardore gesuitico, tipica di chi è giovane (beato te), ancora ciecamente convinto di sapere la verità (beato te) e che ha ancora tanto, tantissimo da scoprire (e ancora beato te, anche se da questo versante siamo beati tutti!).

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Messaggioda Domenico Donzelli » mer 10 ott 2007, 17:59

la lucia della signora dessay non mi è piaciuta.
L'ho anche scritto indicando genericamente i motivi, che mi fanno ritenere questa, come tutte le sue recenti prestazioni, atti di grave disdecoro alla propria fama e sopratutto di assoluto disprezzo per il pubblico. E tralasciamo dell'autore.
Credo a prescindere dal suono duro, qui, dal suono fisso là, dalla variante bassa, dalla antimusicale semplificazione, altrove, che chi giudica, anche come semplice ascoltatore, debba avere sempre coerenza e costanza di metri di giudizio.
Allora possiamo sorvolare, magari più in Cilea che in Rossini su un brutto suono di Renata Scotto, giustamente e plebiscitariamente osannata in altro tread per il suo rispetto dell'autore e del pubblico , ma proprio per uniformità e coerenza non possiamo gridare al miracolo dinnanzi a prestazioni, che hanno (MODERATO). Davanti alla quale le (MODERATO) di Montserrat Caballè (cui ho spesso assistito) diventano arte sublime e raffinata.
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Messaggioda MatMarazzi » mer 10 ott 2007, 18:10

Come ha scritto Pietro Bagnoli nell'editoriale di inagurazione del forum, la libertà di opinione non deve essere un alibi per dare la stura a coprolalia.

Poiché non abbiamo io e Pietro il tempo di spiegare ogni volta come ci si deve comportare, i post contenenti espressioni offensive saranno d'ora in poi semplicemente cancellati, senza necessità di ulteriori motivazioni.
Ci auguriamo che non ci sia motivo per farlo.

Matteo e Pietro
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Messaggioda marco » mer 10 ott 2007, 18:26

ho ascoltato N.D. sia nel periodo pre-interventi sia in quello post e l'unico cambiamento che si nota è l'accorciamento dell'estensione, che comunque partiva da un livello fuori dal normale, accorciamento di cui lei stessa parla con grande naturalezza
per il resto il timbro è lievemente più scuro al centro (ma neanche tanto), ma la voce è assolutamente ferma, l'intonazione sempre adamantina
(il disco di Haendel è esemplare al riguardo)
tutti si scandalizzano per la recitazione, prendendo come riferimento spesso la Lucia parigina dello scorso anno, ma non dicono che la regia era vecchia di 10 anni, concepita per June Anderson (considerata tra le sacerdotesse del belcanto puro) e rimasta tale e quale per la D. (lo so per certo perchè conosco perfettamente una persona che ha visto lo spettacolo con la A.)
evidentemente la nostra N. non è stata la prima a rotolarsi per terra o a bagnarsi i capelli
nè se avesse così tanti problemi vocali eseguirebbe Quando rapito in estasi integralmente, con tutte le code come non fanno Mariella Devia o Edita Gruberova o lancerebbe i suoi sopracuti fermi e squillanti al termine della pazzia e dopo la cabaletta (come ha fatto alla recita alla quale ho assistito)
c'era è vero un urlo durante la cadenza della pazzia e questo era sanz'altro discutibile, ma era chiaramente usato in termini espressivi (anche se mi ha lasciato perplesso)
direi che la recitazione e l'interpretazione devono andare insieme alla musica, nessun aspetto può prescindere dall'altro
penso che Natalie Dessay questo l'abbia capito molto bene e lo mette in pratica, per me riuscendovi, fa insomma del teatro in musica (non è una definizione dell'opera ?)
Marco
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Messaggioda Domenico Donzelli » mer 10 ott 2007, 18:37

Domenico Donzelli ha scritto:la lucia della signora dessay non mi è piaciuta.
L'ho anche scritto indicando genericamente i motivi, che mi fanno ritenere questa, come tutte le sue recenti prestazioni, atti di grave disdecoro alla propria fama e sopratutto di assoluto disprezzo per il pubblico. E tralasciamo dell'autore.
Credo a prescindere dal suono duro, qui, dal suono fisso là, dalla variante bassa, dalla antimusicale semplificazione, altrove, che chi giudica, anche come semplice ascoltatore, debba avere sempre coerenza e costanza di metri di giudizio.
Allora possiamo sorvolare, magari più in Cilea che in Rossini su un brutto suono di Renata Scotto, giustamente e plebiscitariamente osannata in altro tread per il suo rispetto dell'autore e del pubblico , ma proprio per uniformità e coerenza non possiamo gridare al miracolo dinnanzi a prestazioni, che hanno (MODERATO). Davanti alla quale le
(MODERATO)
di Montserrat Caballè (cui ho spesso assistito) diventano
arte sublime e raffinata.


credo che sarebbe stato più coerente cancellare il post, amzichè emendarlo sino a non farlo significare nulla !!!
La signora anche emendate dei termini, che non sono affatto offensivi (devo ricordare che l'offesa riguarda la sfera della moralità del pudore e della sessualità) la signora rimane nella moralità di artista priva della stessa, ossia immorale.
Se fosse dotata di senso della morale e del pudore professionale ometterebbe di esibirsi e di esibirsi in quel modo che offendono pubblico, autore e sè medesimi
però PECUNIA NON OLET
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