Sono rimasto discretamente colpito da questa giovane cantante americo-coreana che ho visto nelle registrazioni di due spettacoli: i Racconti di Hoffmann del Met diretti da Levine (2009, se non ricordo male) e Nixon in China.
Ecco Olympia.
Vocalmente c'è di molto meglio, ne convengo a prescindere, ma mi colpisce la spigliatezza e il modo con cui questa simpatica ragazzotta riesce a creare l'illusione della bambola. Poi è divertente e si diverte lei stessa per prima, per cui riesce a essere coinvolgente; ma è oggettivamente una prestazione abbastanza ordinaria, specie se paragonata a quelle di altre "fenomene":
Ed eccola invece nella - almeno, per me - molto più interessante performance di Nixon in China, di John Adams: lei è Ch'iang Ch'ing (spero di averlo scritto giusto), moglie di Mao Tse Tung, parte difficilissima e iperuranica, siderale, acutissima.
Qui lei fa un figurone immenso: la voce è una folgore e lei, oggettivamente un tappo (sia detto con la massima simpatia), riempie letteralmente la scena del palcoscenico immenso con autorità e carisma: