In (quasi) diretta, le nostre impressioni in home.
Buona notte!
Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham
pbagnoli ha scritto:In home c'è un bellissimo articolo di Francesco.
Per quanto mi concerne, è fra le più belle cose che abbia mai letto su questo spettacolo così discutibile.
Grande Francesco!!!
beckmesser ha scritto:pbagnoli ha scritto:In home c'è un bellissimo articolo di Francesco.
Per quanto mi concerne, è fra le più belle cose che abbia mai letto su questo spettacolo così discutibile.
Grande Francesco!!!
Veramente un gran bel pezzo, Doc.
Ci sono alcuni aspetti che mi piacerebbe riprendere con un po’ più di calma, ma per il momento mi sentirei solo di dissentire lievemente sulla considerazione finale (anche se ho capito benissimo il sottofondo paradossale): non credo che alla fine la “formula Neuenfels” continui a funzionare, così come non funziona la “formula Baumgarten” o (almeno credo, dato che il Ring non l’ho visto) la “formula Castorf”. Funzionano solo a Bayreuth, protetti dal fatto che a Bayreuth ci si va comunque per andare a Bayreuth: in questi anni non ho sentito o letto di una sola persona che andasse al Festival PER Neuenfels, Baumgarten o Castorf; tutti (compresi, immagino, tu e Bagnoli) andavano MALGRADO questi tizi… Né mi sembra di aver mai letto questi nomi nei cartelloni di qualche grande teatro internazionale.
L’errore delle due sorellastre è stato quello, tipicamente post-sessantottino, di voler “istruire” il pubblico. L’approccio è stato: brutti ignoranti, vi facciamo vedere noi cosa è il teatro, e se non vi piace tanto peggio per voi… E’ un errore che il vecchio Wolfgang, da manager intelligente, non ha mai fatto: sono d’accordo con te quando scrivi che tutti i maggiori risultati dell’era Wolfgang (a partire dal Ring Chéreau\Boulez) sono nati sostanzialmente per caso. Lo avevo già scritto anche qui diversi anni fa, suscitando qualche ostilità. Per mio conto vado anche oltre (anche se rimane una mia opinione): sono convinto che Wolfgang di Chéreau e Kupfer capisse ben poco e amasse ancora meno; il suo ideale rimanevano i suoi propri Meistersinger, con gli alberoni fioriti e le sfilate in fila indiana. Ma era un manager intelligente, che aveva capito in che direzione il mondo si stava muovendo e ci si è accodato. Le figlie sembrano non aver capito dove il mondo sta andando o, se lo hanno capito, ci si oppongono… I risultati sono sotto gli occhi di tutti…
VGobbi ha scritto:E proprio questo pomeriggio ripassavo il Lohengrin di Vogt (video) ... e sapete che vi dico? A me non piace ... ha una voce troppo diafana, quasi stimbrata (l'avevo sentito dal vivo anni fa proprio nel Lohengrin alla Scala) ... lungi me dal paragonarlo a Sandor Konya. Per inciso quel video mostrava una Meier sulle corde vocalmente, quanto intensa interprete, un Tom Fox genericissimo e l'Elsa dal cognome impronunciabile piagnucolosa. Il migliore su tutti era stato il basso Franz Josef-Selig. Insomma un modesto Lohengrin.
Alberich ha scritto:Io vidi quel Lohengrin, ma il protagonista era Robert Dean Smith. C'erano due cast o uno dei due si confonde?
C'erano anche Tom Fox, pessimo, e una Meier particolarmente fuori forma.
vivelaboheme1 ha scritto:La direzione di Gatti di quel Lohengrin era splendida, molto migliore di quella di Barenboim, che in Scala ha fatto eccellenti Wagner, non questo i cui meriti sono altrove.
Ovvero: Barenboim aveva davanti ai suoi occhi l'intelligentissimo spettacolo di Guth, più un Kaufmann stellare e un cast adeguato, Gatti aveva cast complessivamente mediocri (eccettuata ovviamente Ortrud di Meier) e aveva davanti agli occhi uno spettacolo orrendo di... Lehnoff, se non erro. Un vero orrore culminante nella terrificante palandrana oro di Lohengrin
marco vizzardelli
Alberich ha scritto:VGobbi ha scritto:E proprio questo pomeriggio ripassavo il Lohengrin di Vogt (video) ... e sapete che vi dico? A me non piace ... ha una voce troppo diafana, quasi stimbrata (l'avevo sentito dal vivo anni fa proprio nel Lohengrin alla Scala) ... lungi me dal paragonarlo a Sandor Konya. Per inciso quel video mostrava una Meier sulle corde vocalmente, quanto intensa interprete, un Tom Fox genericissimo e l'Elsa dal cognome impronunciabile piagnucolosa. Il migliore su tutti era stato il basso Franz Josef-Selig. Insomma un modesto Lohengrin.
Io vidi quel Lohengrin, ma il protagonista era Robert Dean Smith. C'erano due cast o uno dei due si confonde?
C'erano anche Tom Fox, pessimo, e una Meier particolarmente fuori forma.
Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti