. Non mi dilungo nel descrivere questa imbarazzante opera dei pupi. Sappiate solo che la Zimmerman, al confronto, è Carsen.
Carmen Romeu. Bei centri, begli accenti, fraseggio un po' monotono, Armida stile Maleficent, d'accordo, prevedibile, ma ci sta. La solita personalità piccina dentro un ruolo con immense pretese in termini di carisma. Ne abbiamo viste a quintali. Per capirci è di quelle che, nel Finale, dici: "adesso arriva il finale" e poi ti accorgi che il finale è già passato. Ma non è questo il punto.
Il problema è che la Romeu... non è un soprano.
Ma un mezzo. La voce è divisa in due con una precisione chirurgica. Sotto al la, si ascolta, sopra sono strilletti e forzature. Provate con spartito e righello. Non so se la signora (avvenente) debba ancora mettere a fuoco la sua organizzazione vocale oppure si stia cominciando a sfasciare. In ambedue i casi si tratta di un errore di distribuzione. Mi ha ricordato la Ricciarelli a fine corsa. E' vero che la Colbran già dopo Elisabetta cominciava a mostrare crepe pericolose. Ma non mi sembra un buon motivo (a meno che non sia un finezza musicologica) affidare Armida a una cantante che abbia già i difetti che si suppone avesse la Colbran ai tempi della prima napoletana. Siragusa in ruolo Nozzari? C'è qualcuno che sappia di storia del canto al Rof? Già, hanno dato a Florez il Tell.
Acuti a mitraglia, ma fraseggio moscio, soavità da Lindoro e morbidezze da Ernesto. Siragusa è bravo, intendiamoci. Le note ci sono e anche in basso pensavo moooolto peggio. Però non ha una briciola del carisma, del tonnellaggio, del fuoco che questo ruolo richiede. E' stato un Rinaldinho.Korchak (Gernando) era più "Nozzari" del protagonista. Forse era meglio dare a lui la parte di Rinaldo.
Randal Bills è stato musicale, un po' zanzarinesco nella parte di Goffredo (lo era anche Matteuzzi e forse anche Ciccimarra), con i soliti acutini pulitini da calure pesaresi.
In fondo il migliore è stato Rizzi. Qualche chiasso ma tutto sommato, ha tenuto.
Così come, alla resa dei conti, ha tenuto l'insieme. Niente di speciale, ma tutti hanno portato a casa la serata (con l'esclusione di Ronconi) senza particolari infamie. Il problema è che il "niente di speciale" mal si declina con un titolo come questo.
Pubblico, alla generale, osannante e plaudente. Curioso però che l'ovazione più calda l'abbia avuta il balletto.
Ritorno in autostrada con un'altra Armida a manetta nello stereo.
Stessa sera d'estate, ma vent'anni prima. Ricordo una sosta in una stazione di servizio per una telefonata con le monete. Nel cuore della notte ho tirato già dal letto un amico per urlargli il mio entusiasmo. E lui che, assonnato, continuava a ripetere: "come hai detto che si chiama. Renée checosa? E' francese?"
WSM
) e Cleopatra di Handel, oltre che Musetta. Proprio ascoltando la sua Musetta si sentono gli acuti schiacciati, strillati e forzati.
) che sentisti a Pesaro ventun anni fa...