Le Comte Ory (Rossini)

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Le Comte Ory (Rossini)

Messaggioda reysfilip » mar 08 lug 2014, 14:44

Florez ha cantato alla prima ma, a causa di una tracheite, ha cancellato le date del 7 e del 10, in cui sarà sostituito dal per me sconosciuto Colin Lee. Gira voce della cancellazione imminente anche delle altre date.
Qualcuno è già andato a vedere questo Comte?
Io vado il 21! 8)
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Re: Le Comte Ory (Rossini)

Messaggioda DottorMalatesta » mar 08 lug 2014, 18:19

Il Comte Ory merita a prescindere 8)
Lo pensavo anche del Così fan tutte. Poi oggi ho visto in TV trenta secondi dello spettacolo scaligero e mi sono ricreduto :cry:

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Re: Le Comte Ory (Rossini)

Messaggioda reysfilip » mar 08 lug 2014, 21:31

Infatti mi dispiace per Florez, ma non è la vera ragione per cui vado a vedere l'Ory.
Ma com'è possibile che tutti quelli che l'hanno visto alla Scala dicono che sia una regia innocua, mentre chi l'ha visto a Lione dice che è stata una produzione divertentissima?
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Re: Le Comte Ory (Rossini)

Messaggioda VGobbi » mar 22 lug 2014, 20:03

Filippo, la tua ragione per vedere questo Conte alla fine e' stata la regia?

Da parte mia, unico motivo d'interesse era per Pelly, regista che amo moltissimo. Alla Scala ci ha donato uno dei suoi spettacoli meno riusciti, intraprendenti ma che comunque vale la pena di conoscerlo. Colpisce assolutamente la sua maestria e la gestione dei tempi comici in sintonia con la musica, specie quando è di scena il coro. Tra i momenti migliori e più esilaranti, decisamente il finale primo atto ed il coro del secondo atto con Ory ed i suoi compari travestiti da suore.

Sul cast, l'assenza di Juan Diego Florez non si è fatta assolutamente sentire. Colin Lee si è dimostrato una piacevolissima sorpresa, oltre che di una sicurezza disarmante in un ruolo spericolato ed acuto come pochi ed attore provetto.
Molto bene la Kurzak e Lo Monaco, sufficiente Degout, così così Tagliavini, efficace la De Liso.

Deludentissimo Renzetti che ha usato la clava anziché la bacchetta. Posso capire che sia difficile allestire un cast perfetto, ma diamine ... il direttore non me lo potete cantare così in pieno!

Comunque alla fine serata piacevolissima, grazie alla possibilità di aver conosciuto il "giramondo" Filippo ed aver rivisto nuovamente Francesco.
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Re: Le Comte Ory (Rossini)

Messaggioda DottorMalatesta » mer 23 lug 2014, 10:05

Prendiamone atto: la raffinata ambiguità del Comte Ory sembra davvero non interessare minimamente i registi chiamati ad inscenare quest´opera, che viene quindi risolta esclusivamente in chiave farsesca. Così hanno fatto Moshe Leiser e Patrice Caurier a Zurigo, così ha fatto Pelly a Lione e Milano.
Strano caso, quello di Laurent Pelly. Ha realizzato alcune delle più belle regie d´opera degli ultimi anni, autentici giocattoli fatti di ritmo, colore e fantasia: la “trilogia” delle operette di Offenbach, l´Hänsel und Gretel di Humperdinck, la Platée di Rameau. Poi, la genialità nell´affrontare il genere comica è sembrata via via inaridirsi: la tanto celebre e celebrata Fille du régiment nonostante talento (verrebbe quasi da dire “ginnico”) della sublime Dessay abbondava di gag e trovate tanto gratuite quanto irritanti; il Robert le diable, sebbene fascinoso per la scelta di rifarsi ad elementi visivi della “cultura pop” (i cartoni animati, i fumetti…), si fermava alla superficie del problema “grand opéra”. Anche questo Comte Ory, nel complesso, delude. Scegliendo un´ambientazione realistica della vicenda (nonostante nel programma di sala proclami di aver voluto dare un´impronta onirica, mah… :roll: ), Pelly si lega le mani da solo, rendendo impossibile l´accesso a quei mondi visionari, fantastici e coloratissimi che avevano caratterizzato le sue riuscite maggiori nel genere comico. La vicenda invece si inaridisce in gag e caccole (Ory come un santone new-age indiano e “superdotato”, venerato e idolatrato da casalinghe sessualmente frustrate, e via così…).
Il secondo atto, almeno per quanto riguarda il “ritmo”, scorre meglio, anche grazie ad un´intelligente scenografia a “scorrimento” che sviluppa in orizzontale le varie stanze dell´appartamento della Contessa (un espediente quasi cinematografico che accentua il taglio realistico dell´ambientazione).
Il coro delle suore ubriache è naturalmente ben riuscito (stiamo pur sempre parlando di Pelly!), non così il coretto delle dame all´inizio del primo atto (loro che entrano, cantano, ed escono, rientrano, ricantano e riescono, con graziosi movimenti della testolina a ritmo di musica che ricorda molto il balletto “con la testa fai flic flac”, tormentone estivo di quest´anno, almeno tra i più piccoli, Miriam compresa :mrgreen: ).
Il terzetto (anzi, la sua seconda parte) si trasforma, con buona pace della raffinata ambiguità di cui sopra, in un´orgia a tre con tutti consenzienti e consapevoli di chi è chi. Almeno copulano a ritmo di musica!
Diamo a Pelly una seconda possibilitá, magari in un Rossini più “comique absolu” (e meno “comique significatif”) come l´Italiana in Algeri. :roll:
Del cast molto buono Colin Lee (nella parte, impossibile, del Conte), voce sicuramente molto piú corposa di quella di Florez, sebbene legnosa nelle agilità (e qui sì che si rimpiange Florez :roll: ), ma sicura negli acuti (potrebbe essere un buon Pollione) e che non scade mai in caccole vocali.
La Kurzak, ingiustamente contestata da isolati difensori del belcanto, parte malino (con acuto finale dell´aria ribassato) e agilità appannate, ma migliora nel corso della serata con alcune buone intuizioni nel terzo atto. Ottima la Lo Monaco e Degout (emblema di cosa sia il canto francese!) e buono anche Tagliavini.
Renzetti massacra Rossini, con sonorità pesanti, pestate, morchiose costringendo il coro a urlacchiare stile bersaglieri all´assalto. Pessimo. : CoolGun :
E infine, e questo è quello che conta, un VittorioGobbi in grandissima forma! 8)

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Re: Le Comte Ory (Rossini)

Messaggioda reysfilip » gio 31 lug 2014, 13:04

VGobbi ha scritto:Filippo, la tua ragione per vedere questo Conte alla fine e' stata la regia?


Sulla carta era uno dei motivi, dato che era la prima volta che un regista "importante" come Pelly si avvicinava a Rossini. Alla fine Pelly ha tirato fuori uno spettacolo gradevole, ma non è dei suoi migliori né uno dei migliori Comte Ory mai fatti. Spezziamo una lancia a favore di Pelly: la regia alla Scala non l'ha ri-montata lui ma tale Christian Rath. Dunque l'originale rimane quello della scorsa primavera a Lione, dove dicono che sia stato fantastico, nonostante il cast fosse a malapena paragonabile con quello scaligero.
Il problema è che Pelly è scaduto in gag di dubbio gusto e copiature da altre regie del Comte (l'ingresso e aria della contessa registicamente differivano poco dalla stessa scena nell'Ory svizzero con la Bartoli.) oltre a essersi imbrigliato un po' da solo in questo iper-realismo. Inoltre si notava una netta differenza tra il primo e il secondo atto, soprattutto a livello di scenografie. A me è parso un Pelly poco convinto, un'ombra di quello che ha realizzato quel capolavoro che è l'Orphée aux Enfers negli anni 90.
Musicalmente abbiamo sentito una direzione censurabile di Renzetti; menomale che quest'opera è talmente bella che riesce a reggersi in piedi nonostante tale direzione.
Vocalmente invece i motivi d'interesse c'erano. Dato che Florez ha disertato, Colin Lee si è rivelato un degno sostituto, anche se il quid Nourrit è ancora lontano dall'essere risolto. La Kurzak si è rivelata una buona contessa: non ha le agilità della Damrau né il carisma della Bartoli, ma ha assolto egregiamente al suo ruolo crescendo via via nel corso della serata. Molto buona la Lo Monaco come Isolier e buono Tagliavini. Degout come Raimbaud è un lusso, ma almeno qualcuno alla Scala si è accorto della sua esistenza e ha fatto sì che avvenisse tale debutto. Coro a malapena passabile.
In tutto ciò è stato un piacere ritrovare Francesco e conoscere Vittorio :D
Scusate il ritardo.
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Re: Le Comte Ory (Rossini)

Messaggioda VGobbi » gio 31 lug 2014, 14:09

Grazie Filippo per la tua recensione, mancavi solo tu. Alla fine direi che siamo più o meno sulla stessa falsariga in merito a questo spettacolo. Regia discreta di Pelly, cast sostanzialmente buono e pessima la direzione.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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