Mi dispiace.
Fra le diverse sue incisioni che possiedo, mi piace ricordare l'effettistico
Freischütz della Philips, con una una grande Mattila ed uno sfumatissimo e poetico Araiza. Nella scena della Gola del Lupo i tecnici Philips affiancano alla gloriosa Staatskapelle di Dresda una serie di effetti sonori che forse alla lunga sono un po' troppo esibiti, ma hanno il pregio di "condire" la tetra e tenebrosissima direzione di Davis fino a dipingere un quadro davvero spaventoso. In generale quel
Freischütz è uno dei più lenti, brumosi e tempestosi della discografia (il Valzer dei cacciatori, lentissimo e pressoché caricaturale, ha un effetto quasi straniante) e sembra davvero la trasposizione operistica di una ballata romantica tedesca fatta di crepacci, torri diroccate, fantasmi che si aggirano nel cuore di una notte tempestosa, oscure maledizioni. Un contrasto fortissimo con la quasi coeva incisione di Harnoncourt, quasi razionalistica nella sua nitidezza di contrasti e di suoni.
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...