Luca ha scritto:PS. Da notare che in quell'edizione 1949-50 di Cenerentola, la Simionato aveva accanto quel C. Valletti che 9 anni dopo in Barbiere riprende ed esegue (non male a mio avviso!) il "Cessa di più resistere" con la melodia - come sappiamo - del finale di Cenerentola. Anche Valletti grandissimo cantante. Altro che Alva!!!
Qui non sono d'accordo. Come detto altrove ritengo che anche Valletti sia molto inadeguato nell'esecuzione del rondò di Almaviva. Idem per Gedda. Loro due furono i primi a riaprire il taglio dell'aria. A mio parere bisogna aspettare Blake per poter ascoltare un rondò come Rossini comanda...
Comuqnue la discussione prosegue anche nel thread dedicato alla Rossini renaissance.
Qui mi piacerebbe tanto leggere qualche altro commento relativo alla Cenerentola di Abbado (magari qualcuno possiede anche l'edizione londinesedel 1976 e ce ne vuole parlare...).
VGobbi ha scritto:La piantate di parlare male della Barbieri ... e poi vorrei ben vedere che c'azzecca con Rossini.
La Barbieri cantò Cenerentola alla Scala, "soffiando" il ruolo alla Simionato nel 1940. Il suo era un Rossini di stampo "verista". Non mi sembra così fuori luogo analizzare criticamente il Rossini della Barbieri, cantante che ha detto la sua (eccome!) in altri ruoli.
Montarsolo e' il classico artista in cui va visto e non solo ascoltato. Il suo Don Magnifico con la regia di Ponnelle, pur tra pecche vocali vistose (ha un timbro rauco e sembra che parli invece di cantare), e' semplicemente impagabile.
Forse lo stesso vale anche per Capecchi. Ma ti assicuro che Montarsolo e Capecchi nel live fiorentino fanno delle "cose" davvero inenarrabili!!! E non dirmi che all'epoca non si poteva essere grandi attori senza essere pessimi cantanti: un Dara o un Bruscantini o un Taddei dove li metti?
DM