Opera del mese 1/2014: Tosca

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Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

Messaggioda Maugham » gio 23 gen 2014, 9:52

Arrivo ultimo e mi chiedo cosa mai possa aggiungere a commenti così lucidi come:

Raffaele ha scritto:E' incredibile come Karajan scomponendo, rallentando e quasi rarefacendo le note riesca a trasformare quello che potrebbe essere un banalissimo commento musicale in pensiero allo stato puro, un pensiero sinistro, inquietante,diabolico...


o
luca ha scritto:De Palma: il racconto di Spoletta è una miniatura anche per la capacità di cantare piano e l'orchestra sfoggia sonorità vicine all' "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto"; ad esso segue l' "O bei tratti di corda" davvero terribile nel suo ghigno beffardo! Grandissimo De Palma


P.S. Luca, le sonorità alla Morricone ci sono davvero! Lo ammetto, non ci credevo e sono andato subito a controllare. Complimenti! :D

e dovrei quotare anche i commenti di tutti gli altri che sono così ricchi di notazioni e spunti su quella che, anche per me, è la Tosca di riferimento. Più passano gli anni più resto affascinato da questa registrazione che, nella versione originals della Decca, ha aggiunto splendore su splendore con una rimasterizzazione come Dio comanda.
Posso solo aggiungere che questo capolavoro è anche riuscito per la favolosa acustica della Sofiensaal e per la maestria del team tecnico Culshaw-Perry che hanno firmato uno dei tanti titoli Decca di quel periodo. L'alba romana, sentita su un impianto decente (mica una roba esoterica, solo decente) e non con le cassettine del PC o le cuffiette dell'i-phone ha una spazialità 3D, una molteplicità di piani sonori, una profondità nei timbri orchestrali (amalgamati ma riconoscibilissimi) da lasciarti senza parole. Quando arriva il campanone di San Pietro ti sembra di vedere l'ombra di Rodrigo Borgia che dilaga minacciosa sulla piazza deserta, illuminata dai primi colori di un'alba estiva che preannuncia una giornata torrida... Capolavoro.

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Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

Messaggioda michele cesareo » gio 23 gen 2014, 19:15

Leggo tutto su Tosca
Me ne compiaccio, raffronto, dilago....
Per il futuro posso mettere in lista d'attesa ( Cesare-o...pro domo sua) Andrea Chenier e Fedora ?
Grazie e tante cordialità a tutti.
Michele
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Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

Messaggioda michele cesareo » gio 23 gen 2014, 19:19

Maugham ha scritto:Arrivo ultimo e mi chiedo cosa mai possa aggiungere a commenti così lucidi come:

Raffaele ha scritto:E' incredibile come Karajan scomponendo, rallentando e quasi rarefacendo le note riesca a trasformare quello che potrebbe essere un banalissimo commento musicale in pensiero allo stato puro, un pensiero sinistro, inquietante,diabolico...


o
luca ha scritto:De Palma: il racconto di Spoletta è una miniatura anche per la capacità di cantare piano e l'orchestra sfoggia sonorità vicine all' "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto"; ad esso segue l' "O bei tratti di corda" davvero terribile nel suo ghigno beffardo! Grandissimo De Palma


P.S. Luca, le sonorità alla Morricone ci sono davvero! Lo ammetto, non ci credevo e sono andato subito a controllare. Complimenti! :D

e dovrei quotare anche i commenti di tutti gli altri che sono così ricchi di notazioni e spunti su quella che, anche per me, è la Tosca di riferimento. Più passano gli anni più resto affascinato da questa registrazione che, nella versione originals della Decca, ha aggiunto splendore su splendore con una rimasterizzazione come Dio comanda.
Posso solo aggiungere che questo capolavoro è anche riuscito per la favolosa acustica della Sofiensaal e per la maestria del team tecnico Culshaw-Perry che hanno firmato uno dei tanti titoli Decca di quel periodo. L'alba romana, sentita su un impianto decente (mica una roba esoterica, solo decente) e non con le cassettine del PC o le cuffiette dell'i-phone ha una spazialità 3D, una molteplicità di piani sonori, una profondità nei timbri orchestrali (amalgamati ma riconoscibilissimi) da lasciarti senza parole. Quando arriva il campanone di San Pietro ti sembra di vedere l'ombra di Rodrigo Borgia che dilaga minacciosa sulla piazza deserta, illuminata dai primi colori di un'alba estiva che preannuncia una giornata torrida... Capolavoro.

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Anche la descrizione....musica è !! Complimenti !
Michele
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Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

Messaggioda Luca » dom 26 gen 2014, 12:08

Termino l'esame relativo al III atto con l'aggiunta di una personale conclusione:

1. Preludio: lo dividerei in 4 sezioni
a) Accordi felpati fino all'attacco del pastorello una Roma sonnolenta che si riflette nel suo Tevere e che viene espressa con acordi felpati;
b) Il Pastorello non ha certo una dizione romanesca ed inoltre il "Tu me disprezzi" ha un attacco in aucuto un pò schiacciato;
c) Il resto del brano fino all'attacco del motivo di "E lucean le stelle" è la parte più singolare e magica di Karajan: al barocco che si specchia nel Tevere e con il corollario delle campane si uniscono tempio larghi e lenti che, tutt'altro che pesanti, mostrano il carattere stesso della città (Puccini dirà di Pechino nella Turandot: "gonfia dei tuoi settantamila secoli" e il concetto espresso da Karajan in questa Tosca è all'incirca analogo);
d) Il motivo di "E lucean le stelle" è solenne e spettrale, minaccioso come un vortice di morte: davvero un addio alla vita. In sostanza un Preludio da antologia decisamente superiore a De Sabata e alla pari con Sinopoli.

2. Di Stefano appena apre bocca canta aperto e con una voce essiccata Arioso: "E lucean le stelle". L'introduzione orchestrale è ottima. L'attacco vocale è magico è vero: affettuoso ed evocatore, ma appena la tessitura si alza son guai seri. Inoltre l'espressione non appare molto approfondita: è un ragazzone e nulla più.... Non morde le parole e non le scava....

3. Duettone Tosca-Mario: la Price è regale nell'espressione e raggiante come resa nella voce con timbro ora fosco ora luminoso. Il 'do' della lama è superato alla grande. Di Stefano nell' "O dolci mani" tenta di cantar piano ma da impressione di essere afono ed è in costante vicinanza con la stonatura senza contare i noti limiti in alto. In quanto segue (progetto di una vita felice) la Price è sognante e sensualissima evocatrice e con un fior di voce. Di Stefano continua invece per la sua strada che, per me, resta sbilenca: l' "Amaro sol per te" è sgradevole e piazzaiolo e nell'unisono "Armonie di canti diffonderem", pur coperto dalla Price, il tenore sbraca alla grande.

4. "Come lunga è l'attesa" e finale: la Price, pur non italiana, accenta molto bene. la fucilazione è commentata da un suono sfarzoso e da lontane reminescenze sonore wagneriane (cf. Lohengrin finale II atto). La Price è bravissima anche, specie per espressione, nello scoprimento del cadavere di Mario e termina con un "O Scarpia avanti a Dio" eccezionale per suono. Il commento orchestrale entra nella storia, non tanto per il volume sfoggiato, ma per la terribilità del momento che tal suono commenta.

Conclusione: edizione storica in cui, volendo essere fiscali Corena, Di Stefano e il pastorello potevano essere sostituiti (penso a es., a Monreale, a Bergonzi: tutti di casa DECCA), ma tutto rientra nella logica di Karajan prima maniera (cf. anche Otello, Aida e Carmen pur nella diversità di ambientazione: lussureggiante e vocalmente ridondante: Del Monaco-Otello, Tebaldi-Aida e Price-Carmen, a cui si contrappone la Micaela della Freni): offrirci una Roma sfarzosa e decadente e dove la maestà e l'eternità va di pari passo con il disfacimento delle rovine, ma anche dei comportamenti umani. Potremmo dire che Di Stefano e Corena ne rappresentano il ritratto.
Anche questo è storia dell'Arte con l'A maiuscola.

Salutoni domenicali a tutti da una Roma piena di sole...
Luca.
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Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

Messaggioda DottorMalatesta » dom 26 gen 2014, 18:40

Dopo aver letto il commento di Luca, ho riascoltato anch'io il terzo atto. Che dire?

Luca ha scritto:c) Il resto del brano fino all'attacco del motivo di "E lucean le stelle" è la parte più singolare e magica di Karajan: al barocco che si specchia nel Tevere e con il corollario delle campane si uniscono tempio larghi e lenti che, tutt'altro che pesanti, mostrano il carattere stesso della città (Puccini dirà di Pechino nella Turandot: "gonfia dei tuoi settantamila secoli" e il concetto espresso da Karajan in questa Tosca è all'incirca analogo);
d) Il motivo di "E lucean le stelle" è solenne e spettrale, minaccioso come un vortice di morte: davvero un addio alla vita. In sostanza un Preludio da antologia decisamente superiore a De Sabata e alla pari con Sinopoli.

...

2. Di Stefano appena apre bocca canta aperto e con una voce essiccata Arioso: "E lucean le stelle". L'introduzione orchestrale è ottima. L'attacco vocale è magico è vero: affettuoso ed evocatore,



Meglio di così davvero non l'avrei saputo dire. E questi momenti sono quelli che davvero rendono indimenticabile questo terzo atto. La Roma di Karajan diventa quasi un simbolo di vitalità esasperata, millenaria potenza, morte, oppressione, disperazione e speranza estreme.
Un capolavoro. Altro che Roma in techicolor!
Grazie a Luca per averlo scritto... così bene!

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Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

Messaggioda Luca » dom 26 gen 2014, 20:13

Ma guarda, Francesco, che la modalità con cui Karajan dipinge Roma in quella Tosca è la stessa con cui descrive la Siviglia e le montagne spagnole 2 anni dopo nella sua Carmen e guarda caso con la stessa protagonista e con la stessa orchestra ! I 2 remake (Tosca-Ricciarelli e Carmen-Baltsa: quest'ultima - a mio avviso - da "mamma li turchi") a distanza di anni non so cosa possono aggiungere. Sì, una rivisitazione, ma il canto ????

Salutoni, Luca.
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Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

Messaggioda Luca » ven 31 gen 2014, 9:23

Prima che inizi il nuovo mese, chi è tra voi che tira le conclusioni di questa Tosca storica? A me pare di aver scritto abbastanza....

Salutoni da una Roma.... allagata...
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Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

Messaggioda DottorMalatesta » sab 08 feb 2014, 18:02

Luca ha scritto:Prima che inizi il nuovo mese, chi è tra voi che tira le conclusioni di questa Tosca storica? A me pare di aver scritto abbastanza....

Salutoni da una Roma.... allagata...
Luca.


Fatico a tirare le conclusioni. Posso soltanto dire che, ascoltando al Tosca di Karajan all'Ipod a Roma "nei luoghi di Tosca" è stata un'esperienza indimenticabile (anche se con i pesci nelle scarpe!!!). Come dicevo a Luca, che ho conosciuto recentemente e - confermo è davvero una brava e bella persona - qui Karajan riesce da un lato a riversare la Roma vera (coloratissima, vivacissima, vivissima) in musica. E, d'altro lato, è impossibile pensare, guardare, vivere Roma (ma anche Parigi) senza avere nelle orecchie la musica di Puccini!
By the way, domani mattina su rai5 Tosca nella produzione scaligera con la regia di Ronconi.

Per quanto riguarda l'opera del mese di febbraio, visto l'enorme successo di Tosca, forse potremmo provare con un altro "grande" titolo. Suggerimenti?

DM

P.S.: Per chi ama le novità e le scoperte... vi rimando al thread dedicato alla Fidanzata dello Zar!
viewtopic.php?f=3&t=2042
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Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

Messaggioda DottorMalatesta » sab 08 feb 2014, 23:27

Ve la butto lì: se questo mese lo dedicassimo alla memoria di Claudio Abbado, magari riascoltandoci insieme la sua Cenerentola incisa in studio (e magari, per chi volesse, anche l'edizione fiorentina del 1971 disponibile su todopera)? Cenerentola è un'opera belllissima e ho come l'impressione che Rossini su Operadisc sia un po' una... cenerentola! :mrgreen: Non sarebbe male restituirgli il ruolo che gli spetta, no?

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Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

Messaggioda VGobbi » dom 09 feb 2014, 1:34

DottorMalatesta ha scritto:Ve la butto lì: se questo mese lo dedicassimo alla memoria di Claudio Abbado, magari riascoltandoci insieme la sua Cenerentola incisa in studio (e magari, per chi volesse, anche l'edizione fiorentina del 1971 disponibile su todopera)? Cenerentola è un'opera belllissima e ho come l'impressione che Rossini su Operadisc sia un po' una... cenerentola! :mrgreen: Non sarebbe male restituirgli il ruolo che gli spetta, no?

DM

Ottima scelta ... vada per Rossini, vada per Abbado, vada per Cenerentola (sicuramente la mia preferita, insieme all'Italiana in Algeri).

Appena posso me la troverò su Spotify,
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Opera del mese 1/2014: Tosca

Messaggioda reysfilip » dom 09 feb 2014, 1:56

Ottimo! Andata Cenerentola. Tra l'altro quella fiorentina l'ho scaricata poco fa. :wink:
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