Volevo aggiungere solo un paio d'altre considerazioni. Mi sono riletto ancora una volta il denso commento di Pietro. Non era facile parlare di Abbado. Non era facile parlare di lui quando era vivo. E ora, forse, è ancora più difficile. Ma mi sembra che Pietro ci sia riuscito alla grande. Grande, immenso Claudio. Le zolle coprano, lievi, quel capo amato! Domani, su rai5 alle 17.55 la marcia funebre in Suo onore in diretta dalla Scala e... diretta da Barenboim.
P.S.: bello il titolo. Anche se mi auguro che "re Claudio", a differenza del dantesco re Manfredi, stia dirigendo un coro di angeli... in Paradiso, proprio come nella quarta di Mahler!
P.P.S.: ho letto la lettera di Marco Vizzardelli su La Repubblica di oggi: bravo Marco!
Noi godiamo le gioie celesti, quel che giù in terra è gioia, ci è molesto; di nessun mondano frastuono s'ode qui in cielo il suono. Tutto vive in pace dolcissima. La nostra è una vita d'angeli, e siamo in tutto felici, danziamo e saltiamo, balziamo e cantiamo: San Pietro nel ciclo ci guarda fìsso.
Giovanni lascia l'agnello in libertà, Erode il beccaio all'erta sta: noi portiamo un paziente, un innocente, un paziente, un caro agnellino alla morte. San Luca manda al mattatoio il bue, senza pensarci troppo, senza scrupoli. Il vino non costa un quattrino nella celeste cantina; gli angeli hanno messo il pane in forno.
Erbe buone e verdure d'ogni genere crescono qui nel celeste giardino, buoni asparagi, buoni fagiolini, e tutto quello che più ci va a genio. Pieni e pronti, ecco, son tutti i vassoi. Ottime mele e pere, uve rare, e gli ortolani, qui, lasciano fare. E caprioli, e lepri, chi li vuole? Dal mezzo della strada, le bestiole coron dentro in cucina qui da noi. E se un giorno di magro poi verrrà, tutti i pesci, con gioia,a galla nuoteranno! Già là San Pietro pesca con la rete e con l'esca nel vivaio celeste: e Santa Marta sia la cuoca, presto!
Nessuna musica giù in terra suona, che stia qui con la nostra a paragone. Undicimila vergini preclare si fan coraggio ed osano danzare. Anche Sant'Orsola ride, a quei gesti. Cecilia con i parenti sono musici di corte eccellenti. Le voci angeliche scuotono i sensi dal gelo, perché tutto alla gioia si desti!
Ho visto in TV la cerimonia dalla Scala con l'esecuzione della marcia funebre dalla Terza di Beethoven. Che emozione: il teatro vuoto e la piazza gremita di gente...
DM
Un solo punto di vista è la vista di un solo punto
Molto interessante ed esaustivo l`articolo di Pietro!! La penso però esattamente al contrario sugli ultimi anni abbadiani. Il Mahler che ci ha offerto dopo la malattia, oltre a non essere nemmeno paragonabile con quello delle sue incisioni precedenti, secondo me vale cento volte il Verdi degli anni Settanta (che era molto buono, ma non parimenti storico). E non solo Mahler, ma anche Beethoven (quello coi Wiener anni `80 impallidisce al confronto) e una Nona di Dvorak da Palermo nel 2002 al cui solo pensiero mi vengono i brividi.
Ich habe eine italienische Technik von meiner Mutter bekommen. Astrid Varnay