Niente di meglio che iniziare la settimana con un po' di Haendel cantato dalla Gritton! Buongiorno e buona settimana a tutti! DM
But why art Thou disquieted, my Soul? - Hark! Heav'n invites thee in sweet rapt'rous Strains To join the ever-singing, ever-loving Choir, Of saints, & Angels in the Courts above.
O that I on Wings cou'd ride, Swiftly sailing through the Skies, As skims the silver Dove; That I might rest, For ever blest, With Harmony & Love.
Un solo punto di vista è la vista di un solo punto
Pensavo, naturalmente, alla Traviata di oggi e alle (previste? inevitabili? immancabili? scontate? fate voi) contestazioni alla Damrau. Bene, è opportuno ricordarsi (e non dimenticare!) che il loggione che (prevedibilmente? inevitabilmente? immancabilmente? scontatamente? fate voi) contesterà la Damrau (perché "non è la Callas", "non è la Freni", "non è la Moffo", "non è la Fabbricini", "non è la Gheorghiu", tanto per fermarsi alle ultime "Violette" del bouquet scaligero) nel 2012 ha tributato un trionfo da stadio ad Edita Gruberova in una prestazione che - in rispetto per il suo glorioso passato remoto - mi limito a definire "vocalmente non irreprensibile". Io ero in loggione e, guardandomi attorno, mi sembrava di andare contromano in autostrada.
Buon S. Ambrogio!!!
DM
Un solo punto di vista è la vista di un solo punto
Vi propongo due ascolti, splendidi entrambi, a confronto.
Interessante notare come anche in inglese, ossia nella sua lingua madre, senza testo sotto si rischia di non capire... un tubo!!! Non perché la Stupenda fosse disartrica in senso assoluto, ma perché aveva una tecnica che mirava all'omogeneità estrema dei suoni, privilegiando.... le vocali a scapito delle consonanti!
Interessantissimo il confronto con la Divina, che invece non ha paura di "mordere le consonanti".
Sono entrambe splendide. E francamente non saprei quale delle due scegliere!
DM
EZIA Ocean! thou mighty monster! That lies curled like a green serpent, round about the world! To musing eye thou art an aweful sight, When calmly sleeping in the morning light; But when thou risest in thy wrath, As now, and fling'st thy folds around some fated prow! Crushing the strong ribbed bark as if it were a reed! Then, Ocean, art thou terrible indeed.
The waves become increasingly calm and bright.
Still I see thy billows flashing! Through the gloom their white foam flinging, And the breaker's sullen dashing In mine ear hope's knell is ringing.
A few rays of the evening sun, hitherto obscured by the darkness of the storm, break through the clouds.
But lo! methinks a light is breaking Slowly over the distant deep, Like a second morn awaking Pale and feeble from its sleep.
The waves continue to abate.
Brighter now, behold! 'tis beaming! On the storm, whose misty train Like some shatter'd flag is streaming Or a wild steed's flying mane.
The evening sun sheds its full glory across the sky.
And now the Sun bursts forth, the wind is lulling fast, And the broad wave but pants from fury past! Cloudless over the blushing water, Now the setting sun is burning, Like a victor red with slaughter, To his tent in triumph turning.
The sea becomes quite calm and the clouds part.
Ah! per chance these eyes may never look upon This light again! Fare thee well, bright orb, forever, Thou for me wilt rise in vain! -
The sun sets and a ship glides past from right to left.
But what gleams so white and fair, Heaving with the heaving billow? 'tis a seabird, wheeling there over some Wretch's wat'ry pillow! No! it is no bird, I mark! Joy! lt is a boat, a sail! And yonder rides a gallant bark, Unimpair'd by the gale! Oh transport! My Huon, haste down to the shore!
Removing her veil, sbe signals with it to the ship.
Quick, quick for a signal, this scarf, This scarf shall be waved! They see me! They answer! They ply the strong oar! Huon! Huon! Huon! Huon! my husband, my love, we are saved! We are saved! We are saved!
Un solo punto di vista è la vista di un solo punto
Un moderatore che scrive sono entrambe splendide, non saprei quale scegliere, in merito a Callas e Sutherland, non solo si deve dimettere subito dalla carica di moderatore, di cui non è minimamente degno di portare la carica, ma deve essere bannato per sempre dai forum di lirica.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
Il mio giudizio sulla scelta di Francesco è, invece, anzitutto di ringraziamento perché ci dà modo di ascoltare - con opportuno uso di pause - tutta l'aria nell'una e nell'altra versione (addirittura, se uno vuole, segmentata) e trarre i propri giudizi in modo meno prosaico e scontato. Si tratta di due versioni antitetiche non solo nella loro espressività (Sutherland metafisica e spumeggiante e Callas realistica e mordente), ma anche nel momento della registrazione. La Callas ha inciso l'aria all'inizio della decadenza (si sente dalla parte finale), inoltre tutta questa grande carica di esultanza io non la sento e il timbro stesso non lo permette. Impressiona perché è la Callas, mentre la Sutherland è più liquida ed astrale rivela una corda vocale più integra e già di timbro più brunito rispetto alle registrazioni del '59 con Santi e Molinari-Pradelli. Lì senti una spettacolarità che alla Callas è preclusa. Quanto alla dizione discorso vecchio e trito....... Tuttavia sempre parlando di opposti in quest'aria è da ascoltarsi anche il binomio Nilsson (granitica e fulminante) e Janowitz (soavissima e cristallina): entrambe in tedesco. Non sono capace di inserire tale proposta però sarebbe molto interessante.
Luca ha scritto:Si tratta di due versioni antitetiche non solo nella loro espressività (Sutherland metafisica e spumeggiante e Callas realistica e mordente), ma anche nel momento della registrazione.
Non avrei saputo dirlo meglio!
Quanto alla dizione discorso vecchio e trito.......
Infatti, caro Luca, non era mia intenzione rinfocolare vecchie polemiche. Anche perchè è ovvio che siamo davanti a due mostri della storia del canto. Ma solo segnalare che la vocalitá della Sutherland era piú "vocalica" (da grande vocalista qual era ), quella della Callas piú "consonantica". Di qui la diversitá nella resa complessiva della dizione.
Tuttavia sempre parlando di opposti in quest'aria è da ascoltarsi anche il binomio Nilsson (granitica e fulminante) e Janowitz (soavissima e cristallina): entrambe in tedesco. Non sono capace di inserire tale proposta però sarebbe molto interessante.
Ecco qui la Nilsson (granitica e fulminante, non saprei dirlo meglio )
e qui la Janowitz (soavissima e cristallina, non saprei dirlo meglio )
Grazie a Luca dell´incoraggiamento e a Vittorio, novella Salome, per aver chiesto a gran voce la mia testa !
DM
P.S.: potremmo in effetti aprire una rubrica dedicata ad acolti "comparati". Non per dilettarci a confrontare "carne" e "pesce" per la gioia (stupidina) di dire mi piace di piú o di meno, ma per valutare diversitá nella tecnica, nello stile, nel gusto (con un occhio alla storia!)
Un solo punto di vista è la vista di un solo punto