OPERA DEL MESE 11.2013: OTELLO DI VERDI

[VGobbi]

Figurati Francesco!!!

[reysfilip]

Quando ad Antonenko... che dire? E´ il "solito" Otello, e probabilmente -ora come ora- come "solito Otello" uno dei migliori sulla piazza. Poi, si sa, Tamagno era vocalmente e stilisticamente davvero una cosa diversa. Ma, come mi ha scritto ieri sera l´amico Vittorio... "chi se ne fotte di Tamagno"

Non volevo infatti sminuire Antonenko. Alla fine la sua figura la fa, e neanche brutta. Solo che a me non entusiasma.
Sarà che Otello non è un personaggio che mi fa impazzire. Infatti adorai il mattioli (credo fosse lui) quando disse che tutti gli Otelli che aveva visto avrebbe solo voluto che diventassero afoni. Più o meno è il mio stesso sentimento (non ti dico quando lo vidi dal vivo!).
In compenso devo dire che Antonenko mi ha procurato questa voglia solo poche volte nell'arco di tutta l'opera, quindi mi ritengo fortunato.

Filippo

[DottorMalatesta]

Più o meno è il mio stesso sentimento (non ti dico quando lo vidi dal vivo!).

Tanto per curiositá, Filippo, chi hai sentito dal vivo come Otello?

DM

[reysfilip]

Più o meno è il mio stesso sentimento (non ti dico quando lo vidi dal vivo!).

Tanto per curiositá, Filippo, chi hai sentito dal vivo come Otello?

Un certo Antonello Palombi in una recita un po' sgangherata a Pisa. Ricordo solo che pensai: "Dio mio, ma c'è qualcosa oltre gli urli?" Ovviamente venne giù il teatro.

Filippo

[VGobbi]

Ragazzi, quando questo thread comincera' a scemare, non si potrebbe gia' proporre un'altra opera da commentare o bisogna aspettare fine mese?

Che dice l'amministratore e l'amministratore? E' giusto fissare delle regole, no?

[DottorMalatesta]

Caspita Vit, quanto fuoooooco!!!!
Di discussioni in atto su altre opere ce ne sono (ad esempio Vestale o Der fliegender Holländer in edizione “filologica”), ed è possibile aprire altri thread a seconda che ti interessi approfondire aspetti legati ad un´opera in sé o alle sue registrazioni. E, soprattutto, dongiovannescamente mi sento di dire:
È APERTO A TUTTI QUANTI, VIVA LA LIBERTÀ!!!
Personalmente penso che” l´opera del mese” potrebbe essere anche l´occasione, oltre che per ascoltare una nuova incisione discografica, per approfondire alcuni aspetti legati all´opera in questione.
Io avevo giá sottolineato alcuni possibili punti di discussione che mi piacerebbe approfondire (e che riporto qui sotto).
Magari, tra i tanti (e le statistiche parlano chiaro: sono davvero TANTI !!!) che ci seguono anche solo come visitatori magari c´è qualcuno (o più di qualcuno) che vorrebbe farsi avanti con qualche domanda su quest´opera. Domanda che tutti noi possiamo provare a rispondere.

NON ESISTONO DOMANDE STUPIDE. SOLO ALCUNE RISPOSTE, A VOLTE, LO SONO !!!

DM

1. Per la première all' Théatre de L'Opéra di Parigi (1894), Verdi aggiunse i ballabili al III atto e fece alcune modifiche significative al concertato finale di quell'atto. Queste revisioni non sono state incorporate nella versione italiana. Mi sapete dire se esistono incisioni che riportino questa musica?

2. Nel New Grove, Roger Parker, un'autorità in ambito verdiano scrive, a proposito dello stile di canto in Otello:

"I personaggi principali dell'opera incarnano le richieste violentemente conflittuali tra aspetti lirici e declamatori, il vecchio e il nuovo stile. iago, l'uomo moderno, è costantemente in stile declamato -quando canta soavemente è solo per ingannare; e Desdemona è il simbolo del tempo perduto quando il belcanto era il centro della comunicazione teatrale. Otello, come Verdi stesso, è combattuto tra il nuovo e il vecchio."
Ora... siamo davvero sicuri che sia così? E' quanto previsto nella partitura o non è piuttosto il frutto di un secolo di interpretazioni che in parte hanno travisato la vocalità di Otello e Jago?

3. Come sapete dopo Un Ballo in maschera (1859), Verdi si rivolge ad altri palcoscenici europei ed extraeuropei (Parigi, San Pietropurgo, Egitto). In Italia si sente ormai un vecchio dinosauro, costantemente attaccato dagli scapigliati (che osarono scrivere, con riferimento al "grande vecchio": "sovra l'altare rizzerà l'arte verecondo e puro. Su quell'altar bruttato come un muro di lupanare" ) e da chi sottolinea la "novità" di Wagner.
Ora, a me sembra che Otello sia un'opera in cui l'abbandono della "solita forma" (tempo d'attacco, cantabile, tempo di mezzo, cabaletta) sia finalizzato all'atmosfera drammatica e che questo processo sia iniziato decenni primi (se vogliamo già con il finale dell'atto II di Nabucco, con la stretta che manca ed è sostituita dalla scena di follia di Nabucco). Insomma, dove richiesto dal "teatro", Verdi è disposto a sacrificare la "bella forma", per sottolineare la sostanza.
In Verdi questo processo dura anni, ed è un culmine. Il suo "rivale" Wagner invece parte proprio da questa sottomissione della forma (verrebbe da dire "deformazione") al contenuto drammatico. Voi come vedere questo rapporto Verdi-Wagner in Otello?

[reysfilip]

Ok, il nuovo mese è arrivato! Vogliamo la nuova opera!

[DottorMalatesta]

Ok, il nuovo mese è arrivato! Vogliamo la nuova opera!

Qualche idea?

Personalmente (mal la potremmo affrontare anche piú avanti) sembrava una buona idea approfondire la conoscenza di un´opera “entartete” come Der Zwerg di Zemlinsky (anche perché è un´operina relativamente breve).
Sul “tubo” c´è l´incisione di Conlon (anche su Spotify, credo) e il libretto.



http://www.emiclassics.de/data_files/re ... _66701.pdf

Chi ha altre proposte o contro-proposte è benvenuto!!!

DM

[DottorMalatesta]

A meno di altre proposte/controproposte, ed essendo impossibile reperire sul Web il Leccamuffo (peccato non sia nemmeno su spotify, a meno che mattioli non decida di condividere con noi la sua incisione dell'opera) , come opera del mese di dicembre può andare Der Zwerg di Zemlinsky?
O stiamo su qualcos'altro?

DM

[VGobbi]

Fare un più malleabile Mefistofele?

[reysfilip]

Io voto il Nano (breve, registrazione curiosa, e conosco abbastanza bene la short story di Wilde ), giusto per non rimanere nel sempreVerdi-Boito, anche se sarei curioso di sapere che edizione avreste tirato fuori.

[Valentina]

La gelosia è una brutta bestia, ti annebbia la vista, la mente, il cuore.... Diventi insensibile alla ragione e vedi solo tradimenti e doppiogiochisti intorno a te.
Non ti fidi più nemmeno di te stesso...
È questo sentimento così distruttivo É tutto raccontato nell'Otello di Verdi.
Io ho iniziato ad avvicinarmi a questo capolavoro con quella di Levine con la scotto, Domingo e Milnes: l'ho trovata bellissima!
Rapita dalle note, affascinata...
É bellissima la forza dell'amore di Desdemona che nonostante gli insulti, la sfiducia e l'assassinio che Otello le riserva lei continua ad amarlo...
OTELLO

Pensa ai tuoi peccati.

DESDEMONA

Mio peccato è l’amor.

OTELLO

Perciò tu muori.

DESDEMONA

E perché t’amo m’uccidi?



Trovo stupendo il momento di riunione tra Desdemona e Otello nel primo atto quando si dichiarano il loro amore

DESDEMONA

Poi mi guidavi ai fulgidi deserti, All’arse arene, al tuo materno suol; Narravi allor gli spasimi sofferti
E le catene e dello schiavo il duol.

OTELLO

Ingentilìa di lagrime la storia
Il tuo bel viso e il labbro di sospir; Scendean sulle mie tenebre la gloria, Il paradiso e gli astri a benedir.

DESDEMONA

Ed io vedea fra le tue tempie oscure Splender del genio l’eterea beltà.

OTELLO

E tu m’amavi per le mie sventure Ed io t’amavo per la tua pietà.

DESDEMONA

Ed io t’amavo per le tue sventure E tu m’amavi per la mia pietà.



Molto suggestivo anche il momento in cui Jago scatena la gelosia in Otello fingendo di suggerirgli di pensare e non lasciarsi andare ad un sentimento così potente:

JAGO
Temete, signor, la gelosia!
è un’idra fosca, livida, cieca, col suo veleno
sè stessa attosca, vivida piaga le squarcia il seno.
OTELLO
Miseria mia! No! il vano sospettar nulla giova.
Pria del dubbio l’indagine, dopo il dubbio la prova,
dopo la prova (Otello ha sue leggi supreme),
amore e gelosia vadan dispersi insieme!
JAGO
Un tal proposto spezza di mie labbra il suggello.
Non parlo ancor di prova, pur, generoso Otello,
vigilate. . .soventi le oneste e ben create
coscienze non vedono la frode:
sottovoce
vigilate.
Scrutate le parole di Desdemona, un detto
può ricondur la fede, può affermare il sospetto.

Mi hanno suggerito anche quella dal vivo di Kleiber con Domingo, Freni e Cappuccilli... Proviamo!!!!

PS: Ohhh lo so che sono un'inguaribile romantica ma ... Confesso: quando sono andata a Venezia sono andata ad ammirare quella che si dice sia la casa di Desdemona.

[pbagnoli]

Secondo me, hai scelto benissimo per iniziare.
Poi in qualunque forum - questo non fa eccezione - ti diranno che:
come Del Monaco non c'è nessuno
ma vuoi mettere Martinelli?
e Vinay?
e Tamagno?
e Vickers?
Fortunatamente, di Otelli famosissimi e completi storicamente non ce ne sono moltissimi. Negli ultimi anni si è passati da Del Monaco, a Vickers, a Domingo... al nulla.
Certo, ci sarebbe anche Kunde, ma...
Ma secondo me hai fatto benissimo a iniziare da quella registrazione, che è fatta davvero bene; che ha una splendida direzione (che ben ne dicano quelli che arricciano il naso di fronte alle direzioni verdiane di Levine, per me strepitose); che ha un trio di splendidi protagonisti, tutti e tre molto bravi.
Mi spiace che Luca sia in pausa di riflessione; ti avrebbe detto peste e corna di Domingo. Ma qui, per me, è splendido.

Chiunque sia colui che ti ha suggerito l'Otello di Kleiber (Carlos, ovviamente; il figlio di Erich, altro splendido direttore d'orchestra), ha fatto bene. E' la registrazione dello spettacolo dell'inaugurazione della Scala 1976. Lui non fu così rifinito come in sala di registrazione, ma fu comunque molto bravo. Con lui, Mirella Freni, che di Desdemona ha fatto una personalissima icona; e Piero Cappuccilli, bravo ma un po' esagerato nel grand-guignol.
Non ti negare, se puoi, Karajan. Meritano entrambe le registrazioni: la prima con Del Monaco, Tebaldi e Protti, perché sono cantanti da conoscere a tutti i patti; e la seconda, con Vickers (immenso), Freni e Glossop, anche se qui il direttore taglia orribilmente il concertato finale del terzo atto, che ti invito a riascoltare perché i piani di narrazione sono molteplici e si intersecano a meraviglia

[VGobbi]

Bellissima opera l'Otello e tremendamente difficile da cantare, sopra tutto il ruolo del protagonista, in misura maggiore nel secondo atto, dove molti tenori si sono affossati.

Per fortuna, non mancano incisioni di rilievo e che meritano davvero un ascolto. Ti elenco qui la mia personale discografia :

- Otello di Toscanini. Direzione di una chiarezza espositiva disarmante (cos'è la scena della tempesta in cui apre il primo atto in mano a Toscanini, in cui si sente e si capisce tutto. Fatto più unico che raro) e parte maschile di grandissimo spessore, Vinay e Valdengo.

- l'Otello di Del Monaco è' un classico, che può piacere o non piacere, ma di cui bisogna assolutamente conoscerlo nelle innumerevoli incisioni che ci ha lasciato.

- i due Otelli di Vickers, una registrato con Serafin (completato da cast all-stars, ovverossia Rysanek e Gobbi), l'altro con Karajan (già citato giustamente da Pietro, in cui presenta un Vickers in nettissima difficoltà vocale, quanto ancora più penetrato e struggente in fase interpretativa e con la Freni e Glossop).

- il tuo primo Otello discografico, ovverossia quello diretto da Levine (e non posso che essere assolutamente d'accordo con Bagnolo sull'ottima prova del grandissimo direttore americano). Non sono un fan sfegatato di Domingo, anzi ... ma qua mi è garbato moltissimo.

- infine, quello che per me è stata una piacevolissima sorpresa, è il moro di Venezia diretto da Muti con Antonenko. Cantanti tutti bravi, seppur nella loro quotidiana routine, ma sopratutto edizione che merita di essere conosciuta per la prova orchestrale di un irriconoscibile quanto superlativo Muti (ed insieme a Domingo, non rientra di certo tra gli artisti da me preferiti).

Poi sia chiaro ... non mancano altri Otelli meritevolissimi, penso ad un Cossutta, Giacomini, Windgassen (in tedesco) o chi altri ... sta a te ed alla tua innata voglia e curiosità di scoprire altri tesori artistici e magari renderci partecipi delle tue emozioni o scoperte. Buon ascolto!

[Valentina]

Grazie mille ad entrambi per i suggerimenti!!
Molto ben accetti e curiosissima di provare.
Certo che ci vuole una voce mica da ridere per reggere un'opera del genere: ne sono totalmente rapita!!!!