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DottorMalatesta ha scritto:Per quanto riguarda acuti interpolati e cadenza di Alfredo (ma se non erro anche la ripresa della cabaletta di Germont padre qualche variazione non scritta), non li trovo cosí esecrabili, in quanto comunque rientrano in un´ottica (comunque) filologica di considerare la parte vocale come cosa “viva” e quindi “malleabile” a seconda delle esigenze e potenzialitá dell´interprete.
DottorMalatesta ha scritto:Circa l´intervallo a metá del secondo atto, la “colpa” (ammesso che di colpa si possa parlare) è forse più di Tcherniakov che di Gatti. E comunque, anche se in teoria sono d´accordo, in pratica non sempre è tecnicamente fattibile.
mattioli ha scritto:Sono sempre più preoccupato. Mi ritrovo d'accordo con teo.emme. L'altra sera pensavo che l'unica cosa che davvero mi è spiaciuta di questa Traviata è stato l'intervallo fra il primo e il secondo quadro del secondo atto.
Chissà perché è proprio impossibile fare due intervalli (magari più corti...)
teo.emme e mattioli che sono d´accordo? Un caso da analizzare!
vivelaboheme ha scritto:è passata liscia, a Sant'Ambrogio, la vignetta madornale di Giannelli, con Traviata e Boheme confuse una per l'altra.... titolo Traviata 2013 e Alfredo-Berlusconi che canta a Violetta-Italia "Bella come un'aurora" e lei gli risponde "Hai sbagliato il raffronto, ecc.". Ed è girata in tutto il mondo... Si rendono conto di come stanno conciati, in via Solferino 28?
VGobbi ha scritto:Più leggo i vostri commenti e più rimpiango di non poter assistere dal vivo a questa Traviata.
Regia non tra le migliori, ma con alcuni momenti di autentico spasso (la scena delle zingarelle e toreador l'ho trovata semplicemente sublime).
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