Boris Christoff

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Boris Christoff

Messaggioda pbagnoli » lun 04 nov 2013, 22:31

Oggi, mentre scrivevo un lavoro (in inglese... :( ), mi stavo ascoltando il Boris di Christoff, incisione di Cluytens.
Be', spesso il tempo è galantuomo: non me lo ricordavo così interessante.
Certo: datato, esteriore, al limite anche un po' pletorico. Però interessante!
Voi cosa ne pensate?
Appartenete tutti (Luca sì, lo so) alla scuola di chi ritiene che il basso bulgaro sia sempre stato pesante e esagerato?
Tra l'altro: bella davvero la direzione di Cluytens, splendida la Marina della Lear e splendido Rangoni di nonmiricordopiùchi...
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Re: Boris Christoff

Messaggioda roberto » mar 12 nov 2013, 12:30

Conosco questa edizione del Boris e sinceramente a me piace molto e concordo che si tratta di una esecuzione interessante in cui Christoff interpreta ben 3 personaggi (Boris, Pimen e Varlaam). Sinceramente a me questo basso è sempre piaciuto soprattutto per la dizione perfetta e non mi sembra affatto esagerato. Purtroppo non posso dire la stessa cosa del suo carattere un pò scontroso. Ricordo che nel 1958 (non sono giovanissimo) si rappresentava a Roma il Don Carlo con Franco Corelli, Antonietta Stella, Tito Gobbi e Giulio Neri quindi un cast eccezionale, ma l'attesa principale era per Boris Christoff interprete di Filippo II. Durante le prove quest'ultimo ebbe una lite furiosa con Corelli addirittura sguainò la spada colpendo Corelli ad un braccio dicendo che non avrebbe mai più cantato con questo tenore e così fu. L'opera andò in scena con Mario Petri che ovviamente non era la stessa cosa. Si tratta di un comportamento scandaloso, però quando canta ,almeno per me, si tratta di un basso formidabile.
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Re: Boris Christoff

Messaggioda pbagnoli » mar 12 nov 2013, 13:09

roberto ha scritto:Ricordo che nel 1958 (non sono giovanissimo) si rappresentava a Roma il Don Carlo con Franco Corelli, Antonietta Stella, Tito Gobbi e Giulio Neri quindi un cast eccezionale, ma l'attesa principale era per Boris Christoff interprete di Filippo II. Durante le prove quest'ultimo ebbe una lite furiosa con Corelli addirittura sguainò la spada colpendo Corelli ad un braccio dicendo che non avrebbe mai più cantato con questo tenore e così fu... quando canta ,almeno per me, si tratta di un basso formidabile.

Caro Roberto,
grazie del tuo ricordo!
Fa sempre piacere quando qualcuno racconta le proprie personalissime esperienze con i grandi cantanti del passato!
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Re: Boris Christoff

Messaggioda DottorMalatesta » mar 12 nov 2013, 13:24

Davvero, Roberto: grazie del bell´aneddoto!!! Ce lo vedo Christoff a sguainare la spada in un duello con Corelli!
Io non stravedo per quell´edizione del Boris, però bisogna ammettere che qui Christoff è davvero impressionante!
Grazie!
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Re: Boris Christoff

Messaggioda VGobbi » mar 12 nov 2013, 16:37

Grazie Roberto, ma davvero aveva un carattere cosi' terribile Christoff!?! :shock:

Quanto a sottovalutare Mario Petri, personalmente ci andrei molto piano ... certo non aveva un'autentica voce da basso profondo, pero' possedeva un carisma innato e la sua immensa capacita', piu' unica che rara, di accentare! No no ... Petri era davvero un grande.

Quanto al Boris di Christoff, lo ascoltai anni fa e non ebbi un ricordo piacevole e comunque inferiore in confronto ad altri bassi sentiti in questo ruolo : Pigorov, Reizen, Petrov, London, Lloyd, Kotcherga, Tomlinson.

Lo dovrei riascoltarlo per rifarmi un'idea.
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Re: Boris Christoff

Messaggioda Rodrigo » mar 12 nov 2013, 20:41

Conosco Christoff nel repertorio italiano a proposito del quale Luca ha formulato delle circostanziate riserve: interprete un po' sopra le righe, poco attento alle dinamiche, dalla dizione ostentatamente slava. Intendiamoci, nessuna di queste osservazioni è infondata, il punto a mio avviso è capire come mai il cantante abbia riscosso autentici trionfi.
A mio modo di vedere qui, come per altri interpreti, si gioca uno dei punti nodali della sensibilità del pubblico anni 50: il superamento del culto per il cantante dallo stile inappuntabile, del fine dicitore di vecchia scuola. Insomma una buona parte del pubblico voleva sentire suoni nuovi, meno stilizzati e più adatti a una resa del personaggio immediata e, come dire, naturalistica. Per fare un parallelo, magari ardito ma che rende l'idea, Christoff ha rappresentato per la corda di basso quello che Mario del Monaco e Di Stefano erano per la corda tenorile.
Certo oggi come oggi desidereremmo un Silva e un Filippo magari meno onnipotenti vocalmente ma più umani e meno stentorei, non o parliamo poi del padre guardiano! Tuttavia all'epoca dovettero essere una vera e propria rivoluzione rispetto agli approcci di un Pasero o di un Rossi Lemeni. A me piace anche il Procida di Christoff in cui un approccio monolitico e spietato ci sta.
Saluti.
Ultima modifica di Rodrigo il gio 14 nov 2013, 0:14, modificato 1 volta in totale.
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Re: Boris Christoff

Messaggioda VGobbi » mer 13 nov 2013, 1:48

Rodrigo ha scritto:Certo oggi come oggi desidereremmo un Silva e un Filippo magari meno onnipotenti vocalmente ma più umani e meno stentorei, non o parliamo poi del padre guardiano! Tuttavia all'epoca dovettero essere una vera e propria rivoluzione rispetto agli approcci di un Pasero o di un Rossi Lemeni.

Scusa, Christoff piu' innovativo di un Pasero, di certo ... ma Rossi-Lemeni? Personalmente lo ritengo un altro rivoluzionario, che e' vero non si rifugiava in suoni stentorei alla Christoff, ma nemmeno alla pastosita' del suono di un Pasero. Una via di mezzo, si potrebbe dire ma che puntava, questo si innovativo, all'immedesimazione del personaggio realistica, grazie alla sua dizione, al suo canto da declamatore ed un fraseggio da illuminista. Un grande!
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Re: Boris Christoff

Messaggioda Luca » mer 13 nov 2013, 9:12

Io continuo a ritenere Christoff come una sorta di macigno che ti casca davanti nella sua durezza e monotonia. Di bassi (compresi Rossi-Lemeni, Ghiaurov ed altri lasciando Pinza, Pasero, Chaliapline e De Angelis nel loro limbo) ce ne sono stati molti e francamente - persino nello zar Boris - preferisco rivolgermi ad altri. Circa il carattere poco simpatico di Christoff ne avevo sentito parlare anche io e so che anche con lo stesso Ghiaurov non intratteneva rapporti idilliaci.

Buona giornata a tutti.
Luca.
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Re: Boris Christoff

Messaggioda DottorMalatesta » mer 13 nov 2013, 11:56

Capisco e in gran parte condivido le riserve di Luca. Sono, in fondo, le stesse riserve che abbiamo nei confronti di un Del Monaco. Sono cantanti che, per poter essere valutati con obiettivitá, vanno inquadrati nel loro contesto storico. A questo proposito trovo interessantissime le considerazioni proposte da Rodrigo.
Ciao!
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Re: Boris Christoff

Messaggioda flipperinodoc » mer 13 nov 2013, 12:27

non respira! .... sarà all'ottavo piano!
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Re: Boris Christoff

Messaggioda Luca » mer 13 nov 2013, 20:09

Del Monaco e Di Stefano per la corda tenorile, è stato detto, e - in area baritonale - aggiungerei anche il trittico Bechi-Gobbi-Bastianini a completare il quadro. Christoff non mi riesce, tuttavia, del tutto antipatico (come altri cantanti): quando canta musica orientale, pur con tutti i suoi tic ed eccessi, è notevole!

Saluti, Luca.
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Re: Boris Christoff

Messaggioda VGobbi » mer 13 nov 2013, 20:38

Però definire antipatico un cantante, in base a che cosa? Mi sembra un giudizio ingeneroso e fuori luogo. Che non possa piacere ok, ma antipatico!?! :shock:
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Re: Boris Christoff

Messaggioda Luca » gio 14 nov 2013, 16:22

Antipatico alle orecchie, cioè che non mi piace in ciò che canta.... Non in senso umano.... è chiaro...
Saluti, Luca...
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Re: Boris Christoff

Messaggioda vitus » ven 22 nov 2013, 11:26

Un grande basso. Scenicamente doveva avere un grande impatto. Purtroppo io posso basarmi sulla Forza del '58 che, a parte la cresta discutibile, lo vede con le braccia conserte per tutto il tempo. In altri ruoli però la figura solenne e l'espressione austera dovevano funzionare alla grande. Voce granitica, direi "rocciosa", poco a suo agio nel cantabile per me. Giustamente citato il suo Procida. A me piace molto il suo Fiesco, soprattutto "ah, che dissi, deliro...". Se non sbaglio, anni fa il grande Loforese mi disse che il basso che interpretava Silva lo aveva colpito per l'intensità conferita alla frase "io l'amo" quando il re minaccia di portar via Elvira. Spero di non ricordare male ma il basso doveva essere proprio Christoff. Saluti.
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Re: Boris Christoff

Messaggioda tatiana » mer 19 mar 2014, 12:57

Eccola l'amica bulgara! :D Quel disco di cui parli - canti religiosi ortodossi è davvero eccezionale. Fu registrato nella Cattedrale Alexander Nevski di Sofia ed era la prima volta che Christoff tornava a cantare in Bulgaria ed era già avanti con l'età. Era in disaccordo col governo bulgaro di allora e aveva detto che non avrebbe mai cantato al teatro dell'Opera di Sofia e così fu. Ma nella Cattedrale era un'altra cosa, è la Cattedrale principale della Bulgaria e tanto amata da tutti i bulgari. Il coro è quello della Cattedrale. Io allora ero ancora nel liceo. Mi ricordo che la gente voleva a tutti i costi vedere e sentire Christoff ma le registrazioni si sono fatte a porte chiuse. La gente affollava la piazza per vederlo quando usciva e entrava nella chiesa ed era così numerosa che è stato necessario chiamare i vigili per non affollare eccessivamente la piazza. E una registrazione dove Christoff da il meglio di se! Davvero.
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