teo.emme ha scritto:Ma prima di lanciarvi in giudizi così definitivi, vi siete mai presi la briga di ascoltare il suo Bruckner? Da poco ha ultimato un'ottima integrale delle sinfonie ...Ma ha inciso con risultati eccellenti diversi lavori di Henze, Weber (le sinfonie oltre a Oberon ed Euryanthe), Brahms, Franck, D'Indy, Hindemith...oltre all'unica - mi pare - edizione completa de "Die schweigsame Frau" di Strauss. Se questo è un battisolfa perché ha inciso un Wagner poco interessante (ma comunque più sensato di quello di Thielemann)...
Teo,
personalmente non dico che sia un battisolfa.
Ritengo però che un'operazione potenzialmente così importante come una nuova integrale del "canone" wagneriano potesse e dovesse essere affidata a un direttore più interessante di lui.
Non discuto sul suo Bruckner: non lo conosco, per cui non mi avventuro in valutazioni. Non ho difficoltà a crederti: a giudicare dalla "giustezza" dei tempi, dal passo spedito e dal buon senso narrativo, non ho difficoltà a credere che possa essere un eccellente direttore del repertorio sinfonico.
E' proprio il concetto di direttore d'opera in genere, e di un repertorio così frequentato in particolare, che mi sembra discutibile.
Già il suo Ring degli Anni Ottanta - peraltro molto meglio cantato dell'attuale - non si segnalava per particolare originalità.
Ora, non è il concetto di "famolo strano" a tutti i patti; è che in un repertorio così frequentato, onestamente ti sembra il caso di reiterare la stessa solfa per di più con cantanti pesantemente inadeguati alla bisogna?
Per di più, rinunciando aprioristicamente alla parte video con l'idea che "distrarrebbe lo spettatore dalla musica".
Tu l'avresti fatto con
questo direttore e con
[i]questo[/i] cast?
Io personalmente avrei scelto un direttore che cambiasse completamente le carte in tavola; scherzando - ma non troppo - avevo pensato a Gardiner. In questi giorni ho appreso dell'esperimento di Minkovski.
I tempi si evolvono.
Rimanere attaccati a un onesto professionista - magari eccellente nel repertorio sinfonico, ma il cui approccio a Wagner era già vecchio negli Anni Ottanta - sa di operazione passatista che può interessare solo chi, come me, ha esigenza di documentare.
E nessun altro.
Proprio nessuno