Elektra: interpreti

cantanti, direttori, registi, scenografi

Moderatori: DocFlipperino, DottorMalatesta, Maugham

Messaggioda teo.emme » mer 03 ott 2007, 19:10

MatMarazzi ha scritto:
L'estremista (e iroso, permaloso) Matteo si sparge il capo di cenere! ;)


Beh... "iroso" e "permaloso" no...dai, solo a volte. :wink:

Comunque..chiudiamo qui la questione. E continuiamo a scrivere e scambiare opinioni, che sono costruttive e utili per tutti!

E poi qualche scambio "sanguigno" può capitare.... :D
teo.emme
 

Messaggioda MatMarazzi » mer 03 ott 2007, 21:59

PQYD ha scritto:non puoi non cogliere qualche differenza a livello di emissione, di agilità, di fraseggio.
Insomma... anche ruttare è meno semplice di quanto possa sembrare, non basta darci di polmoni. O di declamazione.


Guarda, PQYD, che non devi convincermi che la Horne sapesse cantare! Lo so benissimo!
E' a livello di interpretazione e di gusto (quando si presentava in scena con camminata da vecchio cowboy, quando cacciava quegli effetti truci e paradossali... e non solo in Arsace o Tancredi, ma anche in Rosina...) che proprio io e lei non possiamo andare d'accordo.
Sarà colpa mia, lo ammetto, ma mi irrita... oh, se mi irrita! :)

E' pur vero che il suo "Stride la Vampa" intarsiato di trilli e sussurri, a tratti furioso a tratti in trance è una delle cose più belle (per me) che siano state incise... meglio persino della Besanzoni e della Klose.
Quando sento come esalta e valorizza quella pagina, mi verrebbe davvero voglia di perdonarle tutto il resto! :)

STiamo divagando penosamente! :(
In fondo però non siamo del tutto OT.
La Horne (che alla faccia dei puristi apriva i suoni come e quando le pareva e conseguiva effetti coloristici che avrebbero fatto invidia a tanti declamatori) è una delle poche belcantiste che avrebbe anche potuto fare Clitennestra in modo attendibile.
Ovviamente in stile "saloon"! ;)

Salutoni
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Messaggioda MatMarazzi » mer 03 ott 2007, 22:01

teo.emme ha scritto: Beh... "iroso" e "permaloso" no...dai, solo a volte. :wink:


E' tutta apparenza! :)
... E in fondo il mio avatar è Eric Cartman! ;)

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Messaggioda MatMarazzi » mer 03 ott 2007, 22:18

Riccardo ha scritto:Personalmente trovo imprescindibile la Clitennestra della Moedl, forse la declamatrice per antonomasia di area tedesca. Non ho quella del '50 di cui si parlava, ma soltanto quella con Karajan di Salisburgo del '64.


E' praticamente identica: stessi suoni spaventosamente appoggiati sulle consonanti, stessi centri aperti e intimidatori, stessa umanità lacerante.
Però la voce è giovane e sana. La Moedl non era ancora quarantenne e si sente, mentre nel 64 c'è la fatica, quasi la spossatezza di una ultra-cinquantenne, passata per le forche caudine di centinaia di Bruennhildi, Isoldi, Kundry.
Francamente non saprei quale delle due preferisco.
Quasi quasi trovo che quella del 50 sia persino troppo giovane e sana (anche perché la Kontezni al suo fianco è un rudere). Suscita ammirazione, certo, per la declamazione possente e apparentemente indistruttibile. Ma quella con Karajan mi evoca più compassione e orrore.


Per me rimane incredibile anche quella di Regina Resnik, sicuramente avvantaggiata da una meticolosa e geniale "preparazione" discografica, nel senso migliore del termine.

E' vero, anche se è caricata e manierata, è superba.
D'altronde (se non sbaglio) debutto nel ruolo a Vienna, nel 1965, nella regia di Wieland Wagner.
Quella stessa sera debuttava anche la NIlsson in Elektra, l'altra campionessa dell'edizione Solti.

Come dice lei "Weisst du kein Mittel - gegen Träume?" forse non lo dice nessun'altra.

Ehm... nemmeno la Varnay? :)

Più vicino a noi conosco l'interpretazione della Fassbänder nel dvd di Vienna, che trovo anch'io esemplare, proprio come l'ha descritta
walpurgys

C'è anche da dire che è androgina e crudele, e quindi (è vero) estremamente fascinosa e sinistra.
L'unica cosa che le manca (secondo me) è il lato compassionevole.
Non che sia un difetto (anzi, è una scelta rispettabilissima) ma secondo me Clitennestra deve fare orrore e pietà contemporaneamente.
La sfida è questa, direi....

La Baltsa, forse l'ultima ad aver debuttato questo grande ruolo. ... Una dea pacata e disillusa, quasi ironica. Quegli stessi "lichter" del finale, sparati acuti e sottili, divertiti, nulla avevano a che fare con le esultanze sconvolte e agghiaccianti di una Resnik.

E questo, ti dirò, è un pregio!
Io non ho mai sopportato l'eccesso di enfasi ed esagitazione che le Clitennestre (anche le migliori) mettono in questa pagina.
Mi fa proprio piacere che la Baltsa non ci caschi!
Certo che è curiosa questa cosa! :) Spesso esagerata da giovane in ruoli che non ne avrebbero avuto bisogno, ora la Baltsa è diventata sobria e penetrante dove tutte le altre si scatenano! :)

Chissà con Carsen...

Non è che questo taglio dipenda proprio da lui?
Ci vedremo a Firenze! :)

Se volete, potrei poi darvene un'anteprima da sentire.

Ma certo!!!! :)
Manda tutto in mp3 a Bagnolo!

Altre Clitennestre sulla carta di un certo interesse ci sono quella di Eva Marton (prossimamente a Barcellona) e quella di Ewa Podles, particolarmente interessante parlando di tecnica


La Marton interessante? :evil:
Ma che si nasconda! :evil:
Invece la Podles è davvero una chicca... forse sarà la prima vera vocalista dai tempi della Schumann Heink! ;)

Un mio sogno impossibile sarebbe (oggi) una Clitennestra di Jessye Normann.

Salutoni
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Messaggioda PQYD » mer 03 ott 2007, 22:37

MatMarazzi ha scritto:La Marton interessante? :evil:
Ma che si nasconda! :evil:


Approvo vigorosamente.
Sto proprio ora ascoltando la Clitennestra della Bumbry, che, a sessant'anni suonati, fa a pezzi quel che resta della più giovane Eva (non che ci sia molto da fare a pezzi, ma tant'è).

Chissà quanto dovremo aspettare per la Clitennestra della Studer...
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Messaggioda MatMarazzi » gio 04 ott 2007, 14:24

Luca ha scritto:Ci metterei anche la Rysanek del video di Orange 1991 con la Jones e la Connell (Christodemis) diretti da Janowski (Matteo, mi pare, l'abbia vista e ne può dire qualcosa in più).


In effetti... IO C'ERO! :)
Era un cast all stars... c'era anche James King come Egisto e Simon Estes come Oresta.
Purtroppo per la prima volta la Jones mi comunicò qualche segno di fatica.
Fastosissima, invece, la Rysanek, accolta alla fine da un'ovazione vera e propria.

A proposito della Clitennestra della Rysanek, ecco qui uno stralcio del primo monologo.

http://www.youtube.com/watch?v=f9mo3rNgTxI

Non fu l'unica a cantare tutte e tre le parti (ehm... lo ha fatto anche la Silja! ;) )
Inoltre, va detto che la parte di Elektra l'ha unicamente incisa. Ha sempre detto che se l'avesse fatta a teatro sarebbe morta.
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Messaggioda Luca » gio 04 ott 2007, 15:29

Inoltre, va detto che la parte di Elektra l'ha unicamente incisa. Ha sempre detto che se l'avesse fatta a teatro sarebbe morta.
===========================================
Sapevo di questo aneddoto della Rysanek, ma ciò che mi pare strano è che una cantante così poliedrica e abituata ad un repertorio oneroso (Turandot, Salome, Donna senz'ombra, Lady, Gioconda, Tosca, Abigaille, ecc.) abbia rinunciato ad un ruolo sì massacrante, ma sulla carta in linea con le sue potenzialità. Come può spiegarsi ?

Saluti, Luca.
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Messaggioda VGobbi » gio 04 ott 2007, 19:51

Sto finendo di ascoltare il Pelleas et Melisande (dirige Boulez con McIntyre nei panni di Golaud e la Sodestrom in quelli di Melisande).

Appena finisco l'ascolto, mi catapulto su Elektra, promesso e vi diro' la mia.
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Messaggioda MatMarazzi » gio 04 ott 2007, 20:37

Luca ha scritto: Sapevo di questo aneddoto della Rysanek, ma ciò che mi pare strano è che una cantante così poliedrica e abituata ad un repertorio oneroso (Turandot, Salome, Donna senz'ombra, Lady, Gioconda, Tosca, Abigaille, ecc.) abbia rinunciato ad un ruolo sì massacrante, ma sulla carta in linea con le sue potenzialità. Come può spiegarsi ?


La Rysanek ha sempre dichiarato di essere stata imprudente e pazza nei primi anni (è solo da giovane infatti che ha cantato Turandot, Abigaille, Lady e persino Bruennhilde).
Poi una pesante crisi vocale (negli anni '60) l'ha portata a tornare sui suoi passi e a riscoprire il piacere della cautela, del pudore, delle piccole conquiste giorno dopo giorno.
Turandot non l'ha più cantata e (ovviamente) nemmeno Bruennhilde; a Kundry è arrivata dopo anni e anni di studio.
Elektra l'ha fatta solo nel film e soprattutto (questa è veramente una sciagura) non ha mai osato il grande passo: Isolde.
Tutti l'hanno scongiurata per vent'anni... Karajan ha rimandato l'incisione pur di averla, ma lei niente.
Come diceva in tutte le interviste: vi costringo a dire "perché non l'ha fatta?" pur di non sentrivi dire "perché l'ha fatta?".

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Ultima modifica di MatMarazzi il ven 05 ott 2007, 13:37, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Pruun » gio 04 ott 2007, 21:05

E della Renata Scotto (mi sembra 2002 in Spagna, forse Siviglia) nessuno ha notizie o opinioni in questo ruolo?
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Messaggioda MatMarazzi » ven 05 ott 2007, 12:16

Pruun (Gabriel) ha scritto:E della Renata Scotto (mi sembra 2002 in Spagna, forse Siviglia) nessuno ha notizie o opinioni in questo ruolo?


Ne lessi benissimo, e non fatico a crederle.
Certo, non sarebbe male - a parte tutto - se aprissimo un bel thread sulla Scotto, personaggio strano, affascinante, che mi conquista e mi scandalizza con la stessa facilità.
Tempo fa ne parlammo un po' con Fadecas e con Luca (suo convinto estimatore).

Nel frattempo, se qualcuno ha l'incisione della Scotto in Clitennestra... è meglio che la spedisca a me (magari in mp3) e vedremo di metterla online.

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Messaggioda MatMarazzi » ven 05 ott 2007, 14:11

pbagnoli ha scritto:e la Della Casa è una delle più grandi Chrisothemis


Lo so che non c'entra con Clitennestra, ma siccome ti dò assolutamente ragione (la Della Casa, senza volerlo, ;) ha trovato in Crisotemide una delle sue incarnazioni più spettacolari) ho pensato di quotarvi questa sua immagine.

Immagine

A proposito... lo sapete, naturalmente, che anche lei ha osato Salome! Non sono mai riuscito a trovare nemmeno un frammento di questa interpretazione... tutti dicono che con quel passo si è giocata la carriera!
Però... l'idea di quel canto pudico e cristallino, da fiore di serra, in un simile ruolo mi eccita parecchio.

(peccato che non abbia mai fatto l'imperatrice e l'Elena egizia, invece di spolmonarsi in Arianna).

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Messaggioda walpurgys » sab 06 ott 2007, 3:19

:D

La Resnik ''Cantante'', perchè semplicemente canta tutte le note della parte senza cadere in grotteschi sfalsamenti vocali tra parlato e cantato...e poi in quel video è in formissima! :wink:

Si effettivamente la Schwarz non è interprete storica (non ha il carisma di altre interpreti sicuramente), ma come la Meier interpreta a suo modo questo personaggio.

La Varnay proprio non mi piace :roll: :wink: :D
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Messaggioda MatMarazzi » sab 06 ott 2007, 11:17

walpurgys ha scritto:La Resnik ''Cantante'', perchè semplicemente canta tutte le note della parte senza cadere in grotteschi sfalsamenti vocali tra parlato e cantato...


Mah... non capisco.
Mi fai un'esempio di una Clitennestra che invece caschi in grotteschi sfalsamenti vocali tra parlato e cantato?

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Messaggioda walpurgys » sab 06 ott 2007, 11:24

La Varnay mi fa accapponare la pelle solo come Klitemnestre, il suo Wagner è assolutamente immenso.

Ernestine Schumann-Heink e Anna Bahr-von Mildenburg le ascoltai tempo fa e sono artiste estremamente diverse:
la prima ha voce scura, agile, sicura (nel brindisi della ''Lucrezia Borgia'' è favolosa!) ed è stilista elegante (non per altro fu ospite quasi tutti gli anni a Bayreuth dal 1896 al 1924 come Erda, Waltraute, Mary, Magdalene, Solo del ''Parsifal'' e I Norna); quando ascoltai la Bahr-von Mildenburg non nascondo inorridii per il semplice fatto che il suo canto era declamazione e ululati vari...poi la ascoltai in un altro frammento e mi affascinò molto per il timbro fosco ed espressivo, il fraseggio mosso ed una voce non bella, ma carismatica e capii perchè era considerata una grande Kundry all'epoca.

In entrambi i casi capisco la scelta di Strauss per il suo personaggio; cosi' diverse, ma entrambe fascinose e carismatiche.
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