VARIE: cronache da Londra

[MatMarazzi]

Miei carissimi amici,
nel week-end non potrò leggervi perchè mi aspetta una bella gita musicale... di cui vi relazionerò al ritorno.
Andrò al Covent GArden per un bel dittico
ORA SPAGNOLA / GIANNI SCHICCHI.
Dirigerà Pappano e la regia sarà di uno dei miei idoli: Richard Jones.
Come Schicchi debutterà BRYN TERFEL!!

Già che sarò lì, sentirò lo Stiffelio di Cura (so che il mio amico Teo mi invidierà moltissimo! )

Salutoni e a presto!!
Matteo

[Teo]

Già che sarò lì, sentirò lo Stiffelio di Cura (so che il mio amico Teo mi invidierà moltissimo! )

Salutoni e a presto!!
Matteo

Da morire... per fornuta che ti conosco e so perfettamente del tuo stomaco "di ferro" (costruito a furia di salame da sugo ), quindi caro amico mio sappi che non temo per la tua salute!

A parte ciò, ti auguro un buon week-and e a presto...

Teo

[MatMarazzi]

per fornuta che ti conosco e so perfettamente del tuo stomaco "di ferro" (costruito a furia di salame da sugo ), quindi caro amico mio sappi che non temo per la tua salute!

Be' ora sono tornato!
Non voglio anticipare nulla, perché l'amico Bagnolao Meravigliao mi ha chiesto di scrivere una dettagliata recensioncina agli spettacoli che ho visto a Londra, cosa che sto facendo...
E tuttavia, avendo spesso occasione di vedere spettacoli dal vivo, sono sempre felice quando posso ascoltare José Cura.
Anche se il suo canto non si sposa, teoricamente, alle esigenze di Stiffelio, nè a quelle della regia di Moshinskij, è comunque l'elemento che sa far levitare l'attenzione.

La grammatica si studia sulla base dei risultati; non i risultati sulla base della grammatica.
Se Cura ottiene quel po' po' di risultati cantando così, allora compito dei "grammatici" è capire come faccia, non giudicare o meno l'osservanza rispetto a ciò che altri facevano prima di lui.

Resta il fatto, questo sì, che invece che in Stiffelio, sarei più felice di ascoltarlo nella Dama di Picche, nel Nerone di Boito o nel Monfort dei Vespri Siciliani.
Ma il tipo è testone, o pigro... e temo che non abbia una gran voglia di studiare nuova musica.

E dire che quando lo conobbi, mi disse che avrebbe tanto voluto fare Peter Grimes o Billy Budd (nel ruolo di Billy!)...

Quanto a Terfel, ...non dico niente.
Ti toccherà attendere la recensione.

Salutoni,
Matteo

[Cristina]

Cari amici,
non ho ancora scritto niente in questo forum perché non avevo niente di particolare da dire.
Ma siccome ero a Londra anche io, ho voluto fregare Matteo sul tempo (non è difficile).
Così mando a chi può interessare le mie impressioni sullo spettacolo della ROH, su Bryn Terfel e sulla regia di Richard Jones.

Arrivare fino a Londra per passarci solo un week-end potrebbe sembrare dispersivo, ma dopo lo spettacolo alla ROH di sabato 21 aprile mi sento di affermare che valeva la pena di andarci anche “su un piede solo”.
Cominciamo da Heure Espagnole. La sensualità prorompente ma mai volgare di Christine Rice era degnamente incorniciata dalla sognante vacuità di Yann Beuron e dalle triviali pretese di romanticismo di Andrew Shore, sullo sfondo di un Torquemada (Bonaventura Bottone) forse un po’ piatto, che però impersonava adeguatamente la parte del “cornuto e contento”. Appariscente e apprezzatissima ma peraltro congrua, la fisicità di Christopher Maltman; illuminante la direzione di Pappano. La messa in scena, perfetta fin dal principio, è arrivata con un crescendo di luci e colori al tripudio finale. Finalmente un’entrata in scena di ballerine da varietà che aveva un qualche senso, forse per l’assenza nel libretto di un efferato matricidio a colpi di scure (beccati questo, Kusej: la provocazione autentica imparala da professionisti come Trey Parker e Matt Stone).
Anche del Gianni Schicchi si può solo dire tutto il bene possibile. L’umorismo della partitura e del libretto non sono mai stati colti e resi con tanta completezza dalla direzione musicale, assolutamente inappuntabile, e da interpreti così perfettamente calati nei ruoli (Bryn Terfel non mi ha mai deluso, ma occore dire che anche gli altri forse non erano all’altezza di Terfel ma erano comunque all’altezza della situazione). La regia poi ha amalgamato perfettamente tutto quanto, arricchendo il divertimento con lievi sfumature di “sense of humour” britannico (per dirne una, il conteso busto dell’Alighieri).
In conclusione si è trattato di una vera chicca sotto tutti i punti di vista, che è andata a sommarsi allo stupendo Angelo di Fuoco di Bruxelles, sempre con lo stesso regista.

Un saluto a tutti,
Cristina (Panoramix)

[MatMarazzi]

Cari amici,
Ecco a Voi CRISTINA!! Membro storico del Wanderer Club e compagna di avventure musicali indimenticabili.
Eravamo proprio seduti vicini per quell'Ora Spagnola / Gianni Schicchi che ha rappresentato senza dubbio uno degli spettacoli più incantevoli della nostra esperienza.

Appariscente e apprezzatissima ma peraltro congrua, la fisicità di Christopher Maltman

Sull'apprezzatissima non ho dubbi.
Quanto al congrua... ne sei convinta?
Va specificato che Maltman faceva la parte di Ramiro, ossia del mulattiere che si trova a dover restare un'ora nel negozio dell'orologiaio, marito di Concepcion, proprio mentre quest'ultima avrebbe dovuto ricevere i suoi amanti.
Da testimone importuno, diventa strumento della donna che gli chiede di trasportare i suoi belli (nascosti dentro gigantesche pendole) fino alla sua camera da letto...
Per diverse ragioni, gli amanti fanno cilecca e Concepcion, avvilitissima, è costretta - per non sprecare la sua ora - ad accontentarsi del mulattiere, il quale è però forte come una roccia e deliziosamente ottuso.

Ora questo Maltman è l'ennesimo baritono bello-bello-bello, che canta Britten e Mozart col capello all'ultima moda e che sfodera con uguale disinvoltura pianissimi falsettanti alla Fischer Dieskau e bicipiti scolpiti.

Questi baritoni figli e nipoti di Teodor Uppman, Thomas Allen (il giovane) e Thomas Hampson (Schovus, Gunn, Gilfry, Finley, Keenlyside, Schrott, Pomponi, ecc...) sono un'invasione.
Ad accomunarli, oltra al repertorio raffinato, il timbro chiaro e la particolare tecnica di canto, vi è la vanità fisica e, come dire, l'esigenza insopprimibile di non restare vestiti per tutto il corso dell'opera: hanno proprio bisogno di spogliarsi, almeno un po'...
Secondo me lo mettono anche a contratto.

Ricordi, Cristina, quando vedemmo la Guerra e la Pace a Parigi?
Sapendo che anche Bo Schovus ha queste caratteristiche, ci chiedevamo come avrebbe fatto a denudarsi anche come principe Andrei, una parte così sobria!
I nostri dubbi furono sbaragliati al finale: dovendosi presentare in scena ferito, il baritono svedese entrò con una piccola striscia di benda che copriva una parte trascurabilissima del suo torace. ehehehe... non poteva essere tanto grave una ferita così facile da coprire!!

Anche il giovane Maltmann non fa eccezione: a mano a mano che sposta gli orologi dell'ora Spagnola, si cava giù giacca, camicia, bretelle, fino a restare in canottiera bianca; così conciato, fino alla fine, esibisce i suoi muscoli con la stessa vanità con cui - in anni non lontani - i tenori sfoderavano acuti e fiati interminabili.

Il punto è: che fine fa lo sviluppo drammatico dell'opera?
Il mulattiere dovrebbe presentarsi in scena come l'essere meno sensuale che si possa immaginare. Concepcion gestisce i suoi due amanti, li manda in camera, li riporta indietro, senza curarsi di lui per quasi un'ora.
Solo alla fine, di fronte alla palese incapacità dei due, Concepcion getta uno sguardo sull'improvvisato facchino, si rende conto che per spostare tutte quelle pendole deve avere muscoli d'acciaio e che la sua semplicità è toccante.
Quindi è assurdo che Ramiro si presenti bello, giovane, atletico, biondo e ...depilato fin dall'inizio.
Specie se gli altri due (Gonzalve e Inigo) si presentano fin dall'inizio patetici e velleitari.

La morale finale dice "anche il mulattiere ha il suo turno".
Come dire... prima o poi, anche il più sf..ortunato trova la sua occasione di divertimento.
A vedere Maltmann la prima cosa che si pensa è che a un simile mulattiere di fortunate occasioni come questa dovrebbero capitarne ogni cinque minuti.

Ecco perchè io mi permetto di credere che la sua "fisicità" (sia pure apprezzatissima dalle signore londinesi con tanto di binocolo) non fosse poi così congrua.

salutoni,
Matteo

[ElaineMarley]

A vedere Maltmann la prima cosa che si pensa è che a un simile mulattiere di fortunate occasioni come questa dovrebbero capitarne ogni cinque minuti.

Ecco perchè io mi permetto di credere che la sua "fisicità" (sia pure apprezzatissima dalle signore londinesi con tanto di binocolo) non fosse poi così congrua.

salutoni,
Matteo

In effetti leggendo il post di Cristina non ci avevo pensato...ma mi sa che hai ragione, visto che anche io ero lì ad "apprezzare" ma non potevo fare a meno di pensare "sì vabè ma ha lì quel figaccione e non se ne accorge..."

Piuttosto un esempio di "fisicità" apprezzatissima E congrua...Erwin Schrott in Don Giovanni!!! Un altro dei baritoni-che-si-spogliano (e nel DG di Francesca Zambello passava una buona mezz'ora alla fine a torso nudo) ma in quel caso ci poteva stare...insomma, parliamo di Don Giovanni

[MatMarazzi]

In effetti leggendo il post di Cristina non ci avevo pensato...ma mi sa che hai ragione, visto che anche io ero lì ad "apprezzare" ma non potevo fare a meno di pensare "sì vabè ma ha lì quel figaccione e non se ne accorge..."

VEdi... Vedi!
C'eri anche tu in quello spettacolo meraviglioso???
Be' cosa mi dici del Gianni Schicchi?
Io credo che Richard Jones sia un genio! Il maggior regista d'opera di oggi!
E credo anche che Terfel sia un altro genio.

E prossimamente cosa andrai a vedere?
Temo che ti toccherà tenerci informati su tutto quello che si fa a Londra.

Per inciso: io sarò a Londra (forse) a dicembre, con alcuni membri del mio club. Ma non per il covent garden: vedremo Turn of the Skrew all'ENO e Billy Budd al Barbican.
Verrai anche tu?

Piuttosto un esempio di "fisicità" apprezzatissima E congrua...Erwin Schrott in Don Giovanni!!! Un altro dei baritoni-che-si-spogliano (e nel DG di Francesca Zambello passava una buona mezz'ora alla fine a torso nudo) ma in quel caso ci poteva stare...insomma, parliamo di Don Giovanni

Non si capisce proprio perché, ma la Zambello ha una passione per i fisicacci da vogue.
In america la presero in giro per anni, perché dovendo fare un'Ifigenia con Nathan Gunn e William Burden (due dei più spettacolari apolli del panorama lirico americano - ma anche bravissimi cantanti, siamo sinceri), non solo li fece stare nudi dall'inizio alla fine, ma li costrinse persino a frequentare per due mesi una palestra, facendolo addirittura scrivere a contratto!
La cosa successe ormai una decina di anni fa, ma credo che in America stiano ancora ridendo!
Ecco cosa succede a far fare l'Ifigenia alle donne!

STO SCHERZANDOOOOO! NON LAPIDATEMI!

Salutoni
Mat

[ElaineMarley]

Non si capisce proprio perché, ma la Zambello ha una passione per i fisicacci da vogue.

Beh non direi che "non si capisce proprio perché"

In america la presero in giro per anni, perché dovendo fare un'Ifigenia con Nathan Gunn e William Burden (due dei più spettacolari apolli del panorama lirico americano - ma anche bravissimi cantanti, siamo sinceri), non solo li fece stare nudi dall'inizio alla fine, ma li costrinse persino a frequentare per due mesi una palestra, facendolo addirittura scrivere a contratto!

ma...

E prossimamente cosa andrai a vedere?
Temo che ti toccherà tenerci informati su tutto quello che si fa a Londra.

Secondo me ne so meno di voi ma ci proverò
Prima di Natale andrò a vedere l'Elisir d'amore (metà novembre) e Parsifal (primi di dicembre), entrami alla ROH. In effetti mi tenta andare a vedere un'altra Valchiria a fine mese, e probabilmente vedrò se all'ultimo momento trovo un biglietto decente - come posto e come prezzo...

Per inciso: io sarò a Londra (forse) a dicembre, con alcuni membri del mio club. Ma non per il covent garden: vedremo Turn of the Skrew all'ENO e Billy Budd al Barbican.
Verrai anche tu?

Beh non so, cioè non pensavo di andarci, ma magari almeno una volta mi unisco

[ElaineMarley]

In america la presero in giro per anni, perché dovendo fare un'Ifigenia con Nathan Gunn e William Burden (due dei più spettacolari apolli del panorama lirico americano - ma anche bravissimi cantanti, siamo sinceri), non solo li fece stare nudi dall'inizio alla fine, ma li costrinse persino a frequentare per due mesi una palestra, facendolo addirittura scrivere a contratto!
La cosa successe ormai una decina di anni fa, ma credo che in America stiano ancora ridendo!
Ecco cosa succede a far fare l'Ifigenia alle donne!

Adesso alla ROH c'era Ifigenia con Simon Keenlyside...un altro che ne approfitta sempre per spogliarsi almeno un po'

VEdi... Vedi!
C'eri anche tu in quello spettacolo meraviglioso???
Be' cosa mi dici del Gianni Schicchi?
Io credo che Richard Jones sia un genio! Il maggior regista d'opera di oggi!
E credo anche che Terfel sia un altro genio.

Ok, che dico di Gianni Schicchi...
Quando ho visto il set, anzi diciamo già quando ho visto il sipario con i megaspaghetti ho pensato: " ????? "

Invece mi è piaciuto molto fin dal primo momento, gran lavoro collettivo del cast, e non solo - ogni dettaglio era curatissimo e tutto contribuiva alla splendida messinscena. Diciamo che l'Heure espagnole sembrava un quadro, a partire dalla scena iniziale (bellissima!) con lo studio dell'orologiaio che si avvicinava alla platea, ma un quadro più perfetto e in un certo senso "freddo", nonostante l'argomento
In Gianni Schicchi invece tutto sembrava "vivo", e senza dubbio buona parte del merito era, oltre che di Puccini, della regia e dell'orchestra!
Mi sembra che durasse quanto, 50 minuti o qualcosa del genere? Ma in quel poco tempo ci eravamo affezionati un po' tutti ai personaggi e sono sicura che nessuno avrebbe negato a Gianni Schicchi l' "attenuante" che chiedeva alla fine, abbracciato al busto di quel Dante che lo aveva ficcato all'Inferno

Sicuramente se avrò la possibilità di vedere qualcosa di Jones cercherò di non farmela scappare. Anche su Terfel non posso che essere d'accordo: il ruolo di Schicchi sembrava fatto apposta per lui, che stesse esultando per la truffa riuscita, o cedendo al "babbino caro" della figlia, oppure ancora imitando la vocina del vecchio Buoso da sotto le lenzuola... Divertentissimo, ed era evidente che si divertiva un sacco anche lui con un personaggio del genere!

[MatMarazzi]

[Divertentissimo, ed era evidente che si divertiva un sacco anche lui con un personaggio del genere!

Ma lo sai, Elaine, che tu hai una dote per le recensioni operistiche?
Ero presente anche io, ma mi pare di aver rivussuto l'esperienza.

Andrai a vedere anche l'Ifigenia col divo Simon?

Salutoni,
Mat

(messaggio privato: ancora nulla! )

[ElaineMarley]

Ti ringrazio molto per il complimento ma, anche se mi piace scrivere, per le recensioni operistiche mi manca un elemento non trascurabile...la competenza
Ad esempio ho visto Gotterdammerung martedì ma su quello so solo dire un sacco di scemenze

Andrai a vedere anche l'Ifigenia col divo Simon?

No...non c'è più! C'è stata a settembre, ma non ci sono andata.

[MatMarazzi]

Ti ringrazio molto per il complimento ma, anche se mi piace scrivere, per le recensioni operistiche mi manca un elemento non trascurabile...la competenza
Ad esempio ho visto Gotterdammerung martedì ma su quello so solo dire un sacco di scemenze

Io non lo credo affatto, anzi ti dirò che sarei MOLTO curioso di leggere qualche considerazione sulla Goetterdaemmerung!

Che cos'è la competenza?

Salutoni
Mat

PS meraviglia!!!! Che emozione rivivere il Rheingold... quasi quasi scrivo qualcosa.

[ElaineMarley]

Io non lo credo affatto, anzi ti dirò che sarei MOLTO curioso di leggere qualche considerazione sulla Goetterdaemmerung!

Che cos'è la competenza?

beh, l'hai voluto tu

[VGobbi]

Io non lo credo affatto, anzi ti dirò che sarei MOLTO curioso di leggere qualche considerazione sulla Goetterdaemmerung!

Che cos'è la competenza?

beh, l'hai voluto tu

E vorrei leggere anch'io se possibile.

[ElaineMarley]

E vorrei leggere anch'io se possibile.

...prego http://www.operadisc.com/forum/viewtopi ... =3068#3068