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DottorMalatesta ha scritto:Il modo migliore per ricordarlo è rivedersi i video dei suoi spettacoli
Enrico ha scritto:DottorMalatesta ha scritto:Il modo migliore per ricordarlo è rivedersi i video dei suoi spettacoli
Io ho visto l'anno scorso il primo atto del Tristan scaligero. Non chiedermi di più...
mattioli ha scritto:Dimentichi il Così fan tutte di Aix diretto da Harding.
Io l'avevo visto (ma all'An der Wien) e non mi aveva entusiasmato.
Poi l'ho rivisto in dvd (7 euro, promozione della Fnac sotto casa) e non dico che sia il miglior Chéreau, ma è un grande spettacolo.
mattioli ha scritto:Bisognerebbe ragionare sul fatto che alcuni critici italiani (uno in particolare) che stroncarono il Ring del '76 siano ancora in circolazione, raglianti e pontificanti come se niente fosse. Mi e vi chiedo: a un chirurgo che sbaglia sistematicamente si impedirebbe di operare, un avvocato che perde tutte le cause non avrebbe più clienti, un ingegnere i cui ponti crollano sarebbe invitato a cambiare mestiere.
Invece questi non ci azzeccano mai, prendono cantonate ogni volta che scrivono, eppure sono sempre lì a distribuire stronzate.
Senza che mai una pernacchia li seppellisca.
Mah...
mattioli ha scritto:Dimentichi il Così fan tutte di Aix diretto da Harding.
teo.emme ha scritto:mattioli ha scritto:Dimentichi il Così fan tutte di Aix diretto da Harding.
C'è anche "Da una casa di morti", peraltro diretta dal sommo Boulez.
mattioli ha scritto:Bisognerebbe ragionare sul fatto che alcuni critici italiani (uno in particolare) che stroncarono il Ring del '76 siano ancora in circolazione, raglianti e pontificanti come se niente fosse...
Invece questi non ci azzeccano mai, prendono cantonate ogni volta che scrivono, eppure sono sempre lì a distribuire stronzate.
Senza che mai una pernacchia li seppellisca.
Mah...
C'è anche "Da una casa di morti", peraltro diretta dal sommo Boulez.
mattioli ha scritto:Io posso dire che il Ring di Chéreau non mi piace (magari con argomenti un po' meno basici di quelli avanzati dai coeurs simples - così teo.emme non si offende - della "drammaturgia originale") ma se, a distanza di quarant'anni e rotti, continuo a dire che si tratta della stravaganza di un eccentrico e a non accorgermi che i Wagner con le corna in testa proprio non si fanno più, i casi sono due: o sono in malafede o sono un cretino.
mattioli ha scritto:Non capisco perché scrivendo d'opera sia possibile dire di tutto e di più senza MAI una verifica. Io posso dire che il Ring di Chéreau non mi piace (magari con argomenti un po' meno basici di quelli avanzati dai coeurs simples - così teo.emme non si offende - della "drammaturgia originale") ma se...
teo.emme ha scritto:mattioli ha scritto:Non capisco perché scrivendo d'opera sia possibile dire di tutto e di più senza MAI una verifica. Io posso dire che il Ring di Chéreau non mi piace (magari con argomenti un po' meno basici di quelli avanzati dai coeurs simples - così teo.emme non si offende - della "drammaturgia originale") ma se...
Ti devo deludere: ritengo quel Ring uno snodo fondamentale nella storia dell'interpretazione musicale. E' stato il primo Ring che "vidi", se pure sullo schermo di una TV e a mezzo di VHS (non ricordo l'anno, ma sicuramente ero alle scuole medie).
Quanto al convegno sui maggiori registi di oggi: davvero non posso credere che sia stato inserito Bellotto (che - per intenderci - cura le "regie" del Festival donizettiano di Bergamo di cui è pure direttore artistico).
Infine - per tornare al tuo assunto iniziale - dubito che sulle pagine dei giornali italiani qualcuno ricorderà Chereau...e aggiungo: per fortuna.
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