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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda DottorMalatesta » mer 24 lug 2013, 21:36

VGobbi ha scritto:Tucidide, guarda che non è tanto il snobismo, ma un discorso prettamente musicale, prettamente legato alla prosodia. Un esempio?

Prova a sentire nel Boris Godunov, la scena d'entrata con quella bellissima frase che canta lo zar "Skorbit dusha" in tedesco o qualunque lingua tu abbia ascoltato ... e poi risentila in russo! Non noti la differenza abissale? Non noti come il compositore abbia composto il capolavoro lavorando sulla fonetica della propria lingua? Ed e' per questo che vorrei sempre ascoltare le opere in lingua originale!!!


Non potrei essere più d' accordo di così. Mussorgski (e Janacek) poi esempi calzantissimi

mattioli ha scritto:
Per Malatesta consiglio il solito Rigoletto del '44 con Schlusnus, Berger, Rosvaenge, Klose, non perché è bello o brutto, migliore o peggiore di altri, ma semplicemente perché lo abbiamo citato moltissime volte.


Io invece Ein Maskenball diretto da Fritz Busch nel '51 a Radio Colonia (Fehenberger, Wegner, Modl - in Ulrica! - e un Fischer-Dieskau sublime), molto semplicemente perché è il più bel Ballo in maschera mai inciso (IMHO, ovvio, così evitiamo polemiche... 8) .
.

Grazie, vedrò di procurarmeli nei prossimi giorni a Monaco!


Beck: sono davvero senza parole. Ma quante ne sai :shock: :shock: :shock:

Con buona pace di Vittorio... W la Mascellona!!!! Sempre, dovunque e comunque! Anche quando fa l'uccellino nel Siegfried e massacra il tedesco! 8)

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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Luca » gio 25 lug 2013, 8:28

Esiste un'edizione in italiano del Boris fatta alla RAI diretta - se non erro - da Rodzinsky con Christoff protagonista ed è una delle cose più brutte che io abbia mai ascoltato: Christoff che russeggiava già quando cantava in italiano camuffando da Boris ogni personaggio che interpretava... figuratevi cosa combina! C'è da stare allegri!!! :x

Saluti, Luca.
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Maugham » gio 25 lug 2013, 11:15

Tucidide ha scritto:Ed è un peccato, aggiungo io, ché la traduzione, diversamente dal testo originale, può essere aggiornata e rifatta: per un Wagner in italiano mica bisogna prendere le zanardinate "Cede il verno a' rai del mite april" ecc. ecc.: si possono riscrivere in un italiano mediamente letterario, magari coinvolgendo nell'impresa poeti e scrittori. Esattamente come si fa con Shakespeare, di cui ogni tanto esce una traduzione nuova.


Be' Tuc,
i film vengono doppiati in alcuni paesi mentre in altri (pensa ai paesi arabi) no. E Titanic è popolare a Mestre come a Jeddah. Si tratta di convenzioni. Ed è una convenzione talmente radicata da non notare più le paradossali conseguenze. Per anni io sono stato un fan accanito di De Niro senza aver mai sentito la sua voce.

Sull'argomento traduzione del libretto io sto con Mattioli.
Ci sono i sottotitoli dovunque. Che bisogno c'è del testo tradotto?
Aggiungo che, traduzione aggiornata a meno, secondo me tu non capiresti lo stesso una mazza di quello che si dice.
Pensa il "Was bluten muss" di Elektra o anche solo il "Die Manner Sippe" di Sieglinde tradotto in italiano.
Non so tu ma io capisco poco, ad esempio, della Francesca da Rimini o della Fiamma se non ho il libretto e i sottotitoli.
Temo che Wagner e Strauss tradotti suonerebbero pressappoco così. Sai che spasso.
E poi, anche ammesso che si possa trovare una traduzione nuova e che si capisca tutto, cosa avremmo?
Elektra in inglese, italiano, francese, spagnolo, ceco, rumeno, russo, giapponese.... :D :D :D
A che pro? Povera Herlitzius. Dovrebbe impararsi la parte in più lingue per cantarla alla Scala, a Madrid, a Parigi, a Praga, a Mosca....
E perchè dovrebbe poi impararla in italiano per cantarla in Italia dove, se va bene, non la pagano e, se va male, non la pagano e pure la fischiano. :D
Non credo che tu auspichi la traduzione in italiano per far rifiorire la defunta schiera di italici cantori che cantavano all'italiana il repertorio tedesco. E che si facevano dare del Voi (come direbbe mia nonna) in tutti i teatri del mondo. :D
Mi spiace, io la nostalgia dei "cigni gentili" e delle "belle Isoline" (ma anche dei soffi dell'aprile) non la sento proprio.

Il paragone con la prosa non tiene. Il pubblico frequenta il teatro di parola principalmente -se non del tutto- per seguire in maniera lineare lo sviluppo di una vicenda. E quindi il testo deve essere tradotto. Solo pochissimi (io certo no) riescono a percepire la meraviglia (come dice un amico) del blank verse scandito da Olivier, solleticato da Barrymore e azzannato da Branagh. E solo pochissimi vanno a teatro per quello. Molti entrano a teatro non dico per un Pericle, ma anche per un Riccardo III, senza sapere nemmeno la trama.

Nell'Opera invece vale il contrario. A pochissimi interessa lo sviluppo della vicenda, mentre invece è la nuance a farla da padrona.
E qui Vittorio ha ragioni da vendere.
Il suono di una lingua nel teatro musicale (anche se non la conosci) è fondamentale. Il compositore ha scritto quella musica sotto quelle sillabe che "suonano" in quella maniera.
La versione originale, mi dispiace Tucidide, non è una faccenda da snob.

Ciao
WSM
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda beckmesser » gio 25 lug 2013, 11:34

mattioli ha scritto:A Pesaro c'ero, ma mi sembra di ricordare che, per esempio, non c'era quel recitativo del primo atto di cui parlavo sopra (ma sono passati molti anni e potrei sbagliarmi),


Io non c’ero, ma ho la registrazione e sono abbastanza certo che ci sia. In verità, mi sembra di ricordare che ci fosse anche alla Scala con Muti, in una traduzione fatta ad hoc, ma dovrei controllare…

mattioli ha scritto:mi sembra di ricordare che Nourrit cominciò da subito o quasi a tagliare la sua grande scena del quarto atto.


Questa è in effetti una questione spinosa… Mi ha sempre incuriosito questa “voce” sul fatto che Nourrit avesse abbandonato la sua grande scena fin da subito e avevo passato un po’ di tempo ad indagare… In realtà, le fonti non sono abbondanti e, a parte qualche recensione giornalistica delle varie riprese (recensioni non sempre chiarissime), la fonte principale della notizia sembra essere: Duprez… Fonte ovviamente abbastanza “pelosa”, sia perché non proprio obiettiva, sia perché non era a Parigi nel periodo in cui Nourrit cantava Arnold (ossia fra il 1829 ed il 1836). Sulla base delle fonti (nel commento critico all’edizione del Tell c’è una interessante disanima del caso), pare che la “voce” sia in realtà da ridimensionare. Quello che è certo o quasi certo (poco) è che:

- Alla prima del Tell Nourrit omise il da capo della cabaletta;
- Per la prima quindicina di repliche, Nourrit cantò la scena intera (a parte sempre, forse, il da capo della cabaletta);
- Successivamente, tagliò a volte parte della scena: curiosamente, il recitativo e l’aria, mantenendo la cabaletta con il coretto introduttivo;
- Ancora nel 1834 cantava l’intera scena (almeno stando ad una recensione di Berlioz);
- Anche dopo l’addio all’Opéra, in varie esecuzioni Nourrit cantò l’intera scena…

Personalmente, sono convinto che quella del Nourrit incapace di cantare la scena del quart’atto e costretto a tagliarla sia una voce messa in giro ad arte con scopo chiaramente denigratorio, ma la certezza non si avrà mai…

mattioli ha scritto:a Bad Wildbad hanno ripristinato i brani tagliati da Rossini prima della prima e risolto il problema di quelli "sovrapponibili"


Spero che includano anche l’unica cosa che non si è mai sentita, ossia il finale della versione in tre atti del 1831, con il finale dell’opera riscritto sulla musica da “arrivano i nostri” del finale della sinfonia. Sarei curiosissimo di sentirlo…

Stiamo a vedere cosa eseguiranno a Pesaro quest'anno...

Saluti,

Beck
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda teo.emme » gio 25 lug 2013, 12:09

beckmesser ha scritto:Spero che includano anche l’unica cosa che non si è mai sentita, ossia il finale della versione in tre atti del 1831, con il finale dell’opera riscritto sulla musica da “arrivano i nostri” del finale della sinfonia. Sarei curiosissimo di sentirlo…

In realtà è stato inciso in un disco Opera Rara: "Rossini Gala". Il brano è indicato come finale del Vallace (ossia la versione del Tell in tre atti trasportata in Scozia dai censori italici). Devo dire che non è un granché...
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Enrico » gio 25 lug 2013, 15:48

mattioli ha scritto:E Prova ad ascoltarla in un'opera italiana che non hai mai sentito e dimmi se afferri le parole.

Già fatto, non con opera intera ma con arie italiane che non conoscevo, e capisco QUASI tutto.
Devo provare l'esperimento con qualcuno del tutto ignaro. Ma conosco persone che non capiscono le parole nemmeno se sentono la Freni o la Scotto.
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda VGobbi » gio 25 lug 2013, 17:28

Enrico ha scritto:
mattioli ha scritto:E Prova ad ascoltarla in un'opera italiana che non hai mai sentito e dimmi se afferri le parole.

Già fatto, non con opera intera ma con arie italiane che non conoscevo, e capisco QUASI tutto.
Devo provare l'esperimento con qualcuno del tutto ignaro. Ma conosco persone che non capiscono le parole nemmeno se sentono la Freni o la Scotto.

Enrico, tu non sei umano, sei un extra-terrestre!
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda DottorMalatesta » gio 25 lug 2013, 18:46

Solo per segnalare che sulla questione "linguistica" si era ampiamente discusso anche in un altro thread

viewtopic.php?f=5&t=115&hilit=verdi+tedesco

Ciao!

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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda pbagnoli » sab 04 gen 2014, 18:41

Buona sera a tutti!
In home trovate due recensioni discografiche freschissime dell'infaticabile Luca Di Girolamo (o DJ Luca, come lo chiameremo d'ora in avanti!):
:arrow: un Requiem verdiano
:arrow: un Nabucco con Protti

Come al solito... buona lettura a tutti!
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda DottorMalatesta » mar 07 gen 2014, 21:18

Segnalo che il Requiem diretto da Mehta e oggetto della recensione dell'amico Luca è disponibile anche su Spotify.
Lo sto ascoltando ora...
Ciao,
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda DottorMalatesta » mar 07 gen 2014, 22:04

Qualche commento telegrafico.
Corelli per me è come la cassata siciliana, che per inciso è il mio dolce preferito : Chef : : una fetta (abbondante) mi manda in estasi. Ma non mi mangerei una cassata intera tutti i giorni. Così Corelli, un tale ben di Dio vocale è una prelibatezza, ma devo ammettere che dopo pochi minuti arrivo a saturazione.
In questo Requiem (diretto al suo solito come fosse un kolossal alla DeMille, grandissima definizione di Luca! 8) ) Corelli fa il gladiatore rivestito di elmo e lorica: più che un pio orante sembra un testosteronico guerriero che attacca il Kyrie come se dovesse fare a cazzotti con padreterno. L'Ingemisco poi ha una profusione di portamenti davvero eccessiva. Però alcuni suoni (ad esempio lo smorzando accennato a "et latronem": forse voleva sfumarlo, ma poi a metà frase ha cambiato idea :mrgreen: ) sono incredibili.
Ascoltatelo:



Va anche detto che il si bemolle conclusivo è una vera folgore!
Comunque sentire come piega la sua voce gigantesca all' "Hostias et preces" (anche se senza trillo) è davvero impressionante (ma il conclusivo "fac eas Domine de morte transire ad vitam" è davvero troppo tribunalizio).

Ho trovato invece molto, molto interessante la Jones (cantante che tendo ad adorare, quindi non sono attendibilissimo). Decisamente in difficoltà (come sottolineava Luca. Alcuni acuti sono calanti, fissi e tiratissimi, ma del resto la Jones declamatrice era e declamatrice resta), ma con moltissime intuizioni da ricordare nell'invocazione finale: ne emerge un ritratto di grande, lacerata umanità.
Molto brava la Bumbry, e bravino (ancorché un po' anonimo) Flagello.

Grazie a Luca dell'interessantissima proposta di ascolto. : Thumbup :

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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Luca » mar 07 gen 2014, 22:48

Approvo le definizioni guerresche applicate da DM a Corelli; le trovo azzeccate, ma aggiungo 2 cose su di lui: Corelli è sempre così (lo riascoltavo nell'Aida con la Bumbry e sempre diretto da Mehta), in secondo luogo però preferisco lui 'corazzato' ad un Gigli che ti fa cadere le p.... tanto è manierato e zuccheroso, oltre una dizione latina da bambinone. Quanto a Mehta è il direttore più kolossal che abbia mai udito (Turandot a Firenze con la Sweet, Bartolini e la Gallardo-Domàs fine anni '90 e successivamente Don Carlo in 5 atti: Armiliato, Frittoli, Urmana, Scandiuzzi e Burchuladze. Ripresa della regia di Visconti). Però nel Requiem gli preferisco Solti della II edizione (più meditata rispetto alla prima con un quartetto solista veramente interessante: Price-Baker-Luchetti-Van Dam). E' chiaro che poi abbiamo altri direttori..... ma in fatto di suoni e di voluminosità....

Saluti e grazie degli apprezzamenti "pubblici".
Luca.
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda DottorMalatesta » mer 08 gen 2014, 13:28

Luca ha scritto:Però nel Requiem gli preferisco Solti della II edizione (più meditata rispetto alla prima con un quartetto solista veramente interessante: Price-Baker-Luchetti-Van Dam).


Caro Luca,
pensa che questa è stata la mia prima incisione della Messa da Requiem (che però avevo scoperto per radio diretta da un anziano Giulini)!
Ciao,
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda Luca » mer 08 gen 2014, 20:49

La prima alla quale ho assistito è stata quella arcinota televisiva di Karajan con la Price e il giovane Pavarotti, la Cossotto e Ghiaurov. Bella quanto si vuole mi dà l'aria di un falso in quanto è registrata in diversi momenti e quando canta uno gli altri sono assenti.
A teatro la prima volta in Arena l'anno della strage di Bologna: dirigeva Muti e cantavano Caballé, Fassbaender, Luchetti e Raimondi. Esiste il video in Youtube. Non mi piacque assolutamente la Caballé: tutta una filatura che poteva essere anche bella, ma stuccava e in alto faceva fatica, era lentissima, ecc. ecc. ecc. Bene gli altri con una predilezione per Luchetti.
Poi ne è venuta una terza diretta da Maazel sempre in Arena.

Saluti, Luca.
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Re: nuovi articoli in home

Messaggioda pbagnoli » ven 10 gen 2014, 16:51

In home qualche riflessione di Francesco sulle tendenze registiche attuali in tema di Ring.
Io le trovo interessantissime!
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