Enrico ha scritto:VGobbi ha scritto:accettiamo quel che passa per il convento
Se non fosse il "convento" più ricco e più caro d'Italia...
Quoto in pieno quello che dice Enrico.
Non è che la stagione proposta costi poco: quanto costerà, per esempio, aver acquistato i
Troyens di McVicar? O assicurarsi l'alternanza di Domingo e Nucci in
Simone?
Un sacco di soldi.
Il problema è che sono soldi mal spesi.
Vittorio, non ho detto che sia poco attraente l'
Elektra Salonen-Chèreau-Herlitzius.
Nel mio articolo, ben lungi da essere schizzinoso come dici tu (che non hai letto con attenzione), scrivo:
Di tutto ciò che verrà dopo, le uniche cose veramente degne di interesse sono: “La sposa dello zar”, purtroppo diretta da Barenboim, ancora con la regia di Tcherniakov (in una produzione con la Staatsoper unter den Linden) che qui, finalmente, troverà il terreno adatto al proprio estro, e con un cast quasi totalmente privo di interesse; i “Troiani” diretti da Pappano e la regia di McVicar, con il sessantenne Kunde, la Barcellona come Didon (!) e la Cassandre della Antonacci che, già a Londra, era molto ai limiti per un’operazione del genere; e, infine, “Elektra” diretta da Salonen con la regia di Chéreau e, come protagoniste, Herlitzius e Meier (si taccia della Pieczonka).
Naturalmente, per me non è di nessun interesse la presenza delle tre mummie di McIntyre, Mazura e Kotcherga; gli elementi di interesse per me sono altri e credo di averli esplicitati a sufficienza.
Il punto è che ha ragione Enrico: i soldi non sono precisamente pochi - o meglio: la loro mancanza si evidenzia nel numero ridicolo di recita - bensì sono molto mal spesi.
Chi li spende così dimostra di non conoscere se non per sommi capi cosa succede nel mondo; ha un concetto presupponente e assolutamente sbagliato del modo di mettere in scena un'opera, segnatamente un'opera verdiana anche se aspettiamo di vedere cosa succederà all'inaugurazione; non ha nessuna idea su come attribuire i ruoli.
Non è che queste siano operazioni a costo zero; costano, eccome.
Sono però soldi molto, molto mal spesi.
Lo abbiamo visto nella stagione di quest'anno e in tutte quelle che l'hanno preceduta.
Pensi che il
Don Carlo con la direzione di Gatti e la regia di Braunschweig sia costato due lire?
Pensi che l'obbrobriosa ultima
Aida di Zeffirelli sia stata allestita nel segno dell'economia? E rifletti sul cast, probabilmente fra i peggiori di sempre, ma con un tal profluvio di sedicenti star che si saranno fatte pagare come parlamentari; in compenso, a noi è toccato assistere all'uscita volontaria di scena di Alagna, all'indegna gestione dei sostituti (preparato Fraccaro, buttato in scena Palombi), all'inadeguatezza e alle stonature della Urmana.
Pensi che il Ring Barenboim-Cassiers sia stato un prodotto low cost? Un obbrobrio osceno, noioso, pestifero, allestito con una sufficienza pari alla prosopopea di chi vi si è cimentato. Ricordi il cast? L'invecchiatissimo Tomlinson ha fatto il peggior Hunding che si ricordi; e non hanno trovato niente di meglio di un semi-debuttante, il tremendo Kowaljow (spacciato sul sito per "grande cantante wagneriano) per sostituire Pape.
No, Vittorio. Io non voglio "cantanti che si difendono benissimo" o vecchie cariatidi chiamate in ruoli cammeo per fare simpatia (per lo più fanno invece figure pietose); mi spiace ma, con tutti i soldi che vengono messi in campo, voglio i fuoriclasse.
Se non ce li hai, vuol dire che la tua programmazione fa schifo