Norma: interpreti

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Re: Norma: interpreti

Messaggioda Luca » mar 16 apr 2013, 21:47

Carissimo Pietro, grazie dell'ascolto del quale non condivido assolutamente i plausi del pubblico. A me la Devia non è mai molto piaciuta anche nei ruoli più liricheggianti di agilità che ha affrontato e fra i quali, alcuni ne ho uditi anche dal vivo: l'ho sempre trovata fredda e di scarso spessore vocale. Condivido invece la domanda del tuo scritto: perché fare Norma? e la amplierei: Perché Lucrezia Borgia? (Francesco/Malatesta l'ha in parte sottolineato).
Quanto al tuo commento-giudizio esso è, in verità piuttosto benevolo verso un'esecuzione che manca di sacralità, ma anche di carisma (la Sills che non aveva voce perentoria, e per giunta di timbro sostanzialmente chiaro aveva una magia vocale che si faceva sentire anche in Casta Diva complice anche Levine, almeno nell'incisione in studio con la Verrett). Qui nella Devia io sento una difficoltà vocale anche nel manovrare i fiati in zona centrale (seconda strofa), oltre alle oscillazioni (ballo) dell'attacco iniziale e nello svolgimento. Ma poi anche il resto è piatto e dice poco. Non farà nefandezze, forse, ma resta anche una prova piccina, almeno per me.
Se il pubblico applaude allora è un altro paio di maniche: sarà forse mancanza di memoria storica?

Salutoni, Luca.
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Re: Norma: interpreti

Messaggioda flipperinodoc » mar 16 apr 2013, 22:37

Luca ha scritto: Condivido invece la domanda del tuo scritto: perché fare Norma?


forse solo come "sfizio personale" dopo anni e anni di onestissima carriera....
a me la devia non ha mai fatto impazzire e non credo che a 67 anni possa scrivere una pagina indelebile in norma
quanto si ascolta non mi pare così terribile nè così entusiasmante.
rimane tutto nel solco di quella "solida professionalità" che sa tanto di grigio e poco invitante

e allora prendiamolo quindi come un momento di - finalmente - lucida follia della cantante ligure

mi chiedo però oggi da chi vorrei sentire norma. e non so darmi una risposta: attendiamo la radvanovsky al met? o qualcuno aspetta forse salisburgo?
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Re: Norma: interpreti

Messaggioda DottorMalatesta » mar 16 apr 2013, 22:45

flipperinodoc ha scritto:
mi chiedo però oggi da chi vorrei sentire norma. e non so darmi una risposta: attendiamo la radvanovsky al met? o qualcuno aspetta forse salisburgo?


A Salisburgo ci sarà la Bartoli. E Lei può fare davvero miracoli. Anche in Norma...

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Re: Norma: interpreti

Messaggioda flipperinodoc » mar 16 apr 2013, 22:58

DottorMalatesta ha scritto: E Lei può fare davvero miracoli. Anche in Norma...

DM


anche in norma..... sta a significare che ne ha gia fatti in altre opere? :cry:
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Re: Norma: interpreti

Messaggioda Enrico » mer 17 apr 2013, 0:32

Questa è una sacerdotessa un po' "traviata", ma almeno non è noiosa.
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Re: Norma: interpreti

Messaggioda DottorMalatesta » mer 17 apr 2013, 14:24

Ad Enrico, Luca e Pietro:
siete una manica di snob esterofili!!! :mrgreen:
Scherzi a parte, non prenderei di certo l´aereo per sentirmi la Devia in Norma, ma ammetterete che, in fondo, oggi di Norme non ce ne sono poi molte. E comunque in Norma oggi meglio una Devia che una Gruberova o una Theodossiu.

A Flipperinodoc:

Norma, scritto per Giuditta Pasta, è un ruolo caratterizzato dall´omogeneitá coloristica, strumento per esaltarne l´idealizzazione sublimante e l´aulicitá.
Nel ruolo conta, ancor piú che il colore, la linea vocale. Qui sta la grandezza (e il segreto) di una Callas e di una Sutherland. Ma mentre la prima screziava la linea di infinitesimali inflessioni e chiaroscuri, la seconda si beava dell´omogeneitá, della rotonditá (e, a vero dire, dell´incomprensibilitá) del suono.
La Bartoli darebbe di Norma sicuramente una lettura da superba “colorista” qual è, e questo a rischio di frantumare (forse) la purezza della linea, contaminandola con suoni “eterodossi”, sussurri, strappi, lacerazioni vocali. Ne sortirebbe una Norma profondamente diversa da quella cui siamo abituati (e molto probabilmente diversissima dall´ideale pastiano, almeno quanto lo sarebbe una Dessay). Un ritratto discutibilissimo, ma per questo meritevole dell´ascolto. Per questo motivo varrebbe la pena andare a Salisburgo, se solo i biglietti non fossero esauriti da mesi e mesi : Andry :

Ciao!
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Re: Norma: interpreti

Messaggioda flipperinodoc » mer 17 apr 2013, 16:02

non vale!
a luca, pietro ed enrico la faccina verde
a me la faccina rossa!!! gggggrrrrrr : Andry :
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Re: Norma: interpreti

Messaggioda DottorMalatesta » mer 17 apr 2013, 20:12

flipperinodoc ha scritto:non vale!
a luca, pietro ed enrico la faccina verde
a me la faccina rossa!!! gggggrrrrrr : Andry :


Se prometti di andarci cauto nei giudizi sulla Bartoli ti faccio addirittura... una faccina sorridente
: Chessygrin :
Ciao!
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Re: Norma: interpreti

Messaggioda Luca » mer 17 apr 2013, 20:52

Sarà anche una questioni di gusti: le volte che dal vivo ho udito la Devia non mi ha mai fatto esultare nemmeno quando era nel suo repertorio, mentre la Gruberova dalle incisioni e dai video (Norma compresa) la considero come ultima propaggine delle grandi belcantiste (Callas, Sutherland, Sills per intendersi). Quanto alla Bartoli inizialmente la stimavo, oggi molto meno e proprio da quando ho udito la sua Casta Diva e le sue dichiarazioni sul modo di eseguire questo repertorio. L'esterofilia, a mio avviso, c'entra poco: nessuno ha - ad esempio - parlato della Norma della Cerquetti. Vari limiti anche di impostazione (cf. mia recensione), arcaicità nei modi (cf. ibidem), però che nobiltà e che perentorietà. Queste cose si sentono nella Devia?

Saluti, Luca.
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Re: Norma: interpreti

Messaggioda DottorMalatesta » gio 18 apr 2013, 8:51

Piú che di carenza sul piano tecnico (fermo restando che con la Sutherland e la Callas il paragone proprio… non si pone!), è la scarsa (per usare un eufemismo) personalitá che tarpa le ali alla Norma della Devia (e forse non solo a Norma). A questo proposito, è indubbio che ogni confronto con la Cerquetti (ho anch´io, naturalmente, la sua Norma), la Gruby (cantante per la quale, lo confesso, ho un´idiosincrasia) e la Bartoli sarebbe improponibile… E non solo nei ruoli Pasta in cui, IMHO, la Devia mi sembra comunque meglio che altrove…
Ciao!
DM


P.S.: sull´esterofilia, naturalmente, scherzavo! Io passerò la mia estate operistica tra Monaco, Aix, Salisburgo e forse Vienna…

P.S.S: peraltro la Norma della Gruby (in CD) ce l´ho ma non l´ho ancora ascoltata... :oops:
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Re: Norma: interpreti

Messaggioda flipperinodoc » gio 18 apr 2013, 9:48

DottorMalatesta ha scritto:Se prometti di andarci cauto nei giudizi sulla Bartoli ti faccio addirittura... una faccina sorridente
: Chessygrin :


non faccio promesse che so di non poter mantenere..... :mrgreen:
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Re: Norma: interpreti

Messaggioda Luca » gio 18 apr 2013, 15:28

P.S.: sull´esterofilia, naturalmente, scherzavo! Io passerò la mia estate operistica tra Monaco, Aix, Salisburgo e forse Vienna…

P.S.S: peraltro la Norma della Gruby (in CD) ce l´ho ma non l´ho ancora ascoltata...
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Sul primo P.S.: esterofilia non mi riferivo all'andare fuori Italia, ma al prediligere alcuni cantanti stranieri grandi nella fama, ma poveretti all'atto pratico (cosa che la Gruberova non è, semai può esserlo proprio la Fleming che a contatto con certo nostro repertorio si lascia andare alle esagitazioni, ma per alcuni sembra una cantante 'intoccabile').

Sul secondo P.S.: Certo non è una Norma sovrumana (Callas-Sutherland le vede col binocolo), però merita l'ascolto: io l'acquistai appena l'edizione uscì.

Invece un'altra nostra cantante interessante come Norma (ma anche qui nessuno, come per Cerquetti, ne ha parlato) è la Scotto! Che ne dite?

Salutoni! Luca.
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Re: Norma: interpreti

Messaggioda Enrico » gio 18 apr 2013, 16:37

Luca ha scritto:la Fleming che a contatto con certo nostro repertorio si lascia andare alle esagitazioni

Preferisco sempre una cantante "esagitata" a una cantante "surgelata" (e la stessa cosa direi della sua Imogene e della sua Lucrezia Borgia a confronto con quelle della Devia).
Della Gruberova ho il video, forse un po' tardivo: ma ha sempre una sua originalità e personalità.
Luca ha scritto: un'altra nostra cantante interessante come Norma è la Scotto! Che ne dite?

La Scotto cantava Norma trent'anni fa, e la Cerquetti molto prima: non possiamo proporle in alternativa alla Devia di oggi. Anche la Bartoli sarebbe una delle "nostre", ma solitamente non canta a Parma o a Bologna o a Piacenza.
Io ho visto dal vivo solo due Norme, entrambe italiane: Denia Mazzola tanti anni fa, e Gabriella Morigi più recentemente (e quest'ultima in scena era abbastanza convincente). Se vuoi possiamo ricordare anche la Aliberti e la Dragoni, e dopo di loro la Cedolins e la Dessì, ma la vera grande Norma italiana che abbia detto qualcosa di nuovo per ora non c'è...
Enrico B.
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Re: Norma: interpreti

Messaggioda VGobbi » gio 18 apr 2013, 22:57

Sono blasfemo se mi garba assai il "Casta diva" della Fleming gentilmente postata da Enrico?

Sulla Devia stupisce la solidita' vocale che fa purtroppo a pugni con l'incapacita', direi, di costruire un personaggio che sia uno ... imho!
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Norma: interpreti

Messaggioda Enrico » ven 19 apr 2013, 0:10

VGobbi ha scritto:Sono blasfemo se mi garba assai il "Casta diva" della Fleming

Lo so che per te è difficile, ma vedi se per una volta ti può garbare anche questa registrazione radiofonica della Sutherland (1959) diretta da Erede, un po' diversa dalle successive incisioni ufficiali e secondo me molto ben riuscita
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