Messa di Requiem - Verdi

sinfonia, cameristica e altri generi di musica non teatrale.

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Re: Messa di Requiem - Verdi

Messaggioda Enrico » ven 05 apr 2013, 17:11

Luca ha scritto:Domanda anzitutto diretta ad Enrico: chi sono i solisti oltre a Lo Giudice nell'edizione del '34?


Maria Luisa FANELLI, Irene MINGHINI-CATTANEO, Franco LO GIUDICE, Ezio PINZA,
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala di Milano (1934)

C'è tutta su youtube (scrivi Requiem e Sabajno, e metti in ordine i diversi spezzoni).
Intanti ti regalo l'Offertorio, con un Pinza più tonante del solito, ma sempre molto morbido nell'Hostias. Attenzione: anche qui niente trillo (che sia un riflesso di qualche esecuzione scaligera con Toscanini? abbiamo visto che Pinza, con Serafin, fa il trillo)
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Re: Messa di Requiem - Verdi

Messaggioda Luca » ven 05 apr 2013, 21:57

Dall'ascolto si nota che Pinza aveva un fior di voce e nel '34 era nel suo periodo aureo. Lo Giudice è bravino, ma l'avvio è un pò belante, poi si riscatta. La Minghini Cattaneo (che ha inciso diverse cose) era un pò verista, ma meno di altre, mentre la Fanelli mi pare disastrosa: fiati corti, approssimazioni, attacchi isterici (il "Sed signifer" iniziale è orrendo) oltre a modi veristi. Non so come renda nel difficile "Libera me" finale. Inoltre, specie per il tenore ed il soprano, il latino era un tantino ostico a giudicare da certe frasi, ma nemmeno l'edizione Caniglia-Gigli, di qualche anno dopo, era esente da mende su questo fronte. Direzione di Sabajno: fa quello che può dati i tempi!

Grazie Enrico e saluti.
Luca.
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Re: Messa di Requiem - Verdi

Messaggioda Enrico » sab 06 apr 2013, 0:30

Luca ha scritto:
1 - La Minghini Cattaneo (che ha inciso diverse cose) era un pò verista, ma meno di altre ...
2 - per il tenore ed il soprano, il latino era un tantino ostico...
3 - Direzione di Sabajno: fa quello che può dati i tempi!


1 - La conosco bene, c'è anche in un famoso Trovatore...
2 - sarebbe interessante sapere quali cantanti (anche moderni) abbiano una vera capacità di comprensione del Latino e quali si accontentino di avere, quando va bene, di una vaga conoscenza del senso generale (a volte anche quando cantano in italiano, o in francese!)
3 - Si era costretti ad adeguare i tempi di esecuzione alla durata delle singole facciate di disco da incidere (finché non furono inventati i nastri magnetici, prima, e i dischi microsolco poi: questo è evidente anche nelle opere, e spiega a volte certe pause aggiunte, o certi tagli, o certe improvvise variazioni di velocità). Questo potrebbe spiegarci forse (dico forse) anche il tempo da "danza macabra" del Libera Me della Caniglia.

Pensavo anche, in generale, che queste vecchie registrazioni (non solo della Messa di Requiem di Verdi ma anche in altre opere "sacre") rispecchiano un certo stile di canto (qualche vibrato qua e là, dizione abbastanza scandita ma esageratamente enfatica, portamenti molto accentuati) diffuso non solo in quegli anni lontani ma presente ancora nel canto di alcune vecchie signore nelle nostre chiese, o negli inni che accompagnano certe processioni in varie località italiane (inni che qualche volta ricordano temi operistici ottocenteschi: c'è un canto messinese in onore della Madonna della Lettera, "Quando Zancle infranse gl'idoli", che ricorda nell'andamento "Maffio Orsini Signora io sono" dalla Lucrezia Borgia, c'è la registrazione antica di "Tu scendi dalle stelle" del "tenore" Pasquale Feis): gli elementi che caratterizzavano l'esecuzione di questi canti, ormai usciti dall'uso, suonano strani al nostro gusto moderno (altro esempio: nel "Va'pensiero" italiano di Toscanini eseguito durante il famoso concerto di riapertura della Scala del 1946 si notano l'emissione esageratamente oscurata dei coristi, ma anche i portamenti insoliti che sottolineano alcune parole del testo: portamenti che nell'incisione americana ufficiale non ci sono!). Potremmo chiederci quanto di tutto questo fosse effettivamente tipico del cantare in chiesa (se conoscete la registrazione del 1912 di Le Trouvere avrete sicuramente in mente la stranissima impostazione nasaleggiante del coro che intona il Miserere, riprendendo un tipo di emissione tipica delle esecuzioni francesi di certi canti gregoriani) e quanto invece non derivasse dalla prassi teatrale diffusa e volgarizzata ad opera dei vari organisti, maestri di banda e direttori di cori che operavano nelle grandi chiese e nelle piccole parrocchie: mi è capitato di assistere ad alcune prove durante le quali un apprezzato direttore di cori parrocchiali e corali polifoniche, se faceva qualche esempio cantato, emetteva le vocali alla maniera di Lauri-Volpi, con le e oscurate quasi fino a sembrare o, con certi particolari vezzi nella pronuncia delle consonanti, e cercava di suggerire lo stesso tipo di impostazione ai suoi coristi nell'esecuzione di canti polifonici pseudo-popolari. Conosco ancora oggi un'anziana signora che puntualmente legge la prima lettura in chiesa in occasione di festività solenni, Natale e Particolare: se la sua voce avesse un timbro più giovane il suo stile di "recitazione" (esteriormente compenetrata, voce vibrante, pause ad effetto, serietà esibita, espressione marcatamente commossa) che per noi ascoltatori moderni appare strano, e superato, ricorda, nel parlato, lo stesso spirito di alcune interpretazioni della Caniglia, o del Teneste la promessa della Muzio, o di Giusto cielo che feci in tal giorno della Olivero: e anche mia nonna, se doveva dire qualcosa di solenne, faceva vibrare la voce...
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Re: Messa di Requiem - Verdi

Messaggioda teo.emme » sab 06 apr 2013, 13:28

Tra le tante (tantissime) versioni del Requiem che conosco forse sceglierei l'incisione di Reiner (1960) con i Wiener, Leontyne Price, Rosalind Elias, Jussi Bjorling, Giorgio Tozzi... Ci sarebbe anche il video di Karajan alla Scala con Pavarotti e la Price.
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Re: Messa di Requiem - Verdi

Messaggioda Enrico » sab 06 apr 2013, 16:07

teo.emme ha scritto: sceglierei l'incisione di Reiner (1960) con i Wiener, Leontyne Price, Rosalind Elias, Jussi Bjorling, Giorgio Tozzi...

Qualche notizia in più su questa registrazione, che mi manca? suppongo che appartenga a quella famosa serie di incisioni RCA stereofoniche nelle quali sono spesso impiegate le quattro voci famose dei solisti.
Questo forse l'abbiamo già postato da qualche parte, ma per quanto non possa competere con l'illustre genitore continuo a trovarlo simpatico:

Rolf Björling, Ingemisco (1985)


Intanto ho sviluppato un po' meglio il mio post precedente, nel tentativo di capire come mai alcune registrazioni "all'italiana" che volevano essere belle e perfette sembrino oggi così superate e appaiano perfino un po' ridicole (senza mettere in dubbio lo splendore vocale di alcuni solisti come Pinza, o Gigli nell'attacco squillante del Kyrie o in quello morbido e pieno dell'Ingemisco).

Resta aperta la questione della conoscenza e della pronuncia del latino: io sto tenendo sotto controllo quella del nuovo papa, che di tanto in tanto scambia un pro con un per, una e con una i, e tende a mangiarsi le -s finali, ma credo che capisca molto bene ciò che legge; il predecessore Benedetto adottava una pronuncia all'italiana, ma con qualche affaticamento e difficoltà con certe vocali: per esempio il suo "deus" aveva la e tanto chiusa da sembrare "dius"; Giovanni Paolo II pronunciava il latino molto chiaramente finché stava bene, con qualche concessione agli usi nordici (la g dura per esempio in angelus, regnum, agnus) e ci ha lasciato un bel ricordo del suo latino cantato nelle registrazione audio e video della Messa dell'Incoronazione di Mozart con la partecipazione dei Wiener e di Karajan.
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Re: Messa di Requiem - Verdi

Messaggioda DottorMalatesta » sab 06 apr 2013, 18:33

Enrico, sei un fenomeno!!!

Enrico ha scritto:Giovanni Paolo II pronunciava il latino molto chiaramente finché stava bene, con qualche concessione agli usi nordici (la g dura per esempio in angelus, regnum, agnus) e ci ha lasciato un bel ricordo del suo latino cantato nelle registrazione audio e video della Messa dell'Incoronazione di Mozart con la partecipazione dei Wiener e di Karajan.


Oppure Giovanni Paolo II adottava consciamente la pronuncia classica (quella di Cesare e Cicerone) che prevedeva la g dura...
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Re: Messa di Requiem - Verdi

Messaggioda Enrico » sab 06 apr 2013, 20:38

DottorMalatesta ha scritto: Oppure Giovanni Paolo II adottava consciamente la pronuncia classica (quella di Cesare e Cicerone) che prevedeva la g dura...

Non esattamente: per alcuni aspetti si avvicinava alla pronuncia tradizionale che si usava nelle nostre chiese e nelle nostre scuole. Non so come si studiasse il latino in Polonia ai suoi tempi. Mi ricordo che cantava seguendo le note.
Recentemente, grazie alle buone riprese del Centro Televisivo Vaticano, ho notato che papi e cardinali, nei loro libroni, hanno il testo latino scritto in caratteri abbastanza grandi, e con gli accenti segnati: ma il papa tuo omonimo sbaglia qualche accento: forse è un po' distratto, o forse ha bisogno di un paio di occhiali nuovi.
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Re: Messa di Requiem - Verdi

Messaggioda teo.emme » lun 08 apr 2013, 22:04

Enrico ha scritto:
teo.emme ha scritto: sceglierei l'incisione di Reiner (1960) con i Wiener, Leontyne Price, Rosalind Elias, Jussi Bjorling, Giorgio Tozzi...

Qualche notizia in più su questa registrazione, che mi manca? suppongo che appartenga a quella famosa serie di incisioni RCA stereofoniche nelle quali sono spesso impiegate le quattro voci famose dei solisti.


No, è un'incisione DECCA (infatti i complessi corali e orchestrali sono quelli viennesi ed è stata realizzata nella Sofiensaal con la sua straordinaria acustica). Cosa mi fa scegliere quest'incisione? Innanzitutto la direzione di Reiner: pur nella scelta di tempi larghi (lentissimo il I numero, ancor più lento di quello di Celibidache) il direttore mantiene una tensione costante. E' un Requiem severo, quasi bachiano nell'espandersi dei corali, da cui emergono come ricami le voci soliste. Voci splendide (sono un edonista e mi piace la "bella voce" ecco perché non gradisco Vickers) tra cui una Price eccezionale: ho un debole per la sua voce, qui colta al meglio delle sue possibilità (vellutata, brunita, calda). Te la consiglio fortemente.
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Re: Messa di Requiem - Verdi

Messaggioda Enrico » lun 08 apr 2013, 22:38

Grazie per le informazioni!
Nessuno ha detto nulla dell'edizione citata più sù da Luca (Sutherland, Horne, Pavarotti, Talvela).
Io non la ascolto da diversi anni e non ho avuto tempo per un ripasso.
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Re: Messa di Requiem - Verdi

Messaggioda teo.emme » lun 08 apr 2013, 23:09

Enrico ha scritto:Grazie per le informazioni!
Nessuno ha detto nulla dell'edizione citata più sù da Luca (Sutherland, Horne, Pavarotti, Talvela).
Io non la ascolto da diversi anni e non ho avuto tempo per un ripasso.


Un'edizione che - dopo un primo entusiasmo - delude molto. Solti innanzitutto: il suo Verdi è alterno, splendido alcune volte, superficiale ed esteriore altre (e qui ricadiamo nel secondo caso). Troppo "troppo" se mi si consente il brutto gioco di parole. Quanto ai cantanti che dire? Pavarotti rende meglio in altre incisioni (il Karajan scaligero su tutte, ma anche con Muti); la Sutherland è sempre quella miniera di suoni splendidi, ma con Verdi - a mio gusto - ci azzecca poco e, soprattutto, c'è la sensazione che stia cantando la lista della spesa tanto inerte è la resa del testo; la Horne "horneggia"; Talvela invece mi piace molto.
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Re: Messa di Requiem - Verdi

Messaggioda Enrico » mar 09 apr 2013, 1:20

teo.emme ha scritto:
Enrico ha scritto:
teo.emme ha scritto: sceglierei l'incisione di Reiner (1960) con i Wiener, Leontyne Price, Rosalind Elias, Jussi Bjorling, Giorgio Tozzi...

... suppongo che appartenga a quella famosa serie di incisioni RCA stereofoniche ...

No, è un'incisione DECCA

Ma è forse una di quelle registrazioni nate RCA Victor e "adottate" dalla Decca, come la prima Norma della Sutherland?
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Re: Messa di Requiem - Verdi

Messaggioda pbagnoli » mar 09 apr 2013, 11:55

Enrico ha scritto:
teo.emme ha scritto:
No, è un'incisione DECCA

Ma è forse una di quelle registrazioni nate RCA Victor e "adottate" dalla Decca, come la prima Norma della Sutherland?

Non saprei, ma mi sembra altamente possibile: tuti e quattro i cantanti erano ampiamente della "scuderia" RCA, tant'è vero che incisero un sacco di roba per quell'etichetta
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Messa di Requiem - Verdi

Messaggioda Enrico » dom 14 apr 2013, 12:44

Enrico ha scritto:
Luca ha scritto:Domanda anzitutto diretta ad Enrico: chi sono i solisti oltre a Lo Giudice nell'edizione del '34?

Maria Luisa FANELLI, Irene MINGHINI-CATTANEO, Franco LO GIUDICE, Ezio PINZA,
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala di Milano (1934)

Nel sito http://www.verdidisco.de la registrazione diretta da Sabajno è datata 1927: pubblicata in dieci dischi a 78 giri sarebbe la prima registrazione completa della Messa di Requiem. Rimane la prima anche con la data 1934 indicata da chi l'ha caricata su youtube, perché dopo bisogna aspettare il 1938 per trovare la prima registrazione di Toscanini con la NBC.
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