ObertoIo conosco quella orrenda con Estes e Grilli. L'avevo anche recensita per il sito
Un giorno di regnoNon ho edizioni discografiche
NabuccoAmo molto Nabucco. A mio gusto, l'edizione discografica perfetta è quella di Sinopoli, anche se condivido le perplessità di Enrico sul baritono (Nesterenki, invece, non mi dispiace). D'accordo con Luca anche su Domingo, anche se Ismaele non è un gran ruolo.
Ma questa è l'edizione della Ghena, per me spettacolare.
D'accordo solo parzialmente con chi ha proposto Muti. La Scotto è bravissima, ma la Ghena è superiore: non ce n'è
I LombardiAnch'io voto Levine, ma a me piacciono sia Pavarotti che la Anderson
ErnaniQui scegliere mi è difficile: è un'opera che amo ferocemente, ma non ho un'edizione di riferimento. Forse il live con Del Monaco...
I due FoscariAnch'io voto Carreras e Ricciarelli
Giovanna d’ArcoOpera a mio gusto di una noia mortale. Nemmeno Levine riesce a farmela piacere
AlziraNon ho edizioni discografiche
AttilaMuti, soprattutto per Ramey e - non ci crederete - la Studer, per me bravissima soprattutto nel fuggente nuvolo
MacbethQui shifto sul video: per me è eccezionale quello con la regia di Tcherniakov. Bravissima la Urmana, cantante che di solito non amo, che mi fa vedere tutto il male di Lady. Bravissimo anche Tliakos, vera voce verdiana dei nostri tempi. Ottimo il direttore Currentzis
I MasnadieriNon ho edizioni discografiche
Il CorsaroAnch'io Carreras, Norman, Caballè, ma soprattutto per mancanza di reali alternative. Non sono un fanatico della Norman, adesso che Matteo non scrive più qui lo posso dire
La battaglia di LegnanoQui amo molto il live milanese diretto da Gavazzeni, anche se la Stella (quella che se ce l'avessimo oggi le faremmo fare tutto, ecc) ha l'espressività di un tubero, quanto meno rispetto alla Gencer che però la canta con Limarilli
Luisa MillerNon ho l'edizione perfetta. Probabilmente sceglierei quella DGG, ma è un ripiego
StiffelioIdem Carreras
RigolettoSinopoli-Bruson. Oppure Kubelik, con Fischer-Dieskau e la Scotto
Il TrovatoreScelgo anch'io Sutherland, Horne, Pavarotti, Wixell, Ghiaurov/Bonynge. E ovviamente lo stratosferico Karajan I
La TraviataMuti con la Scotto. Oppure la Scotto con Inbal (Verona). O la Callas del 1958 con Kraus, immensa. Però ci aggiungo anche il video di Decker con la Netrebko, una di quelle cose che spiegano perché ancora oggi si DEVE andare all'opera
I vespri sicilianiIo ho l'integrale in francese con un'ottima Brumayre, ma esiterei a indicarla come riferimento. A me Muti della Scala piace molto, nonostante tutto anche per la scelta del tenore; ma preferisco il Muti di Firenze con Luchetti, la Scotto e Bruson. Apprezzo molto anche Levine, soprattutto per Milnes
Simon BoccanegraAbbado
AroldoCome Enrico
Un ballo in mascheraSolti con Pavarotti, Price e Bruson
La forza del destinoDi Stefano, Gencer e Protti. La Gencer è immensa: nessuna come lei
Don CarlosPer l'edizione in francese avremmo anche quella Opera rara, che però non è granché; e quella di Pappano, non originale. Abbado alla Scala fa un bel lavoro, almeno a mio gusto, con voci giovani, emozionate e emozionanti
AidaAnche qui indico Kubelik. E' in tedesco, e va bene. e Hopf non è stratosferico. In compenso la Rysanek e la Madeira sono impegnate in una gara di bravura, poi c'è il Ramfis di Gottlob Frick e l'Amonasro di London! Se vogliamo stare più sul tradizionale, scelgo Solti per la Price al suo top e per Vickers
OtelloVickers, assolutamente Vickers, con Karajan nonostante l'orribile, assurdo taglio del concertato del terzo atto. Rinuncio a qualunque Del Monaco - i suoi fans mi perdonino - e spezzo invece una lancia per Domingo con Levine, Milnes e Scoto
FalstaffAnch'io scelgo Toscanini, ma apprezzo anche Giulini con Bruson e Ricciarelli (davvero bravi)