Ho appena visto lo spettacolo e devo dire che si è trattato, globalmente, del più incredibile, emozionante, riuscito "trattamento Cerniakov" a cui abbia potuto assistere dal vivo.
Un vero miracolo su tutti i piani, una della più belle Jenufe della mia vita.
Ovviamente concordo alla lettere sull'illuminante recensione di Maugham
Maugham ha scritto:Tre donne che vivono assieme in una grande casa luminosa e lussuosa. Minimal nell'arredamento. Una casa senz'anima.
Tre donne con uno strano rapporto con la maternità.
Aggiungerei che, oltre che con la maternità, queste tre donne hanno uno strano rapporto con l'uomo.
Mentre Jenufa è in una fase potenziale della sua vita: può ancora scegliere se sposare l'uomo "bello e dannato" (che solletica la sua sessualità e la sua febbre di vita) o l'uomo "bruttino e serio" (che invece le assicura una vita solida, una famiglia piena di valori, dei bambini...).
La sua scelta è complicata dall'oppressione che le due vecchie che le stanno vicino (la Sacrestana e la Burya) esercitano su di lei.
Ognuna delle due vuole spingerla a fare "la scelta giusta".
E ognuno mette in campo, per convincerla, la ...propria infelicità.
"Non fare come me" - sembrano dire entrambe - "non commettere l'errore che mi ha rovinato la vita".
Da una parte la Burya (ricca, madre di di due figli, nonna di Jenufa) ha sposato una specie di Laca, e così ha avuto i soldi, una famiglia numerosa, una bellissima casa, ma non ha mai vissuto il brivido dell'amore selvaggio... e ora si ritrova vecchia e patetica a coprirsi di creme e di trucchi, a cercare di tornare bella, a ubriacarsi e a provare disgusto ogni volta che sente parlare di bambini...
E cerca di spingere la ragazza a sposare Steva e a dare un calcio a tutti i valori borghesi del matrimonio...
Dall'altra parte c'è la Sacrestana, che invece si ritrova senza un soldo (vive sulle spalle della suocera), senza figli (e dire che avrebbe dato qualsiasi cosa per averne), senza una vera famiglia... e tutto questo perché ha sposato una specie di Steva, un tipo bello, biondo, testosteronico, che a letto la faceva urlare, ma anche ubriacone, sfaticato e buono a nulla.
E lei quindi fa di tutto per convincere Jenufa che Steva è un bullo da strapazzo, un cretino che le rovinerà l'esistenza.
Jenufa è strattonata da queste due vecchie... da queste due donne che non vogliono che lei diventi come sono diventate loro.
E alla fine capisce!
Sembrate così diverse, sembra dirci, ma siete uguali.
Entrambe siete infelici, sole e disperate.
Il problema non è scegliere tra Steva e Laca (che Jenufa spingerà fuori dalla porta alla fine), ma nel dare un senso alla propria vita indipendentemente dall'uomo che hai scelto per compagno e dai bambini che hai o non hai avuto.
Salutoni,
Mat