Der Ring des Nibelungen (Wagner)

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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda Triboulet » ven 19 ott 2012, 11:58

Intervento timido e off-topic il mio, ma forse neanche tanto...
Qualcuno proverebbe a spiegarmi in due parole come mai, dopo vari tentativi, continuo a trovare Wagner terribilmente distante da me? ne riconosco la genialità, la grandezza, la forza suggestiva e la profondità, ma rimane un universo ostico. La cosa strana è che se ascolto Berg o Hindemith (che sulla carta dovrebbero essere "peggio" in termini di fruibilità) non trovo lo stesso scoglio. Quindi ho escluso anche l'ipotesi "eccessiva complessità del linguaggio musicale". Pure il tardo Verdi del resto ha perso fascino alle mie orecchie.. c'è qualcosa nel tardo-ottocento in termini di visione della contemporaneità che inconsciamente rifuggo? può essere davvero che il "sogno di trascendenza universale" wagneriano mi paia ridicolo?
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda DottorMalatesta » ven 19 ott 2012, 12:51

Caro Triboulet,
ma come, ascoltando Wagner non senti l´impulso irrefrenabile ad invadere la Polonia? ;-)
Scherzi a parte, capisco benissimo quello che dici. Ti confesso che di Wagner amo soprattutto la Tetralogia (amo molto meno quelle opere con vergini nevrotiche e cavalieri trainati da cigni…).
E del Ring amo soprattutto la drammaturgia (a dispetto di quel che puó dire Mat) e il suo essere enciclopedia del mondo, anzi mondo esso stesso. (In quale altra opera viene rappresentato musicalmente lo starnuto???!!!).
Ciao,
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda Kulsho » ven 19 ott 2012, 15:05

Caro Triboulet,
anche io ho avuto non poche difficoltà con Wagner all'inizio, finché non ho ascoltato per intero il Tristano, che per me rimane il suo capolavoro assoluto, proprio perché assai poco ideologico e molto più diretto...Tutto il ciarpame da bidello del Wallhall mi lascia assai indifferente, come del resto i problemi di rappresentazione registica che tanto appassionavano lo stesso Wagner tanto da metterci su un teatro apposta ma che a me (che odio l'opera rappresentata scenicamente) mi scivolano addosso, visto che le opere le ascolto e basta. Certo, digerire le lungaggini dei racconti di Wotan o degli interminabili monologhi di Sigfrido è dura, bisogna scavalcarne le difficoltà piano piano, anche perché dopo il godimento è assicurato, così come con il vino :D
Wagner per nostra fortuna non aveva il dono della sintesi (o ne aveva anche troppo, se voleva rappresentare compiutamente il mondo) ma secondo me affrontare di petto il Ring è una tattica perdente. Io il Ring l'ho amato anni dopo aver imparato a memoria battuta per battuta il Tristano e il Parsifal.
D'altronde ogni opera d'arte ha le sue asperità, è che col tempo impari ad amare anche quelle, come un volto amato di cui ti diventano familiari e note anche le rughe.
Salutoni
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda DottorMalatesta » ven 19 ott 2012, 15:22

Kulsho ha scritto:il Tristano, che per me rimane il suo capolavoro assoluto, proprio perché assai poco ideologico e molto più diretto...


Diretto il Tristan? Assai poco ideologico il Tristan???????? :shock: :shock: :shock:
Ti spiacerebbe chiarire, mi interesserebbe molto il tuo punto di vista.
Io considero il Tristan una delle opere piú meravigliosamente... pallose (!!!!) della storia della musica!!! (Eppure splendida, sia chiaro!!!). Musicalmente é sublime, ma drammaturgicamente la trovo di una noia mortale.... Se poi togli la scena... Beh, allora resta solo musica e filosofia (la prima di altissimo livello, la seconda un po´ piú banalotta)!!! Tanto vale leggersi Schopenhauer avendo il Tristan und Isolde come mero sottofondo!!!!

:)
Ciao,
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda Kulsho » ven 19 ott 2012, 15:44

Caro Malatesta,
quando dico 'non ideologico' intendo da un punto di vista politico (in senso lato). Sai meglio di me quanta ideologia (anche razzistica) c'è dietro il Ring, specie dietro ad alcuni personaggi, e quanto questo abbia contribuito a fare di Wagner un precursore del nazismo... lo so, sono polemiche vecchie e stravecchie, ma tant'è secondo me è inutile nasconderlo, è proprio questo apparato di 'tesi' da dimostrare che appesantisce la gran macchina dell'Anello. Nel Tristano non c'è la minima ombra di questo. Semmai può essere additato come la sua opera manifesto da un punto di vista del linguaggio musicale, vista l'oltranza della violenza sul linguaggio tonale che raggiunge l'isteria e lo squasso fisiologico, quasi :)
Seguendo il tuo ragionamento (tolta la scena) i, Parsifal dovrebbe essere infinitamente più palloso :D Ma io mi soffermo sulla pura musica e il Tristano è un capolavoro puramente musicale senza pari, non esiste un solo tempo morto musicalmente parlando, tutto è così forte, avvincente sotto il profilo sinfonico e vocale... tre ore (abbondanti) di puro godimento. Non posso dire lo stesso del Ring dove i momenti morti abbondano e 'il vecchio incantatore di serpenti' se la risolve spesso con i vecchi recitativi accompagnati... Ma le oasi di perfezione per nostra fortuna abbondano anche nel 'cetaceo' Ring. Infatti la mia opera preferita del ciclo rimane il Crepuscolo dove lo sbilanciamento è compensato da uno sfarzo orchestrale irripetibile.
Tra l'altro convengo con te che anche l'armamentario filosofico d'accatto appesantisca inutilmente la sua musica, e anche Schopenhauer era d'accordo, visto che pare fosse un fan di Rossini e a tutto pensasse tranne che alla morte di Isotta per mano della sua sublime e deprimente musica...
Spero di essere stato un pochino più chiaro :)
Ciao,
LucioKulsho
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda DottorMalatesta » ven 19 ott 2012, 16:16

Il Parsifal é infinitamente piú palloso del Tristan (ma resta pur sempre opera sublime!!!!), concordo con te!!!.
Riguardo al Wagner razzista sarei molto molto molto cauto nelle conclusioni.
Wagner scrive il trattato sul giudaismo (se non vado errato) nel 1849, quindi in piena fase rivoluzionaria quando sognava una società senza classi e senza razze. Non ce l´aveva con gli ebrei in quanto tali, ma in quanto rappresentanti del monopolio capitalistico (uno dei piú grandi antigiudaici della storia è stato proprio Karl Marx). Wagner non è mai stato razzista (nel senso di un Gobineau) ma solo… antigiudaico (come la totalità degli intellettuali socialisti dell´Ottocento!!!). Tra l´altro nel trattato sul giudaismo se la prende con il fatto che gli ebrei sarebbero dei “parassiti” (anche e soprattutto dal punto di vista musicale! Il riferimento è all´odiato Mendelssohn!!!). La lettura razzista di Wagner è per buona parte da attribuirsi all´opera scellerata del genero di Wagner Houston Stewart Chamberlain (il marito della figlia di Wagner, penso fosse Eva). Poi Winifred ci ha messo del suo (beh… non so fino a che punto e cosa abbia realmente… dato a zio Lupo :mrgreen: , ma sappiamo da dove provenisse la carta del Mein Kampf!!!). Di certo ancora oggi, come scrisse genialmente Mattioli, parlare di Hitler a Bayreuth è come parlare di corda in casa dell´impiccato!!! :mrgreen:

Ciao,
Francesco

By the way, forse in cuor suo Wagner sospettava di non essere del tutto lontano dal sangue giudaico (forse credeva davvero di esser figlio di quel Geier!). Quella malalingua di Nietzsche un giorno scrisse qualcosa del tipo “Il figlio del signor Avvoltoio in cui non scorre sangue tedesco…”. Quindi, forse davvero non ce l´aveva con gli ebrei in quanto tali…
Vaglielo a spiegare in Israele (dove anche oggi la musica di Wagner è tabu!!!!).
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda Kulsho » ven 19 ott 2012, 16:33

Caro Malatesta,
lo so che di acqua ne è passata parecchia sotto i ponti, ma va' a farlo intendere a qualcuno di fede giudaica che Mime in realtà non rappresenta solo Mime ma un ebreo che però non è l'ebreo di razza, ma quello a cui alludeva anche Pound quando se la prendeva con gli ebrei in generale intesi come usurai, cioè con quello che è il più classico degli stereotipi antisemiti... fatto sta che uno è diventata la colonna sonora del Terzo Reich (altra casualità :)) e l'altro è finito a fare proclami antiamericani e filofascisti alla radio italiana...
Quel che è più triste è che Wagner più diventa ideologico meno diventa interessante da un punto di vista musicale... Basti pensare che i punti più belli del Ring sono quelli in cui si 'libera' dalle pastoie delle tesi da dimostrare e il genio è libero di volare altissimo come sapeva, se pensiamo alle invocazioni di Wotan nel Siegfried, o il suo duetto ed Addio nella Valchiria, o al sublime e apocalittico finale della Goetterdaemmerung. Nel Tristano questi impacci vengono meno, ma sono presenti anche nei Maestri cantori, per esempio.
Ancora saluti
Lucio
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda DottorMalatesta » ven 19 ott 2012, 16:37

In effetti I Meistersinger erano insieme con Rienzi l´opera preferita da zio Lupo!!!
;-)
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda Kulsho » sab 20 ott 2012, 13:45

Eh, infatti... che poi preferisse il Rienzi al Tristano la dice lunga sulla sua capacità di capire la grandezza della musica... Pare che sopra tutti adorasse Bruckner, ma credo solo per un equivoco.
Saluti
LucioKulsho
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda Kulsho » mer 24 ott 2012, 12:08

A qualcuno piace il Wotan di Theo Adam (nel Ring di Boehm)?
Saluti
LucioKulsho
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda VGobbi » mer 24 ott 2012, 18:25

Kulsho ha scritto:A qualcuno piace il Wotan di Theo Adam (nel Ring di Boehm)?
Saluti
LucioKulsho

A me da morire!!! Lo amo troppo Theo Adam, personalita' vulcanica a fronte di un canto tutt'altro che irreprensibile, ma e' un artista di razza!!!
.
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda Kulsho » gio 25 ott 2012, 11:05

Io mi sono sempre inibito l'acquisto del Ring di Boehm, direttore che su Wagner trovo assolutamente fantastico, solo per Adam, da tutti denigrato e vessato :D Mi conforta sapere che qualcuno lo apprezzi, significa che se il parere negativo non è proprio unanime c'è qualcosa da apprezzare... Il suo Olandese del resto (che comprai, come tutti, presumo, per la direzione magnifica oltre ogni dire, del supremo Otto Klemperer) non mi era sembrato malaccio, certo voce limitata e non di timbro bellissimo, che impallidisce di fronte alla sfacciata bellezza e torrenzialità di un London... ma comunque l'interpretazione non era male, anzi!
Corro a comprare il boxino con il Ring di Boehm!!
Saluti
LucioKulsho
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda MatMarazzi » gio 25 ott 2012, 12:03

Kulsho ha scritto:Io mi sono sempre inibito l'acquisto del Ring di Boehm, direttore che su Wagner trovo assolutamente fantastico, solo per Adam, da tutti denigrato e vessato :D Mi conforta sapere che qualcuno lo apprezzi, significa che se il parere negativo non è proprio unanime c'è qualcosa da apprezzare... Il suo Olandese del resto (che comprai, come tutti, presumo, per la direzione magnifica oltre ogni dire, del supremo Otto Klemperer) non mi era sembrato malaccio, certo voce limitata e non di timbro bellissimo, che impallidisce di fronte alla sfacciata bellezza e torrenzialità di un London... ma comunque l'interpretazione non era male, anzi!
Corro a comprare il boxino con il Ring di Boehm!!
Saluti
LucioKulsho


Anche io mi sono sempre inibito su Adam! :)
Ma non perchè mi fidassi di chi denigrava il suo canto (capirai... erano gli stessi che denigravano giganti epocali come Uhde e Greindl).
Piuttosto mi era sempre parso bloccatino come interprete, ingessato in una ruvidità di maniera.
Sono anni che mi riprometto di approfondirlo seriamente.
Secondo me il suo problema era quello di essere un vero e indiscutibile basso, impiegato però spesso nei ruoli di Bass-baritono (errore che dalla Neue Bayreuth in poi i tedeschi commettono frequentemente, oggi più che mai).

In questo video hanno riversato due do profondissimi da lui eseguiti.
Sono di una facilità tale che fanno pensare che sotto ci sia almeno un'altra terza...


Eccolo qui come Pogner...


Ammetti che vocalmente funziona molto meglio in Pogner che in Olandese e Wotan?
:)

Salutoni,
Mat
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda Kulsho » gio 25 ott 2012, 14:17

Non avrei mai immaginato avesse cantato Pogner... Con la tua constatazione si spiegano vocalmente certe legnosità nei personaggi 'più' baritonali... Davvero impressionante, e hai ragione, molto più convincente.
Grazie Mat!
Saluti!
LucioKulsho
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Re: Der Ring des Nibelungen (Wagner)

Messaggioda pbagnoli » dom 04 nov 2012, 21:34

Maugham ha scritto:
Ho trovato invece impressionante il Blu-Ray.
Senti il preludio atto 1 del Siegfried con quella tavolozza di neri.
O la veglia di Hagen nella Gotterdammerung.
Altro pianeta.

Proprio vero.
Ieri mi sono sentito il primo atto del Siegfried sul Blu Ray.
Ora, pur partendo dal presupposto che - contrariamente a Monsieur Maugham - io non ho collegato il mio lettore allo stereo, devo dire che la presenza del suono è talmente importante che mi sembrava di ascoltarlo per la prima volta. Eccezionale in particolare il dialogo fra Mime e Wanderer (tra l'altro, gara di bravura verbale fra Hotter e Stolze).
Però è davvero ingombrante!!!
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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