Jenufa (Janacek)

recensioni e commenti di spettacoli visti dal vivo

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Re: Jenufa - Zurich - Cerniakov - Opolais - 2012

Messaggioda mattioli » mer 03 ott 2012, 22:12

Egli è troppo impegnato a ridare l'udito ai sordi, la vista ai ciechi, la favella ai muti, delle idee a Muti e degli acuti a Domingo... : Nar :
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Re: Jenufa - Zurich - Cerniakov - Opolais - 2012

Messaggioda DottorMalatesta » gio 04 ott 2012, 14:48

mattioli ha scritto:Egli è troppo impegnato a ridare l'udito ai sordi, la vista ai ciechi, la favella ai muti, delle idee a Muti e degli acuti a Domingo... : Nar :


Alberto, bada come parli!!! Come ti sarai reso conto anche tu questo posto pullula di Mutiani (e pure incazzosi!!! ;-) )

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Re: Jenufa - Zurich - Cerniakov - Opolais - 2012

Messaggioda VGobbi » sab 06 ott 2012, 9:52

mattioli ha scritto:Egli è troppo impegnato a ridare l'udito ai sordi, la vista ai ciechi, la favella ai muti, delle idee a Muti e degli acuti a Domingo... : Nar :

E com'e' che ancora sono sordo!?! : Andry :
Nemmeno noi siamo d'accordo con il gobbo, ma il gobbo è essenziale! Guai se non ci fosse!
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Re: Jenufa - Zurich - Cerniakov - Opolais - 2012

Messaggioda VGobbi » sab 06 ott 2012, 9:53

Dimenticavo ... non ci sara' qualche link dell'opera completa? :oops:
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Re: Jenufa - Zurich - Cerniakov - Opolais - 2012

Messaggioda MatMarazzi » ven 09 nov 2012, 20:10

Ho appena visto lo spettacolo e devo dire che si è trattato, globalmente, del più incredibile, emozionante, riuscito "trattamento Cerniakov" a cui abbia potuto assistere dal vivo.
Un vero miracolo su tutti i piani, una della più belle Jenufe della mia vita.

Ovviamente concordo alla lettere sull'illuminante recensione di Maugham
Maugham ha scritto:Tre donne che vivono assieme in una grande casa luminosa e lussuosa. Minimal nell'arredamento. Una casa senz'anima.
Tre donne con uno strano rapporto con la maternità.

Aggiungerei che, oltre che con la maternità, queste tre donne hanno uno strano rapporto con l'uomo.

Mentre Jenufa è in una fase potenziale della sua vita: può ancora scegliere se sposare l'uomo "bello e dannato" (che solletica la sua sessualità e la sua febbre di vita) o l'uomo "bruttino e serio" (che invece le assicura una vita solida, una famiglia piena di valori, dei bambini...).
La sua scelta è complicata dall'oppressione che le due vecchie che le stanno vicino (la Sacrestana e la Burya) esercitano su di lei.
Ognuna delle due vuole spingerla a fare "la scelta giusta".
E ognuno mette in campo, per convincerla, la ...propria infelicità.
"Non fare come me" - sembrano dire entrambe - "non commettere l'errore che mi ha rovinato la vita".

Da una parte la Burya (ricca, madre di di due figli, nonna di Jenufa) ha sposato una specie di Laca, e così ha avuto i soldi, una famiglia numerosa, una bellissima casa, ma non ha mai vissuto il brivido dell'amore selvaggio... e ora si ritrova vecchia e patetica a coprirsi di creme e di trucchi, a cercare di tornare bella, a ubriacarsi e a provare disgusto ogni volta che sente parlare di bambini...
E cerca di spingere la ragazza a sposare Steva e a dare un calcio a tutti i valori borghesi del matrimonio...

Dall'altra parte c'è la Sacrestana, che invece si ritrova senza un soldo (vive sulle spalle della suocera), senza figli (e dire che avrebbe dato qualsiasi cosa per averne), senza una vera famiglia... e tutto questo perché ha sposato una specie di Steva, un tipo bello, biondo, testosteronico, che a letto la faceva urlare, ma anche ubriacone, sfaticato e buono a nulla.
E lei quindi fa di tutto per convincere Jenufa che Steva è un bullo da strapazzo, un cretino che le rovinerà l'esistenza.

Jenufa è strattonata da queste due vecchie... da queste due donne che non vogliono che lei diventi come sono diventate loro.
E alla fine capisce!
Sembrate così diverse, sembra dirci, ma siete uguali.
Entrambe siete infelici, sole e disperate.
Il problema non è scegliere tra Steva e Laca (che Jenufa spingerà fuori dalla porta alla fine), ma nel dare un senso alla propria vita indipendentemente dall'uomo che hai scelto per compagno e dai bambini che hai o non hai avuto.

Salutoni,
Mat
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Re: Jenufa - Zurich - Cerniakov - Opolais - 2012

Messaggioda VGobbi » sab 10 nov 2012, 12:12

E musicalmente com'e' stata questa Jenufa?
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Re: Jenufa (Janacek)

Messaggioda DottorMalatesta » gio 12 set 2013, 10:30

Ieri sera mi sono visto la Jenufa con la regia di Tambosi (DVD TDK). La conoscete?
Regia piuttosto cretinella nel suo limitarsi ad una simbologia piuttosto spiccia (quella del masso, peso che opprime Jenufa e la Kostelnicka, dolore di maternitá inaridita per l´una, rimorso atroce per l´altra), con un ammiccare un po´troppo insistito allo spettacolo di Lehnoff, ma riscatatta da una buona direzione dei cantanti (non del coro, purtroppo).
Cast dominato da Nina Stemme, splendida dal punto di vista vocale e scenico. Molto convinvente anche la Kostelnicka della Marton, sebbene davvero anni luce dalla Silja dello spettacolo di Lehnoff.
E buono anche il Laca di Silvast ma, anche nel suo caso, “millenni luce” dal Laca di Langridge sempre nel video dello spettacolo di Lehnoff. Resto del cast discreto (si segnala la Viorica Cortez come nonna Burya).
In definitiva, video da conoscere assolutamente per la Stemme e la Marton. Ma, dovendo scegliere, preferisco il video dello spettacolo di Lehnhoff.
Ciao!
DM

P.S.: erano anni che non mi riascoltavo la Jenufa. Ma quanto bella è quest´opera!!!!
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Re: Jenufa (Janacek)

Messaggioda VGobbi » gio 12 set 2013, 18:21

Verissimo Malatesta, Jenufa e' un capolavoro immenso ed il ruolo di Kostelnicka e' quanto di più bello abbia mai creato un compositore. La amo troppo quest'opera, insieme al Boris Godunov.

Non conosco questo video, mentre quello di Glyndebourne con una Silja strastosferica e di cui ho avuto la fortuna di sentirla e vederla in questo ruolo dal vivo, per ben tre recite, proprio alla Scala.

Allargando l'argomento, tra le Kostelnicke discografiche, chi preferite?

A me un sacco, ma proprio un sacco quella della Kniplova!
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Re: Jenufa (Janacek)

Messaggioda DottorMalatesta » ven 13 set 2013, 19:01

Qui potete trovare la jenufa diretta da Kubelik a Monaco (1970) con la Varnay.



In tedesco, naturalmente, come si costumava allora. Se non erro la traduzione era di Max Brod, l´amico di Kafka e suo esecutore testamentario (che, giustamente, compí il "gran rifiuto" salvando dalla distruzione le opere dello scrittore ceco).
Sempre sull´onda di Jenufa questa mattina mi sono guardato "Da una casa di morti" nella splendida regia di Chereau e nell´ancor piú splendida direzione di Boulez. E pensavo che Janacek è un gigante (anche nella scelta dei soggetti: Jenufa, Katja Kabanova, la "cosa" Makropoulos, Da una casa di morti... Tutti soggetti uno piú potente dell´altro!).

Ciao,
DM
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Re: Jenufa (Janacek)

Messaggioda mattioli » lun 20 apr 2015, 11:09

Ohilà, la Jenufa di Bologna (credo ci siano ancora un paio di recite) vale la trasferta per una buona combinazione di direttore (Valcuha), regia (ebbene sì, Hermanis) e compagnia: sorprendente e travolgente la Kostelnicka della Blancas Gulin.
Alla matinée di ieri, (intra)visto anche il Grasso Messere, meno grasso e in ottima forma. Mi sembrava PERFINO che gradisse lo spettacolo, però poi alla fine è sparito fluttuando nell'aere come Puck...
Beh, poi non dite che non vi avevo avvisato (sulla Jenufa del Comunale, intendo, non sul GM)...

:P
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Re: Jenufa (Janacek)

Messaggioda vivelaboheme1 » lun 20 apr 2015, 14:09

"Egli è troppo impegnato a ridare l'udito ai sordi, la vista ai ciechi, la favella ai muti, delle idee a Muti e degli acuti a Domingo..."


Flipperino, come si permette questo mattioli, di usare siffatto sfottò - qui su OD - nei confronti di un illustre direttore e di un giovane ma eccelso baritenore? Censurare, censurare!



(eh, eh, eh)
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Re: Jenufa (Janacek)

Messaggioda DocFlipperino » lun 20 apr 2015, 14:15

spiace, non funziona retroattivamente :oops:

eh eh eh
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è in arresto. sì! all'ottavo piano....
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Re: Jenufa (Janacek)

Messaggioda vivelaboheme1 » lun 20 apr 2015, 14:23

Ah, capisco.



(eh,eh,eh)
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Re: Jenufa (Janacek)

Messaggioda mattioli » lun 20 apr 2015, 14:56

Mi sembrate i fratelli De Rege...

: Chef :
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Re: Jenufa (Janacek)

Messaggioda vivelaboheme1 » lun 20 apr 2015, 16:09

Va bene. Io farò la parte del cretino, e Flipperino quella del fratello che mi dice "vieni avanti, .... !".


www.youtube.com/watch?v=eh7qgm1agqQ


(Anche se vent'anni e venticinque chili fa sarei stato un perfetto Walter Chiari mentre oggi "pendo" più sulla fisionomia-Carlo Campanini...)


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