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Triboulet ha scritto:Per chi ama Beethoven e il maestro Chailly consiglio l'acquisto a scatola chiusa.
Enrico ha scritto:Stasera, non avendo nulla di meglio da fare, ho visto in televisione la trasmissione della Nona di Beethoven diretta da Barenboim alla Scala. Mi è sembrata lenta, pesante, noiosa, solfeggiata stancamente nota per nota, con pause interminabili nelle quali sembrava che i musicisti, con espressione mesta, si chiedessero mentalmente: "E ora che facciamo?". Renè Pape alquanto affaticato, e affaticato anche il Papa nel discorsetto finale.
MatMarazzi ha scritto: oggi non è più il tempo per i romanticismi tragici e oceanici, i tempi interminabili e il magma lutulento.
E' un tipo di approccio che forse (non lo so e... non impugno mai quel che non so) poteva essere vitale negli anni 40-50, ma oggi certamente non lo è: oggi è caricaturale.
TaO ha scritto: ... poi qualcuno mi spiegherà perchè per la visita papale si sia scelta la nona anzicchè la missa solemnis visto che papà Beethoven avevano scelto...potevano eseguire quella che E' un cuspide-incontro tra musica sacra e musica classica....
Enrico ha scritto:E poi impegnarsi nella musica sacra può essere più rischioso: Ratzinger anni fa sosteneva che la musica sacra fosse finita con Bach, tutto il resto era degenerazione frivola e mondana.
Enrico ha scritto:E poi impegnarsi nella musica sacra può essere più rischioso: Ratzinger anni fa sosteneva che la musica sacra fosse finita con Bach, tutto il resto era degenerazione frivola e mondana.
Rodrigo ha scritto:dubito fortemente che abbia mai detto cose simili a quanto citato da Enrico
Enrico ha scritto:Ho ascoltato tutte le sinfonie di Beethoven trasmesse da Londra (a volte devo accontentarmi di ciò che passa la radio): sempre pesante e retorico, ma Beethoven è sempre Beethoven nonostante Baremboim (e l'orchestra era più sicura di quella della Scala).
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