Tucidide ha scritto:Forse è la cosa più bella che le abbia sentito cantare finora.
Ma Tuc!
Ma cosa dici?
Che in questo brano la Opolais sia fantastica balza agli occhi, ...ma questa è solamente un'arietta in concerto!
Come puoi dire che è la cosa migliore che le hai sentito fare?
Ah... già dimenticavo! Il tuo solito "percorso"...
Lo stesso compiuto, anche in questo sito, a proposito di Kauffman, della Netrebko, e tanti altri....
Dapprima post e post di resistenze, "cautele" (come a dire "calma... stiamo a vedere... sì bravini, bravini... ma io la so lunga... ne ho viste, io!")
Mi ricordo persino che non riuscivo a persuaderti (pur avendo sentito, a differenza tua, la Netrebko dal vivo al Met) che la sua voce fosse grande!
Attendo fiducioso che tu ti renda conto che anche la Opolais è una fuoriclasse a prescindere (per quanti errori possa fare e per quanti personaggi sbagliati possa affrontare), proprio come lo sono la Netrebko e Kauffman.
in effetti Milada è davvero "altro" rispetto a Leonore. Proprio la grandiosa Opolais, così strepitosa qui, temo che non ne uscirebbe molto bene nel Fidelio.
Certo che è "altro". Infatti l'una è stata scritta all'inizio dell'800 e l'altra alla fine; inoltre una è di Beethoven e l'altra di Smetana...
Sono differenze che (mi scuso se ho sbagliato) davo per scontate.
Ma nonostante questo Leonora e Milada hanno anche tantissimo in comune (cosa che mi premeva far notare), talmente tanto che si può immaginare una discendenza diretta: Smetana aveva presente il Fidelio quando ha scritto questo suo bellissimo Dalibor.
Infatti, oltre all'indole appassionata e coraggiosa dei due personaggi, oltre alla forza travolgente della loro espressione melodica, oltre al "simbolico" travestimento virile che entrambe adottano per salvare il proprio amante dal medesimo carcere (cosa che comporta - supremo sacrificio per una donna - la rinuncia alla propria femminilità e al proprio pudore, come direbbe Elektra), oltre a tutto questo - dicevo - Leonora e Milada hanno in comune anche una scrittura elevata, avventurosa e vocalistica, in cui lo slancio all'acuto, gli spericolati intervalli e il vortice dei melismi si fanno veicolo di rivolta.
Che poi anche le declamatrici (vedi la Rysanek, che fu chiamata in questo ruolo proprio in quanto celeberrima Leonora) si siano lasciate affascinare dai due personaggi - tanto da divenirne interpreti di riferimento - è un altro paio di maniche, oltre che un'ulteriore similitudine.
E in fonodo bisogna anche ammettere che le Leonore declamatrici saranno pure "tecnicamente e filologicamente scorrette" (come abbiamo lungamente spiegato io e Beckmesser in un nostro vecchio e appassionato confronto in merito) ma molte di loro sono state ugualmente travolgenti.
Proprio come travolgente è qui la Opolais in Milada e lo sarebbe se (e non ci vedrei niente di strano) si cimentasse in Leonora, che canterebbe sì in modo declamatorio ma non certamente peggio di tantissime Leonore che si sono sentite....
Anzi sarebbe mille volte meglio lei come Leonore di una Kampe, per fare l'esempio di una che oggi va per la maggiore.
E infatti, particolare curioso, nel DVD (o Blu Ray) ufficiale di questo concerto, il brano in questione... non compare!
E' stato tagliato! Un motivo c'è...
Comunque lo canta meglio qui che nel CD diretto da Gergiev.
Strano che lo abbiano tagliato!
Non è affatto indecoroso... anzi, non vedo differenza rispetto a tutto quello che la Fleming fa in questi ultimi anni.
Forse, in carenza di spazio, hanno ritenuto che il brano non fosse abbastanza famoso e "vendibile"... chissà!
Salutoni,
Mat