La Dama di Picche (Cajkovskij)

recensioni e commenti di spettacoli visti dal vivo

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TEATRO BOLSHOJ, Stagione 232

Messaggioda Zarevich » mar 18 set 2007, 15:07

Il 5 ottobre 2007 il Teatro Bolshoj apre la sua 232 Stagione teatrale. Mikhail Pletnèv, il direttore d’orchestra e il celebre pianista ci presenterà la sua versione dell’Opera “La Dama di Picche”. La parte di Hermann la stanno preparando due tenori, Bàdri Majssuràdze e Roman Muravìtskij. Per ora non si sa chi di loro canterà il 8 settembre. Suppongo che Roman Muravìtskij.
http://www.bolshoi.ru/ru/season/press-s ... p?id26=718
Lisa – Tatiana Monogàrova e Ekaterina Scerbacènko
La Contessa – Aleksandra Dursèneva e Tatiana Jeràstova
Principe Jelètskij – Andrej Grigòrjev
Conte Tòmskij – Boris Stazènko e Pavel Cernykh
Polina – Irina Dolzhènko e Margarita Mamsìrova
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Messaggioda Teo » mar 18 set 2007, 15:50

Carissimo Michele, sai dirci qualcosa di più su questo spettacolo? a proposito, visto che stavolta si tratta del Bolshoj, andrai a vedere questa Dama di Picche? sono molto curioso...

Salutissimi.

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La Dama di Picche (Cajkovskij)

Messaggioda Zarevich » mar 18 set 2007, 16:15

Carissimo Teo! Per ora non posso dire niente. La Prima sarà il 8 ottobre. Io ho comprato i biglietti. Certo che dopo la Prima scriverò sul forum. Mi interessa anche questo nuovo spettacolo o la nuova Dama al Bolshoj. Come la farà Mikhail Pletnev? Ne sono molto curioso.
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La DAMA dei Morti viventi

Messaggioda PQYD » mar 30 ott 2007, 21:16

Parlo ovviamente della recita viennese trasmessa in diretta domenica sera, e che ci ha accompagnato come per magia nel regno di Halloween.

Regina della macabra festa una Anja Silja letteralmente rimbambita, cioè tornata bambina, la vocina diafana da orfanella delle fiabe, incapace di legare i suoni anche nell'arietta francese (e figuriamoci nei passi più concitati), evidentemente dimentica del fatto che la Contessa non può limitarsi a essere ("suonare") vecchia, ma ha da essere nobildonna e anima perduta, ricordo di un'epoca gloriosa che trascolora nel memento mori... insomma ci vuole una Primadonna con mezzi vocali ancora decorosi, se non intatti, non è o non dovrebbe essere un ruolo da prepensionamento.

Nella massacrante parte di Hermann Shicoff ha esibito le ultime carte della sua veneranda (ancorché precoce) canizie, disperdendo interessanti soluzioni espressive in una soluzione d'intonazione aleatoria, urla e suoni bianchicci.

Diligente e noiosetta la Lisa della Serafin (del resto il ruolo è quello che è). Il baritono che ha sostituito all'ultimo momento Daniel era, come affermato dallo speaker, "molto emozionato", ma non ha risolto male la celebre aria. Orchesco e in debito d'ossigeno Dohmen come Tomski.

Ozawa lussuoso come al solito... che con un palco così, è già tanto :roll:
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Re: La DAMA dei Morti viventi

Messaggioda MatMarazzi » mer 31 ott 2007, 15:32

Risponderò alle simpatiche farneticazioni di PQYD quando avrò sentito la registrazione dello spettacolo. :)

Per ora mi limito a quotare un servizio televisivo in tedesco della ORF mandato subito prima del debutto.
E' interessante anche per chi non conosce il tedesco (come me) perché ci sono anche alcune registrazioni delle prove, che permettono di avere un'idea dello spettacolo.
A me pare molto ma molto interessante.

mms://stream6.orf.at/tv/kultur/piquedame_1193600216316.wmv

Le prime critiche reperibili su internet parlano di spettacolo geniale ed elettrizzante, con riferimento ai cantanti, al direttore e al regista.
Io aspetto di ascoltare la registrazione radiofonica prima di esprimermi se non altro sull'aspetto musicale.

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Re: La DAMA dei Morti viventi

Messaggioda PQYD » mer 31 ott 2007, 21:59

MatMarazzi ha scritto:Risponderò alle simpatiche farneticazioni di PQYD quando avrò sentito la registrazione dello spettacolo. :)

Per ora mi limito a quotare un servizio televisivo in tedesco della ORF mandato subito prima del debutto.
E' interessante anche per chi non conosce il tedesco (come me) perché ci sono anche alcune registrazioni delle prove, che permettono di avere un'idea dello spettacolo.
A me pare molto ma molto interessante.

mms://stream6.orf.at/tv/kultur/piquedame_1193600216316.wmv

Le prime critiche reperibili su internet parlano di spettacolo geniale ed elettrizzante, con riferimento ai cantanti, al direttore e al regista.
Io aspetto di ascoltare la registrazione radiofonica prima di esprimermi se non altro sull'aspetto musicale.

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Fra le altre cose, il servizio illustra le idee registiche della Nemirova (notevole la somiglianza con Amélie Nothomb - vedi sotto -), che ha trasportato l'azione nella Pietroburgo degli squali post-comunisti per dimostrare che, al giorno d'oggi, sei quello che possiedi. Originalissima, come concezione.

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Re: La DAMA dei Morti viventi

Messaggioda MatMarazzi » gio 01 nov 2007, 12:50

PQYD ha scritto:Fra le altre cose, il servizio illustra le idee registiche della Nemirova (notevole la somiglianza con Amélie Nothomb - vedi sotto -), che ha trasportato l'azione nella Pietroburgo degli squali post-comunisti per dimostrare che, al giorno d'oggi, sei quello che possiedi. Originalissima, come concezione.


:) No, hai ragione... non è originale e secondo me nemmeno troppo intelligente (come idea).
Però è da molto tempo ormai che ho smesso di giudicare i registi in base alle loro "concezioni". In fondo non è quello che si richiede loro.
Almeno io non mi aspetto che un regista o un direttore mi "insegnino" qualcosa del mondo! anzi! :D
Da un regista mi aspetto invece (quali che siano le sue concezioni) che sia in grado di tenere in piedi un'architettura operistica, di narrarla col solo supporto delle immagini, di far interagire le immagini con gli infiniti stimoli provenienti dalla musica.
E in questo senso le poche immagini che ho visto e i tanti commenti che ho sentito mi hanno dato l'idea di un bel lavoro registico.

Ad esempio l'effettone di cui tutti hanno parlato (ossia di far accennare alla Silja patetici passi di minuetto nel rievocare il suo lontanissimo trapassato) mi pare - in teoria - stupendo e perfettamente icastico in rapporto alla musica di Gretry.
Anche l'effetto della sua apparizione come spettro dicono che sia stato clamoroso (ma qui meglio non svelare il coup de theatre... per rispetto di chi dovrà andare a vedere lo spettacolo) 8)

Quello che mi lascia un po' perplesso, come al solito, è Shicoff, per quel poco che si può giudicare da queste immagini.
Quello stile di recitazione perennemente agitato e infantile, da nevrotico anni '70, si è già visto un po' troppo spesso nei suoi personaggi... e poi, Dio mio, quei capelli tinti e stratinti! :)
Invece concordo con Teo sulla bella impressione che fa la Serafin: pare una considerevole personalità.

Be'... vedremo.
Certo, piaccia o non piaccia, è uno di quegli spettacoli "grandi", forieri di dibattiti e discussioni, ricchi di forti personalità, che animano e arricchiscono il nostro caro mondo dell'opera.

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Re: La DAMA dei Morti viventi

Messaggioda PQYD » gio 01 nov 2007, 13:36

MatMarazzi ha scritto:
PQYD ha scritto:Fra le altre cose, il servizio illustra le idee registiche della Nemirova (notevole la somiglianza con Amélie Nothomb - vedi sotto -), che ha trasportato l'azione nella Pietroburgo degli squali post-comunisti per dimostrare che, al giorno d'oggi, sei quello che possiedi. Originalissima, come concezione.


:) No, hai ragione... non è originale e secondo me nemmeno troppo intelligente (come idea).
Però è da molto tempo ormai che ho smesso di giudicare i registi in base alle loro "concezioni". In fondo non è quello che si richiede loro.
Almeno io non mi aspetto che un regista o un direttore mi "insegnino" qualcosa del mondo! anzi! :D
Da un regista mi aspetto invece (quali che siano le sue concezioni) che sia in grado di tenere in piedi un'architettura operistica, di narrarla col solo supporto delle immagini, di far interagire le immagini con gli infiniti stimoli provenienti dalla musica.
E in questo senso le poche immagini che ho visto e i tanti commenti che ho sentito mi hanno dato l'idea di un bel lavoro registico.

Ad esempio l'effettone di cui tutti hanno parlato (ossia di far accennare alla Silja patetici passi di minuetto nel rievocare il suo lontanissimo trapassato) mi pare - in teoria - stupendo e perfettamente icastico in rapporto alla musica di Gretry.
Anche l'effetto della sua apparizione come spettro dicono che sia stato clamoroso (ma qui meglio non svelare il coup de theatre... per rispetto di chi dovrà andare a vedere lo spettacolo) 8)

Quello che mi lascia un po' perplesso, come al solito, è Shicoff, per quel poco che si può giudicare da queste immagini.
Quello stile di recitazione perennemente agitato e infantile, da nevrotico anni '70, si è già visto un po' troppo spesso nei suoi personaggi... e poi, Dio mio, quei capelli tinti e stratinti! :)
Invece concordo con Teo sulla bella impressione che fa la Serafin: pare una considerevole personalità.

Be'... vedremo.
Certo, piaccia o non piaccia, è uno di quegli spettacoli "grandi", forieri di dibattiti e discussioni, ricchi di forti personalità, che animano e arricchiscono il nostro caro mondo dell'opera.

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Però scusa... se l'azione è nella Pietroburgo di oggi e la Contessa accenna il minuetto rievocando la sua giovinezza... ma quanti anni ha? 270? 8) tutto questo lasciando da parte la bellezza intrinseca di una Silja che balla il minuetto... :twisted:
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Messaggioda PQYD » gio 01 nov 2007, 13:40

Dimenticavo: nel servizio Peldicarota Shicoff viene definito "specialista delle nevrosi da Literaturoper". Come definizione mi sembra perfetta. Fossi in lui la metterei nei biglietti da visita :lol:
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Messaggioda Rossiniano » gio 01 nov 2007, 16:42

Per la gioia di tutti :


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Peter Iljitsch Tschaikowsky: "Pique Dame"

Neil Shicoff (Hermann)
Martina Serafin (Lisa)
Albert Dohmen (Tomski)
Markus Eiche (Jeletzki)
Peter Jelosits (Tschekalinski)
Anja Silja (Gräfin)
Goran Simic ((Surin)
Benedikt Kobel (Tschaplitzki)
Dan Paul Dumitrescu (Narumow)
Clemens Unterreiner (Festordner)
Nadia Krasteva (Polina)
Aura Twarowska (Gouvernante)
Caroline Wenborne (Mascha)

Chor und Orchester der Wiener Staatsoper
Dirigent: Seiji Ozawa
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Messaggioda pbagnoli » gio 01 nov 2007, 19:48

Ovviamente un grazie a nome di tutti!
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Messaggioda Zarevich » gio 01 nov 2007, 22:02

Di recente ho scritto dell’apertura della stagione teatrale del Bolshoj con la nuova messinscena di Mikhail Pletnev dell’opera “La Dama di Picche”. Nessuno se n’è interessato e nessuno mi ha chiesto come è andata. Però vedo che il minestrone austriaco della seconda freschezza attira l’attenzione particolare. Giuro di non farvi più paura con le notizie dal Bolshoj
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Messaggioda pbagnoli » gio 01 nov 2007, 22:17

Zarevich ha scritto:Di recente ho scritto dell’apertura della stagione teatrale del Bolshoj con la nuova messinscena di Mikhail Pletnev dell’opera “La Dama di Picche”. Nessuno se n’è interessato e nessuno mi ha chiesto come è andata

E' vero, non ce ne hai parlato.
Io personalmente me ne sono dimenticato.
Il problema è che gli spettacoli di Vienna girano su Internet, quelli russi purtroppo no.
Per esempio, ti ricordi che ti avevo chiesto di poter vedere il Boris di Kazakov?
Mi avevi promesso che me l'avresti fatto vedere, ma non l'hai fatto.
L'ho cercato in lungo e in largo su Internet, ma non l'ho trovato.
E mi è rimasta la curiosità, accidenti!
A proposito, ci puoi raccontare qualcosa sulla Dama di Picche del Bolshoj?...
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Messaggioda PQYD » gio 01 nov 2007, 22:34

Zarevich ha scritto:Di recente ho scritto dell’apertura della stagione teatrale del Bolshoj con la nuova messinscena di Mikhail Pletnev dell’opera “La Dama di Picche”. Nessuno se n’è interessato e nessuno mi ha chiesto come è andata. Però vedo che il minestrone austriaco della seconda freschezza attira l’attenzione particolare. Giuro di non farvi più paura con le notizie dal Bolshoj


Anzi, narra, narra.... vediamo se al povero Čajkovskij resta una speme almeno in patria :roll:
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Re: La DAMA dei Morti viventi

Messaggioda MatMarazzi » gio 01 nov 2007, 23:43

PQYD ha scritto: Però scusa... se l'azione è nella Pietroburgo di oggi e la Contessa accenna il minuetto rievocando la sua giovinezza... ma quanti anni ha? 270? 8) tutto questo lasciando da parte la bellezza intrinseca di una Silja che balla il minuetto... :twisted:


Non credo che fosse un obbiettivo della Silja risultare bella nell'accennare un minuetto di una vecchia signora prossima alla morte.
E credo che siano in pochi - fra coloro che hanno affollato questa prima esauritissima da mesi - che coltivassero il sogno di vedere in lei una specie di odalisca che fa la danza del ventre.

Ovviamente perché non c'eri tu... :)
E' noto infatti che il tuo senso estetico è spiccatissimo: per questo ami vedere la Horne sessantenne vestita da guerriero col pennacchio in testa! :)

Quanto all'età della contessa, non credo che avesse 270 anni (ma nemmeno i 45 appena che le daresti tu, invocando voci solide e vellutate e MOOOOOLTO lontane dal prepensionamente).

Resto sempre di stucco, tuttavia, quando sento i censori dei registi che - per demolire le cosidette ricontestualizzazioni - vanno a guardare l'infinitesimo dettaglio e se ne sbalordiscono pure.
Ciò che mi sorprende (oltre al fatto che spesso i registi giocano proprio di anacronismi e straniamenti) è il fatto che gli stessi censori, che si scandalizzano di un "ballo fuori epoca", non si sono mai scandalizzati per lo spaventoso cumulo di errori storici e anacronismi operato da compositori e librettisti.

Pertanto, quando ti sentirò urlare allo scandaloro per l'assurdità di un personaggio come il Marchese di Posa nel Don Carlos (ben più grave di qualsiasi ballo della Silja), allora prenderò sul serio le tue osservazioni sul minuetto in epoca post-comunista.
Prima di allora, mi limiterò a giudicarle la solita "gnola" anti-registica avanzata prima ancora di aver visto lo spettacolo (Divus Cellettus docet).

Su coraggio, del mare audaci figli! :)
Non piangete sulla nostra sorte ria!
prima o poi la Devia farà una contessa come Dio comanda! :)
...piena di filatini e legatini!
Certo... non a Vienna!
Forse al Filarmonico di Verona!

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Ultima modifica di MatMarazzi il ven 02 nov 2007, 0:01, modificato 1 volta in totale.
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