Salisburgo

[VGobbi]

E infine i Soldaten, che - è vero - è molto noiosa, ma che sono curioso di sentire dal vivo: specie considerando che il cast è fastoso.

Ripeto, io vidi questi "Die Soldaten" anni fa su Sky Classica (non dovrei confondermi, ma doveva essere questo cast : http://www.operaclass.com/catalogo/disc ... oc&idioma=), ma m'incurisiosce quando affermi che il cast e' fastoso. Cosi' di primo acchito conosco Laura Aikin ed il vecchio Alfred Muff (specialista del repertorio). E poi? Gli altri non li ho mai sentiti nominare.

[MatMarazzi]

... beh, però a me tutto quello che ho visto di questo JD è piaciuto assai

Come già dissi, tutto quello che esce dal Mattioli a proposito di registi mi mette sull'attenti!
Così fingerò di non sentire prudere l'orticaria che mi genera ogni nome di regista tedesco, e approfondirò la cosa.

Io voglio vedere TUTTO (e per esempio mi interessa moltissimo anche quella Bohème)! Ma solo perché sono malato...

Se avessi la possibilità di entrare facilmente, ti confesso, ci andrei anche io.
Ma so per esperienza, bazzicando Salisburgo da molto tempo, che mi toccherebbe fare le prenotazioni adesso, accettare posti da 6000 euro e pagarli domattina...
Troppa fatica...
Per fortuna, però, quella Boheme attirerà tutta l'attenzione sulla prima parte di agosto, così potrò prendere in tutta tranquillità le ultime recite di Carmen e Cesare che in effetti mi interessano di più.

Tu torni a Bayreuth anche quest'anno?
Che ti aspetti dal regista del nuovo Vascello? Lo conosci?

Salutoni,
Mat

PS

Altrimenti questa sera non andrei se ci riesco a sentire un Oberto in forma di concerto

Quello ai Champs Elysees??
Ma sei malato davvero!!
E non perché sia l'Oberto o sia in forma di concerto... ma perché:
1) è diretto da Rizzi!!!!
2) Oberto lo fa Pertusi!!!!
3) Cuniza è la Gubanova!!!!
4) LEONORA E' LA GULEGHINA!!!

O, avendo perso il direttore artistico, ai Champs Elysees sono diventati matti, oppure cercano a tutti i costi di dimostrare che il giovane Verdi fa schifo!
Devi ASSOLUTAMENTE riferirci le tue impressioni.


pps

la Dante ha inaugurato addirittura la Scala. E gli è pura andata bene visto che l'hanno comprata i francesi per la Muette. Opera, se si vuole, ancora più ostica della Carmen.

A Maugham non gli va proprio giù che io e Mattioli ce la spasseremo a Parigi con la Muta di Portici!

Uff... come ho già detto, io non desidero "esperienza" operistica per un genere - come il Grand Opéra - che visivamente va rifondato fin dalla base.
Registi di esperienza musicale hanno fallito: ci vogliono linguaggi diversi, bisogna esplorare sentieri nuovi, anche se - in un primo momento - sentiremo un bel po' di balbettamenti. Ma sono balbettamenti benedetti, perché ci indicheranno strade nuove fra le quali il pubblico, sensibilizzandosi al genere, potrà scegliere.
In Carmen è tutto diverso: non è questione di difficoltà! Lì i balbettamenti non sono tollerabili, perché la tradizione registica è - in quest'opera - al suo fulgore: se ti cimenti in Carmen (come in Don Giovanni e Otello) la devi conoscere a menadito la tradizione... perché una tradizione c'è, funziona e se vuoi innovarla devi starci dentro.
Ma che tradizione c'è nel Grand Opéra? L'unica cosa che si sa è che i registi forgiati su altri repertori operistici falliscono (vedi Py a Bruxelles).
Per resuscitare il genere dobbiamo partire da zero, indagando nuove immagini e nuove idee.
Tu sai bene che a me la Dante non piace, anzi, la detesto proprio da un punto di vista intellettuale: non è altro che la figlia di un'estetica sfinita e ipocrita.
Eppure le sue esperienze figurative sono talmente lontane dalla tradizione registica attuale che, in un genere "vergine" come questo, potrebbe pure indicarci qualche pista da seguire.
Potrebbe... non è detto! Ma meglio che non provarci nemmeno e chiamare il solito Py.

Ok, ok... non ti convinceremo mai!

[MatMarazzi]

m'incurisiosce quando affermi che il cast e' fastoso. Cosi' di primo acchito conosco Laura Aikin ed il vecchio Alfred Muff (specialista del repertorio). E poi? Gli altri non li ho mai sentiti nominare.

Muff mi ha tormentato, negli anni della giovinezza, per le sue continue e insensate presenze nella Zurigo di Pereira: bass-baritono tuttofare, non ha mai brillato per eccessiva personalità. Oggi, se proprio Pereira lo vuole scritturare a Salisburgo, non poteva trovare ruolo migliore per lui.
Il vecchio Wesener è certamente un personaggio sciocco: si vanta all'inizio del fatto che la figlia intrattenga rapporti con un ufficiale e alla fine (nella straziante scena finale) non la riconosce nemmeno, quando lei - ormai prostituta al seguito del reggimento e mendicante - gli chiede aiuto...
La scarsa personalità diventa un pregio.
Affidare Marie alla Aikin è un altra genialata: la cantante ha compreso di non poter reggere il confronto, nel repertorio vocalistico, con altre primedonne del momento. Lulu è stata una bella ancora di salvezza, che ha permesso alla Aikin di distinguersi a livello internazionale.
Ma poi? Che altri ruoli esistono, nel '900, adatti a una voce sopracuta come la sua?
Eccolo: Marie è proprio una sorella di Lulu, vocalmente e teatralmente.
Stolzius, il baritono, è l'altro protagonista; come spesso capita nel '900 è lui l'eroe positivo, giovane, bello, innamorato. Al quarto atto ha una scena grandiosa.
L'idea di interpellare il bel polacco, ottimo interprete e sottile declamatore, Tomasz Konieczny, fra l'altro divo amatissimo dalle signore, è un'altra eccellente idea.
Resta il cattivo: Descartes.
E qui invece si poteva fare una scelta migliore del piccolo Daniel Brenna, tenorino espressionista da Egisto.
Ma Pereira, anche se geniale, è pur sempre di formazione tedescoide! Tutte tutte non le può imbroccare!

In compenso le seconde parti sono un vero parterre de rois.

Madre di Marie: Cornelia Kallisch
Charlotte: Tanja Ariane Baumgartner
Conte Spannheim: Reinhard Mayr
Pirzel: Wolfgang Ablinger-Sperrhacke!!! (la strega dell'incredibile Hansel e Gretel di Pelly)
Eisenhardt: Boaz Daniel!!!
Contessa de la Roche: Gabriela Benackova!!!!!!!!!
Madre di Stolzius: Stefanie Kaluza

Il cast di una stagione concentrato in un'opera.
Anche solo per questo, merita!

Salutoni,
Mat

[VGobbi]

Il Wanderer che fa? Fara' una capatina per "Die soldaten"?

Grazie Mat per le delucidazioni.

[mattioli]

Serie di risposte (con molte scuse per l'uso privatistico di un mezzo pubblico):

Come già dissi, tutto quello che esce dal Mattioli a proposito di registi mi mette sull'attenti!
Così fingerò di non sentire prudere l'orticaria che mi genera ogni nome di regista tedesco, e approfondirò la cosa.

Che gran signore è il GM! Io ho fatto una gaffe supponendo che si fosse confuso fra HW e JD Herzog e lui non solo non infierisce, ma mi tratta pure bene! Amolo . Però effettivamente Herzog (quello giusto, l'altro lo lasciamo a Muti) è un regista importante, brillante e spiritoso che è un po' difficile liquidare cone "accademia" e/o "provincia tedesca"...

Se avessi la possibilità di entrare facilmente, ti confesso, ci andrei anche io.

Ti confesso anch'io che d'estate i biglietti di Salisburgo e di Bayreuth (e il viaggio, e l'albergo, e il ristorante, e il caffè e l'ammazzacaffè) me li pago. Sono le mie vacanze e non voglio che i giornali (nessuno) mi rompano le scatole...

Tu torni a Bayreuth anche quest'anno?
Che ti aspetti dal regista del nuovo Vascello? Lo conosci?

Nell'ordine: 1) sì; 2) nulla; 3) no. Forse un giorno bisognerà discutere del fatto che l'ultima vera grande produzione di Bayreuth è anche l'ultima di Wolfgang. Intendo il Parsifal sublime di Herheim. Dopo abbiamo avuto i Meistersinger di Katharina (interessanti forse, riusciti al cento per cento certamente no), il Lohengrin dei topi e il Tannhauser di quest'estate, che se possibile era ancora peggio. Forsan et haec olim meminisse iuvabit, come dice Didone (quella di Virgilio, non di Berlioz, e comunque cito a memoria quindi probabilmente sbaglio ...)

Quello ai Champs Elysees??
Ma sei malato davvero!!
E non perché sia l'Oberto o sia in forma di concerto... ma perché:
1) è diretto da Rizzi!!!!
2) Oberto lo fa Pertusi!!!!
3) Cuniza è la Gubanova!!!!
4) LEONORA E' LA GULEGHINA!!!

O, avendo perso il direttore artistico, ai Champs Elysees sono diventati matti, oppure cercano a tutti i costi di dimostrare che il giovane Verdi fa schifo!
Devi ASSOLUTAMENTE riferirci le tue impressioni.

Beh, in effetti ho vigliaccamente scelto la libertà dopo il primo atto. Rizzi meglio del solito, Pertusi l'unico, oltre che a cantare le note, ad avere un'idea di cosa significassero le parole scritte sotto. In compenso:
1) Sartori (eh già capirai, 'sto tenorissimo!) stava male e al suo posto è arrivato uno che sembrava la caricatura di me che canto sotto la doccia con la raucedine;
2) la Gubanova vince l'Oscar 2011 per l'Indifferenza. Credo non sappia nemmeno cosa significa quel che va cantando (non male, fra l'altro);
3) la Guleghina non si può descrivere, bisognava proprio ascoltarla. Nelle mie 1.092 recite d'opera mai sentito una roba così (e aggiungendo pure puntature alla fine dei pezzi, suoni tipo un trapano che tenta di forare un muro di marmo... Mamma mia!)

A Maugham non gli va proprio giù che io e Mattioli ce la spasseremo a Parigi con la Muta di Portici!

Infatti non capisco questo atteggiamento del Divino . Una metropoli mediterranea sgarrupata, forti contrasti sociali, una protagonista disadattata: la Muta sembra fatta apposta per la Dante! Poi, ma datemi atto che questo l'ho scritto (anche qui, credo) in tempi non sospetti, il problema è che per il grand opéra i problemi per il regista sono molto più formali che contenutistici...

Beh, scusate la lenzuolata, come direbbe Qualcuno che conoscete...
Miao
AM

[Maugham]

Infatti non capisco questo atteggiamento del Divino . Una metropoli mediterranea sgarrupata, forti contrasti sociali, una protagonista disadattata: la Muta sembra fatta apposta per la Dante!

Come no, peccato che ci siano anche insiemi da gestire, duetti, arie, cavatine.
Ovviamente la Dante è meridionale allora diamole Carmen e La muette. Se si fosse chiamata la muta di Goteborg allora, scommetti, che nessuno ci avrebbe pensato?
Ovviamente esagero.
Però neanche tanto. Ho letto una intervista alla Dante che a Palermo sta facendo dei lavori preparatori su quest'allestimento.
Esordisce dicendo che nessuno conosce Portici ma lei si. Perchè i suoi suoceri vengono da questo paese e suo marito, che da giovane era un mingherlino silenzioso, era chiamato "Il muto di Portici".
Comunque afferma che Portici ovviamente sulla scena non ci sarà, mentre il Vesuvio si perchè suo marito è stato categorico. II Vesuvio non si tocca.
Utilizzerà molte bambole di porcellana per rappresentare l'aristocrazia che vive isolata e priva di sentimenti, i militari saranno a volto coperto con un collant (speriamo non cantino) e per il finale si è ispirata alla mattanza dei tonni.
Fenella sarà aggressiva e morderà, graffierà, smaniera in continuazione. Soprattutto durante le scene Alphonse-Elvire che -testuale- "rappresentano la versa sfida dell'opera perchè cantano...troppo"

A Maugham non gli va proprio giù che io e Mattioli ce la spasseremo a Parigi con la Muta di Portici!

No, divertitevi pure. Io sarò da qualche altra parte in questa primavera ricchissima di roba interessante. Al massimo potrò venire a Parigi ad ossequiare il Mattioli così come fece Wagner con Rossini. E' doveroso.

WSM

[pbagnoli]

Sembra una disquisizione talmudica!

[mattioli]

suo marito, che da giovane era un mingherlino silenzioso, era chiamato "Il muto di Portici".

Beh, fantastico. Questo vale da solo la visione dell'opera. Però, Divino, almeno vediamoli, gli spettacoli, prima di massacrarli . La recensione preventiva non è roba da operadisc (oppure sì? Boh, i tenutari siete voi).

Al massimo potrò venire a Parigi ad ossequiare il Mattioli così come fece Wagner con Rossini.

Che bello, quando? Una cena à trois: tu, io e Michotte

Sembra una disquisizione talmudica!

Beh, sì. Altrimenti che gusto c'è? A proposito: chi ha visto la Carmen di Bieito che ne pensa

Ciao ciao
AM

[Maugham]

suo marito, che da giovane era un mingherlino silenzioso, era chiamato "Il muto di Portici".

Però, Divino, almeno vediamoli, gli spettacoli, prima di massacrarli . La recensione preventiva non è roba da operadisc (oppure sì? Boh, i tenutari siete voi).

Oibò Alberto, questa non te la passo.
Non si tratta di fare recensioni preventive. Si tratta solo di motivare -sulla base delle proprie esperienze- il perchè uno spettacolo interessi o meno.
Questo la fanno -giustamente- tutti e lo fai anche tu.
Poi si può cambiare giudizio alla prova dei fatti. Non l'ho specificato perchè davo per scontato che un illuminato come te lo avesse capito.
Sinceramente, dopo una dilettantesca Carmen scaligera e supportato da queste sorprendenti dichiarazioni alla stampa, volevo precisare che questa Muette -che tra l'altro non ha nemmeno una distribuzione da capogiro- per me (ripeto per me) non vale un viaggio a Parigi.
Fosse vicino a casa avrei già il biglietto in tasca.
Comunque, magari ne verrà fuori qualcosa di interessante. Vorrà dire che lo vedrò in ripresa a Bruxelles dove alcuni internauti dicono che sarà diretto da Minkovski.
Carmen Bieto?
Ne ho visto solo tre quarti, ma visto che non posso preventivamente esprimermi sul quarto non dirò niente, proprio niente. Tiè!

WSM

[mattioli]

Uffa, come sei permaloso !
Vabbé, allora non vedere la Muta. Oppure vai a Bruxelles, dove l'opera avrà anche tutto un ghiotto aspetto politico con le immancabili polemiche e, speriamo, risse e scontri... Ma non ti tenta nemmeno il titolo? Quando mai la si rivedrà? Beh, comunque io mica vendo i biglietti dell'Opéra-Comique ...

E adesso mi dici com'è la Carmen di Bieito? Io devo ancora scellofanarla, come si dice in buon italiano. Ma se me la stronchi non lo faccio neppure...
Ciao ciao

AM

[capriccio]

Sì, non c'è dubbio! Il Salzburg Festival, quest'anno delude assai! Io, che ho la possibilità di avere tutti i biglietti che voglio, sono ancora incerto se andarci oppure no. L'ennesimo Flauto, assai poco invogliante, l'ennesima Carmen con l'ennesimo Kaufmann e con la Kozena, che sulla carta è la più improbabile delle Carmen, l'ennesima Ariadne svizzera con improbabile direttore, Bohème con curiosità-Michieletto e con la Superstar(che per gli"amici grisini" è l'unico suo ruolo decente!), il Giulio Cesare (che peraltro vedrò a Pentecoste) con indubbiamente un gran cast, Labyrinth che non conosco affatto e quindi assai interessato: qualcuno sarebbe così gentile da dirmi di che cosa si tratta(sequel flauto magico?), com'è musicalmente, la durata, etc.
Ma poi sicuramente ci andrò, perchè a Salzburg ci vado sempre volentieri,anche solo per pochi giorni. Imperdibile, comunque, Pollini con le ultime meravigliose di Beethoven!
Sono, altresì, incuriosito da questa Muette, che non conosco e di cui si parla tanto qui:ho sentito che è lunga,noiosa,cavallo di battaglia della Dessay( a proposito Matteo, la sua Violetta m'è piaciuta e ho apprezzato anche l'allestimento: della serie mai avere preconcetti!!), e sarà anche a Bruxelles,con lo stesso cast o diverso? Mi interessa anche per la regia della Dante: a me la sua Carmen è piaciuta assai, confermando il suo grande talento, già apprezzato in teatro varie volte.
Cordialmente.Cap.

[Maugham]

Uffa, come sei permaloso !

E' il freddo. Mi incattivisce. D'estate scrivo in mutande e sono più buono.

Ma non ti tenta nemmeno il titolo? Quando mai la si rivedrà?

Ecco, questo si. Il titolo mi attira molto. Visto che l'ho vista nel lontano 1992 a Ravenna.

E adesso mi dici com'è la Carmen di Bieito?

Si vede volentieri. Solite provocazioni (per modo di dire) senza però certi pesanti ribaltoni del tutto insensati di altre volte. A meno che uno non consideri provocatorio un ballerino col pisello al vento che flamenca nel preludio all'atto dei contrabbandieri. Per il resto, solita Spagna da bassifondi caciarona, puzzolente, colorata, almodovariana. Lei -stile Agrado- è molto brava. Alagna, decente, Schrott piacione.
Direzione bella.
Puoi togliere il cellophane.
WSM

[mattioli]

Visto che l'ho vista nel lontano 1992 a Ravenna.

Anch'ìo. Che macello, eh?

Puoi togliere il cellophane.

Eseguo, grazie

AM

[mattioli]

cavallo di battaglia della Dessay

Fenella

[DottorMalatesta]

Piccolo commento stizzito. Possibile che quasi tutte le recite previste per quest´anno a Salisburgo siano già esaurite?!! Avevo provato a prenotare qualche biglietto per Trovatore-Favorita-Cenerentola ancora ad ottobre: niente da fare. Biglietti zero. Da oggi inizia la vendita online. C´è ancora qualche biglietto per Fierrabras o Cenerentola, ma per spettacoli così spendere 300 euro a botta mi sembra davvero eccessivo…

DM