Anna Netrebko

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Re: Anna Netrebko

Messaggioda Maugham » mer 30 set 2009, 11:11

pbagnoli ha scritto:
Maugham ha scritto:Io invece, pur ringraziando il padrone di casa, non mi unisco, come diveva Celletti, "a tutti questi ditirambi".
Ovviamente considero la Netrebko una grande ma non per questi carnevali.

Io invece ci ho dedicato un editoriale :(


E hai fatto benissimo, ci mancherebbe!

A parte gli scherzi, e contestualizzando: capisco il tuo punto di vista, ma pensa dov'era: in un helzapoppin, con tanti allegri tedeschi che avevano voglia di passare una bella serata a divertirsi.
Ci sta anche una cosa del genere, no?


Guarda che io non dico assolutamente che la N. abbia "sbagliato" a fare questo oppure che non fosse in un contesto che lo permetteva.
In tantissimi, persino un pacioccone come Melchior, hanno giocato con il pubblico.
Non è una novità.
Dico che la grandezza della Netrebko, a mio parere, la si deve ricercare da un'altra parte.
Ovvero nella capacità di lavorare su un linguaggio apparentemente polveroso come quello dell'opera facendolo passare con un'immediatezza e una verità che non trovo in moltissime colleghe magari altrettanto (se non di più) agguerrite sotto il profilo vocale.
E non ci riesce solo, con buona pace delle solite suorine, perchè è una stragnocca.
Ma perchè è una notevole personalità e un'artista capace di adattarsi come un guanto ai ruoli che interpreta.
Qui nella Giuditta la trovo solo simpatica e mattatrice. Ma è un parere personale e, come tutti i pareri, vale per quello che è.
Ciao
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Re: Anna Netrebko

Messaggioda Tucidide » mer 30 set 2009, 12:55

Maugham ha scritto:Dico che la grandezza della Netrebko, a mio parere, la si deve ricercare da un'altra parte.
Ovvero nella capacità di lavorare su un linguaggio apparentemente polveroso come quello dell'opera facendolo passare con un'immediatezza e una verità che non trovo in moltissime colleghe magari altrettanto (se non di più) agguerrite sotto il profilo vocale.
E non ci riesce solo, con buona pace delle solite suorine, perchè è una stragnocca.
Ma perchè è una notevole personalità e un'artista capace di adattarsi come un guanto ai ruoli che interpreta.
Qui nella Giuditta la trovo solo simpatica e mattatrice. Ma è un parere personale e, come tutti i pareri, vale per quello che è.
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Che la Netrebko sia spesso convincente e sicura di sé è un dato piuttosto evidente. E come spesso avviene, l'autostima, magari fondata anche sulla consapevolezza della propria avvenenza (fisica e vocale) gioca un ruolo fondamentale in un mestiere come quello dell'artista di spettacolo.
Dove non mi trovi d'accordo è che la Netrebko sia una grande personalità "capace di adattarsi come un guanto ai ruoli che interpreta". Io la trovo spesso - non sempre, sia chiaro - un po' superficiale, senza dubbio credibile ma raramente con quel qualcosa che ti fa dire "cavolo :) , questa è una grande cantante."
Le manca a mio avviso la fantasia della grande interprete. Questo non significa che non abbia meriti, che le riconosco volentieri. A parte la bellezza e la simpatia naturale, ha una gran bella voce, e anche se tecnicamente non è un portento ha comunque una notevole sicurezza, e anche, di tanto in tanto, un po' di faccia tosta nello scantonare le difficoltà dei ruoli che interpreta :D , pur combinando di tanto in tanto dei mezzi disastrini come nella recente Lucia del Met.
Diversamente da te, credo che questi meriti (che non sono disprezzabili, ripeto) siano perfettamente messi a partito nelle esibizioni su riportate, senza che quei difetti che le imputo io siano minimamente in evidenza.
Se parliamo dei suoi ruoli (Violetta, Giulietta, Juliette, la stessa Manon, Adina, Lucia, Elvira ecc.), non mi risulta altrettanto convincente.
Ma anche questa è la mia opinione personale, per quello che può valere. : Chessygrin :
Il mondo dei melomani è talmente contorto che nemmeno Krafft-Ebing sarebbe riuscito a capirci qualcosa...
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Re: Anna Netrebko

Messaggioda MatMarazzi » sab 03 ott 2009, 15:22

pbagnoli ha scritto:Ecco qualcosa di interessante.
Guardatevi questo e poi dite cosa pensate.
Certo, si potrebbero dire mille cose sul fiato, sulla proiezione del suono, sull'appoggio, sul fatto che un cantante non dovrebbe ballare a piedi nudi su un palcoscenico durante un concerto, ma ecchec***o, questa è veramente un fenomeno!
Di una cosa sono sicuro: se rinasco, se proprio non posso essere Erwin Schrott, come minimo faccio il violinista!


Che dire, Pietro.
STREPITOSA!!! Come cantante e soprattutto come personalità.
Ha ragione Maugham, intendiamoci. Da questa performance non si colgono le capacità di costruzione del personaggio o la definizione musicale-psicologica, che rendono storiche alcune interpretazioni della Netrebko (io per esempio le ho sentito fare dal vivo la più sconvolgente Juliette che a mio parere si possa ascoltare).
Però hai ragione anche tu: un mega-concertone nazional-popolare non è il contesto per scandagliare le probleamtiche drammaturgiche della Giuditta di Lehar; quello è un contesto in cui il brano va sfruttato per comunicare "altro": gioco, entusiasmo, fantasia, gusto del divertimento (e non riesco a immaginare nessuna cantante al mondo che sappia comunicare tutto ciò in modo fantastico, geniale e fragoroso quanto questa Netrebko).

Però non sono d'accordo con quanto scrivi nell'editoriale in riferimento a Teresa Stratas.
La Stratas non cantava questo brano in un concertone nazional-popolare. Lei cantava l'integralità dell'opera.
E allora le questioni del personaggio e della sua drammaturgia ritornano (giustamente) a galla.

Giuditta è un'opera complessa e inquietante. Opera ho detto, non operetta.
Fu infatti (caso unico nella storia di Lehar) creata al teatro dell'Opera di Vienna.
Se vuoi farne un "personaggio" (e non uno show) la devi fare in modo ben diverso da come (qui!) la propone la Netrebko.
Giuditta è un personaggio infelice: è incapace di fermarsi, di bloccare l'inutile movimento della sua vita, di affrontare un sentimento, di cercare un senso nelle cose oltre al vorticare frenetico dell'esistenza. E' una creatura sola, svuotata, che reagisce al gelo che la circonda con un turbinio (amaramente consapevole) di vuotezze e superficialità. Proprio nell'aria che qui canta la Netrebko, dovrebbe insinuarsi una nostalgia dolorosa, ansiosa...
Giuditta è il corrispettivo "Danubio Blu" di Lulu, come la Magda di Puccini è la sorella "borghese" di Carmen.
NOn avrebbe senso fare tutta l'opera con lo stile paccioccon-floreale che la Netrebko scatena qui: il personaggio ne uscirebbe stravolto. Ci vuole l'orizzonte tragico della Stratas, la sua capacità di sorridere e ammiccare con la morte negli occhi.

In tutti i casi hai ragione: se lasciamo stare la grandezza della Stratas e le ragioni di Giuditta, non ci resta ringraziare che abbiamo una Netrebko: una personalità come la sua è un caso raro in ogni tempo, almeno per me.
Salutoni,
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Re: Anna Netrebko

Messaggioda Triboulet » lun 16 ago 2010, 19:29

Non so se ne avete già parlato in altre sezioni, ma è uscito un nuovo disco di Anna qualche mese fa, che io trovo bellissimo per inciso...
Ora vado di corsa, però ascoltatelo e fatemi sapere!





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Re: Anna Netrebko

Messaggioda MatMarazzi » mer 18 ago 2010, 14:57

Triboulet ha scritto:Non so se ne avete già parlato in altre sezioni, ma è uscito un nuovo disco di Anna qualche mese fa, che io trovo bellissimo per inciso...
Ora vado di corsa, però ascoltatelo e fatemi sapere!


Non l'ho sentito, ma questi brani su Youtube mi paiono molto convincenti. Lei è sdolcinata e sentimentale in modo quasi intollerabile :) ma è una chiave di lettura forte, cinematografica, tenera.
D'altronde Cajikovksij è già talmente "emotivo" che per renderlo moderno ci sono solo due strade: o lo si "sgrassa" fino a fare emergere piani di letture diversi (e solitamente sepolti dietro strati di sentimento) o lo si scatena proprio sul piano dell'esteriorità più bruciante e commossa, facendo venire fuori un potenziale dirompente. Mi pare che, in questa seconda istanza, la Netrebko ci arrivi.
Qualcuno sa qualcosa della sua Iolanta a Baden Baden con Gergev? mi interesserebbe moltissimo ascoltarla.

salutoni,
Mat
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Re: Anna Netrebko

Messaggioda Chuck » ven 19 ago 2011, 23:12

Cosa ne pensate di questa Leonora? A me non dispiace affatto



Un saluto
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Re: Anna Netrebko

Messaggioda Luca » sab 20 ago 2011, 9:28

Neppure a me, ma è un'edizione in forma di concerto o un recital ? Così come eseguita (e con l'aggiunta del 'da capo' a "Tu vedrai che amore in terra") sarebbe l'ideale per un'edizione discografica, ponendo un buon baritono e un buon mezzo quali Azucena e Luna. Faccio una proposta: Netrebko (Leonora) - Kaufmann (Manrico) - Meier (Az.) - Hampson (Luna) - Pape (Ferrando).

Saluti, Luca.
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Re: Anna Netrebko

Messaggioda Chuck » sab 20 ago 2011, 18:50

Credo si tratti di un recital.
Sono d'accordo con l'idea di incidere un trovatore con la Netrebko ma preferirei un Manrico di timbro più giovanile di Kaufmann (non so, Grigolo?, forse in studio anche Villazon), magari proponendo al tenore tedesco di cantare Luna (credo di aver letto proprio su queste pagine la proposta, forse di Mat Marazzi, di affidare il conte di Luna ai tenori baritonali certamente facilitati ad affrontare la tessitura piuttosto alta per un baritono rendendo al meglio tutte le sfumature della parte ed evitando così il solito conte monolitico). Hampson ha già inciso il trovatore con Pappano una decina d'anni fa proprio con l'intenzione di restituire un conte più sfumato e morbido ma, a mio parere, già allora con una voce ben più fresca di oggi faticava non poco a realizzare il pur lodevole proposito. D'accordo su Meier e Pape che mi sembrano ottime idee.

Quanto alla Netrebko credo che ora come ora sia perfetta per Leonora e forse potrebbe pensare di affrontarla anche in teatro. Lei stessa in una recente intervista ha detto di essersi ritrovata, dopo la maternità, una voce molto più grande rispetto a prima e di avere intenzione di cominciare ad affrontare un repertorio via via più spinto. Restando nella fantalirica mi piacerebbe anche in Butterfly, almeno renderebbe la giovinezza del personaggio spesso affrontato da soprani troppo matronali (lo stesso dicasi per Leonora e molti altri ruoli).
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Re: Anna Netrebko

Messaggioda Rodrigo » sab 20 ago 2011, 19:34

Molto intrigante la proposta della Netrebko come Leonora, anche se la parte è a dir poco esigente sotto il profilo belcantistico. Come Manrico io sogno una voce chiara e giovanile: con tutti i limiti del caso io rischierei Filianoti o Meli.
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Re: Anna Netrebko

Messaggioda MatMarazzi » dom 21 ago 2011, 13:43

Mi unisco alla sorpresa di sentire la Netrebko cantare in modo tanto ammirevole questa difficile scena (con do filati che farebbero impallidire molte blasonate Leonore) e all'auspicio che presto vi si butti a teatro.
Concordo, in teoria, con l'idea di interpellare tenori "chiari" per Manrico.
E tuttavia vorrei ricordare che, a parte il Do non scritto, la tessitura di Manrico è centralizzante, fra le più centralizzanti mai scritte da Verdi per tenore, come quella di Ernani e Carlo dei Masnadieri.
E questo è coerente con il fatto che tutti e tre i personaggi sono banditi.
Ho la sensazione infatti che Verdi, di solito attratto da vocalità tenorili molto acute e araldiche (non fa eccezione Otello), riservasse ai fuorilegge un trattamento particolare, evidentemente associando a questo tipo di personaggio, al suo essere fuori del consesso civile, alla sua violenza e ansia di riscatto, timbri più scuri e minor propensione all'acuto.
L'unico personaggio che si distacca è Corrado (il corsaro) ma la cosa si spiega col fatto che esso fu scritto per Fraschini.

Ecco perché non vedrei tanto bene un Meli. Quanto a Villazon... ok, ma secondo voi accetterebbe di fare un Manrico senza "oteco"?
Oggi come oggi, il do per Villazon è una chimera.

L'ideale sarebbe un tenore giovane, di solida formazione belcantistica, colore scuro e vocalità centralizzante... e senza quel maledetto do! :)

Venendo al conte, mi fa piacere che Chuck si ricordi della mia proposta di chiamare tenori baritonali per il Conte di Luna.
In America e in Germania (per moltissimi decenni) i soprani wagneriani erano gli stessi che facevano i mezzosoprani verdiani.
E la cosa funzionava a meraviglia.
Perché nessuno ha mai pensato di fare lo stesso con i tenori di Wagner e i baritoni di Verdi?
Detto questo non so se Kauffman accetterebbe (fermo restando che sono anche io completamente d'accordo sulla non esaltante prova di Hampson).

Infine Azucena.
Chiamare una Meier vorrebbe dire prescindere completamente da quei retaggi vocalistici che ancora la parte possiede: i trilli, le filature, le cadenze col do.
Personalmente lo considereri un errore.
Il mio vecchio sogno? Se non aspetta troppo, oggi suggerirei la Kasarova.

Salutoni,
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Re: Anna Netrebko

Messaggioda marco » dom 21 ago 2011, 16:46

credo sia certo che a Monaco nel '13 si farà un Trovatore con il baritono russo Markov, la Netrebko dovrebbe debuttare Leonora a Berlino nella stessa stagione e quindi potrebbe essere della partita e considerato che Kaufmann a Monaco è di casa...
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Re: Anna Netrebko

Messaggioda Maugham » mar 23 ago 2011, 15:23

marco ha scritto:credo sia certo che a Monaco nel '13 si farà un Trovatore con il baritono russo Markov, la Netrebko dovrebbe debuttare Leonora a Berlino nella stessa stagione e quindi potrebbe essere della partita e considerato che Kaufmann a Monaco è di casa...


Ti dirò, anch'io sono rimasto piacevolmente sorpreso della Netrebko alle prese con il notturno.
Meno nel miserere dove la tessitura davvero bassa (per lei) l'ha costretta a fare il vocione.
Questo, a mio avviso, perchè si è voluta attenere alla tradizione del sopranone verdiano. Sono convinto che in futuro un'artista intelligente come lei troverà una soluzione espressivo-vocale per evitare la trappola dei gravi gonfiati.
Il resto del concerto mi ha annoiato.
L'aria di Butterfly stile Marcella Pobbe, il Cielo e mar comiziante, l'Addio alla Madre da struggimento per mamme nibelungiche.
D'accordo che si trattava di una kermesse di fine estate però una cosa come questa qui sotto potevano risparmiarcela. (anche la penosa gag del rossetto)

Non so come la pensate voi ma io trovo la cosa imbarazzante.

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Re: Anna Netrebko

Messaggioda pbagnoli » mar 23 ago 2011, 16:30

Sono d'accordo con te: non mi piace nemmeno un po'.
Eppure, dei tre lei è senza dubbio la migliore, mentre Kaufmann sembra veramente lì per sbaglio.
Certo che è bella appesantita, eh?...

Torno un attimo a Leonora.
Quella che mi ha maggiormente colpito fra quelle che ho ascoltato di recente, è stata la Kermes: d'accordo, un esperimento, un tentativo, tutto quello che volete, ma io penso che sia la prima volta che sento qualcosa di diverso in questo brano.
Potrebbe essere una strada da percorrere? Che ne pensate?
"Dopo morto, tornerò sulla terra come portiere di bordello e non farò entrare nessuno di voi!"
(Arturo Toscanini, ai musicisti della NBC Orchestra)
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Re: Anna Netrebko

Messaggioda Tucidide » mer 24 ago 2011, 0:16

pbagnoli ha scritto:Torno un attimo a Leonora.
Quella che mi ha maggiormente colpito fra quelle che ho ascoltato di recente, è stata la Kermes: d'accordo, un esperimento, un tentativo, tutto quello che volete, ma io penso che sia la prima volta che sento qualcosa di diverso in questo brano.
Potrebbe essere una strada da percorrere? Che ne pensate?

La Kermes per me è stata una rivelazione come Leonora: ha veramente ripulito la parte, forse troppo in certi punti, ma ha dimostrato grande serietà e intelligenza. Meglio in Verdi che nel suo repetorio d'elezione, secondo me. : Cowboy :
Comunque questa Netrebko mi è piaciuta molto (direi che sia una delle cose migliori che le ho sentito fare) e sarei molto lieto di sentirla cantare tutta la parte. :)
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Re: Anna Netrebko

Messaggioda Maugham » ven 26 ago 2011, 12:57

Tucidide ha scritto:Comunque questa Netrebko mi è piaciuta molto (direi che sia una delle cose migliori che le ho sentito fare) e sarei molto lieto di sentirla cantare tutta la parte. :)


Anche nel Miserere? Dovrò risentirlo.
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