Maugham ha scritto:Domanda: se un morto compare come visione (non come spettro, perchè allora è in scena) è valido? Tipo il vero Dimitri?
Se abbiamo accettato Madiel dell'angelo di fuoco (che, in teoria, potrebbe esistere solo nella testa di Renata), non vedo perché non accettare lo zarevich morto, anche se esiste solo nella testa di Boris.
Io voto sì.
E se gli altri preferiscono di no, allora dobbiamo togliere anche Madiel.
Beckmesser ha scritto:la cameriera di Donna Elvira in Don Giovanni. (cut) sarebbe il caso limite di un personaggio che non compare in scena direttamente ma che compie un'azione visibile in scena...
Io voto senz'altro di sì. In pratica non si vede, eppure incide pesantemente nella vicenda: senza di lei, Don Giovanni non avrebbe avuto alcun bisogno di presentarsi sotto le finestre di Donna Elvira, nè di cambiare gli abiti con quelli di Leporello e tutto il secondo atto avrebbe avuto un diverso sviluppo.
A rigore, si potrebbe aggiungere l'altra conquista "accertata" di Don Giovanni: quella fidanzata di Leporello che Don Giovanni ha concupito prima della scena del Cimitero, grazie agli abiti del servo. Certo è un personaggio talmente minimo che non so se è il caso di aggiungerlo alla nostra lista.
Un'ultima osservazione.
La tetralogia la consideriamo un'opera unica?
Perché se consideriamo separatamente le opere allora i casi sarebbero troppi: a parte il Wotan del Crepuscolo, ci sarebbe Erda nello stesso Crepuscolo, le Norne nel Sigfried, le altre Walkirie (tranne Brunnhilde e Waltraute) nel Crepuscolo, Fafner, Mime e Alberich nella Walkiria, ecc...
Se invece consideriamo la Teatralogia come un unicum, allora mi pare che gli unici personaggi che non appaiono mai sono le due madri: la "Lupa" madre dei Velsidi e la Regina Grimhild che ha partorito Hagen e i Ghibicunghi.
Entrambe sono morte al momento in cui sono nominate, ma erano vive prima (in particolare Grimhild era viva quando Wotan accenna a lei nella Walkiria).
Cosa ne facciamo di loro?
Salutoni
Mat