wverdi1980 ha scritto:
Certamente, e come scrivi giustamente in chi nega il talento enorme della Dessay non può esserci che un atteggiamento pregiudiziale di chiusura.
Ribadisco: non vale davvero la pena di parlarne
wverdi1980 ha scritto:Ora non credo di essere in grado di fare previsioni, ma la Dessay nella storia dell'opera ci è già entrata e credo che in futuro non si potrà che considerarla alla stregua di altre grandi che hanno scritto pagine importanti. Personalmente non credo che Violetta sarà uno dei personaggi per cui verrà ricordata
Io invece, alla luce di quello che ho sentito ieri sera, credo che Violetta sarà proprio uno di quei personaggi per cui verrà ricordato, anche perché esce talmente dagli schemi precostituiti da creare un personaggio completamente nuovo, qualcosa che nessuno di noi aveva ancora sentito. Personalmente in qualche punto mi ha spiazzato, come nell'
Amami Alfredo. Abituato al turgore
larmoyant di un momento da schianto emotivo, trovarmi di fronte all'asciuttezza espressiva di una che cerca di fare il sorrisino per non agitare il proprio interlocutore mi ha lasciato perplesso. A mia discolpa posso dire che ero un po' rincoglionito da due notti consecutive di lavoro e me la sono dovuta rivedere dopo con calma per rendermi conto di come questa piccola lionese abbia cambiato in una sera il percorso interpretativo di uno dei personaggi più famosi di tutta la storia del teatro d'opera
wverdi1980 ha scritto: In generale, per riallacciarmi al discorso di Tucidide, credo che difficilmente si potrà guardare all'epoca odierna come ad un periodo di decadenza, visto le grandi personalità che comunque calcano i palcoscenici di tutto il mondo e che hanno detto,anzi stanno dicendo qualcosa di veramente nuovo ed incisivo, Dessay in testa
E' quello che sosteniamo su queste pagine da 5 anni a questa parte. Sono davvero convinto che questo sia un periodo eccezionalmente fecondo per la rappresentazione del teatro d'opera.
Il problema è che di Dessay non ne nascono una ogni giorno.
wverdi1980 ha scritto:Chi considera ora le performances della Dessay misere credo che rimarrà ancorato alle sue idee anche tra venti anni
Alla voce "ottuso" il Devoto-Oli dice: "Limitato nelle capacità intuitive o intellettive, tardo a capire, poco perspicace, che rivela mancanza di intelligenza".
Spesso il significato di "ottuso" viene confuso con "prevenuto": non è la stessa cosa, ma sono due concetti che non di rado coesistono nella stessa persona
wverdi1980 ha scritto:Poi domando scusa se a volte vado fuori tema ma sto studiando per un esame da 2070 pagine con questo caldo micidiale e ogni tanto il mio cervello si disconnette...
Cos'è, farmacologia? O medicina interna?
