VGobbi ha scritto:Non sapevo, anzi tutto in quale sezione di Operadisc collocare.
Comunque, volevo proporvi un quesito, un argomento che credo non sia mai stato sviscerato. Spesse volte si parla dei nostri vecchi ricordi di ascolti discografici, in cui al momento ci fecero un'enorme impressione, ma con il passare del tempo determinate incisioni discografiche sono state ridimensionate.
Ma mai vi e' capitato invece di rivalutare un cd, che al primo ascolto e dopo diversi anni ... siete giunti a cambiare parere, erigendolo a paradigma?
Bell'argomento. A me capita sempre ed è sempre capitato. Penso sia giusto così.
Non solo riguardo al singolo disco, quanto ad intere fette di repertorio.
A vent'anni o giù di lì praticamente ascoltavo solo il belcanto, il primo Verdi e conoscevo a menadito titoli di cui, adesso, a malepena ricordo l'argomento.
Adesso fatico non poco con Handel, mi stuficchio con il Verdi delle barricate e stravedo per Richard Strauss.
Registrazioni?
Ho ridimensionato mostruosamente (per dire le prime che mi vengono in mente) gli entusiasmi per il Parsifal di Kna, la Lucia con Pav. e Suth, il Rossini Abbado primi Settanta (quello poi non riesco ad andare oltre le Sinfonie)...
Tra li tanti ho rivalutato il Verdi in tedesco e soprattutto le registrazioni operistiche di Toscanini che, fino a un decennio fa, consideravo con la degnazione con cui si valutano i reperti archeologici.
Ciao
WSM